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Minacce dopo i servizi tv, giornalista del Cilento sotto protezione

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E’ stato messo sotto protezione il giornalista Vincenzo Rubano. Lo ha deciso il prefetto di Salerno, dopo le nuove minacce subite dal cronista. E’ stato disposto un servizio di vigilanza generica radiocollegata davanti alla sua abitazione a Camerota (Salerno), nel luogo in cui lavora, nelle localita’ in cui si rechera’ per testimonianze giudiziarie e durante eventi pubblici. Rubano, 34 anni, scrive per “la Repubblica” e “La Citta’ di Salerno”, e collabora da anni con il programma televisivo di Mediaset “Striscia la notizia”. Con l’inviato Vittorio Brumotti ha realizzato numerosi servizi sullo spaccio di droga e la criminalita’ organizzata. Il 26 settembre a Pescara era stato aggredito da un gruppo di spacciatori nel rione Rancitelli e costretto a farsi medicare in ospedale con una prognosi di 15 giorni. Insieme a Brumotti aveva poi subito minacce e aggressioni anche nel rione Traiano, a Napoli, nel Parco Verde di Caivano, a Trani e nel quartiere Zen di Palermo. A preoccupare gli inquirenti e’ anche uno degli ultimi servizi girati in Calabria, dove “Striscia la notizia” aveva ottenuto la rimozione dalla piazza principale del Comune di Guardavalle (Catanzaro) di una statua del Santo patrono donata al Comune dalla famiglia Gallace, una delle ‘ndrine piu’ potenti della Calabria. Per Rubano e’ stata disposta la vigilanza generica anche a Napoli, dinanzi alla Fondazione per il recupero dei minori ” ‘A voce d’ ‘e Creature”, di cui il giornalista e’ consigliere.

Cronache della Campania@2019


Scafati, PD: “I 5 Stelle organici alla maggioranza Lega-Fratelli d’Italia”

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E’ stata definita da molti una situazione surreale quella che si è venuta a creare intorno la presidenza della Commissione Garanzia al Comune di Scafati. Ciò che al principio del governo Salvati fu definito uno “sgarbo istituzionale” affidando la guida della Commissione all’avvocato Marco Cucurachi, ha assunto oggi tutte le forme della “frattura istituzionale”.
La decisione su chi debba prendere il posto dell’avvocato dimissionario, ex presidente della Commissione, spetterebbe all’opposizione per evitare che il “controllato si scelga il controllore”, ma a seguire la bagarre sembra evidente non si voglia seguire la prassi fatta anche di “delicatezza” istituzionale ma al contrario, la maggioranza si esprimerebbe unitamente in favore del pentastellato Giuseppe Sarconio a cui andrebbe il ruolo maximo della Commissione. Tuttavia l’opposizione, formata da 9 consiglieri che va dal Pd a Forza Italia, insieme al Movimento 5 Stelle e a l’Altra Scafati, non è riuscita a fare sintesi su una proposta unica anche se (come da foto allegata), 7 consiglieri su 9 hanno indicato il leader di Insieme per Scafati ingegnere Michele Russo come garante e, per giunta, il regolamento comunale non prevede il plebiscito per nominare il presidente di una Commissione, ergo… se in una ottica di strategia politica si vuole inquadrare la posizione della maggioranza, si potrebbe facilmente intuire di quale tattica si tratti se si considera la quasi aperta campagna elettorale per le regionali e la disponibilità alla candidatura del presidente del Consiglio. D’altra parte, non si farebbe altro che ripetere il vecchio schema messo in campo per il ballottaggio di giugno 2019 che vide, anche se non da tutti dichiaratamente, una confluenza verso il centro destra da parte di alcune forze politiche che di destra non sono, o per storia e statuto non dovrebbero essere.
Una abbondanza di pareri, opinioni e posizioni ha occupato, de facto, il posto principale nel dibattito politico cittadino e da ogni lato non sono mancati suggerimenti e/o semplici dichiarazioni.
Tra tutti il Partito Democratico, per esempio, con un comunicato stampa diffuso in data odierna, spiega che l’ambita nomina spetta alle opposizioni per norma e per prassi che deve anche sceglierne il nome in quanto ha funzione di garantire alla comunità un adeguato controllo sui procedimenti ed i provvedimenti adottati dall’amministrazione.
“L’idea del Movimento 5 Stelle – sostiene il Pd – di assumere questa carica grazie alla benevolenza e al voto – di pezzi di maggioranza descrive benissimo il livello di consociativismo e l’ansia di poltronismo della compagine scafatese del partito di Di Maio.
Il controllore non può essere scelto dal controllato. Su questo non ci sono patti tra partiti diversi e distanti, ma un unico parametro di valutazione: chi vuole assolvere al ruolo e alla funzione di opposizione così come stabilito dall’elettorato, e chi anela invece a fare da stampella alla maggioranza in cambio di benevolenza (ed incarichi, dentro e fuori il Consiglio).
D’altronde il moralismo del Movimento 5 Stelle Scafati è abbastanza incostante, un moralismo a gettone potremmo definirlo, contando che fino a ieri sera erano disponibili a votare l’ingegnere Russo come Presidente in cambio di una presenza in più in qualche commissione.
Così come è chiaro che la scelta del Consigliere Sarconio dei 5S di non discutere nemmeno la possibilità di una sfiducia al Presidente del Consiglio, dopo la pessima gestione della vicenda incompatibilità e del verbale di Consiglio bocciato, dimostra tutta l’organicità dei 5 Stelle alla maggioranza Lega-Fratelli d’Italia (che hanno tra l’altro sostenuto al ballottaggio).
Ci sorge quindi un dubbio: che l’attacco del M5S alla coalizione Insieme per Scafati sia dovuto alla nostra proposta di regolamento per le nomine del Comune di Scafati, che inserendo criteri stringenti in materia di trasparenza, merito e curricula rischia di fare saltare qualche sogno di gloria e qualche promessa elettorale.
Dunque noi andiamo avanti per la nostra strada, nell’interesse esclusivo di Scafati e degli scafatesi.”

Maddalena Cerasuolo

 

Cronache della Campania@2019

Mastella verso le dimissioni: ‘Il mio compito è arrivato al termine’

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“Il mio compito e’ giunto al termine”. Poche parole per annunciare una decisione che sarebbe maturata negli ultimi giorni da parte del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, durante l’inaugurazione della nuova centrale operativa dell’Asl, con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Prendero’ le mie decisioni. Mi sono dimesso da ministro, figuriamoci se…”, dice Mastella, che nei giorni scorsi aveva avuto divergenze forti con alcuni esponenti della sua maggioranza. Lo stesso sindaco fa sapere che, pur non avendo possibilita’ di ripensamenti, potrebbe fare il passo ufficiale dopo la visita del presidente della Repubblica, Sergio Matterella, in programma per il 28 gennaio prossimo in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Universita’ del Sannio. Eletto nel 2016 alla guida di una coalizione di centro destra, l’ex Guardasigilli del governo Prodi ha poi aderito a Forza Italia. Non e’ da escludere che la decisione di lasciare l’incarico di sindaco possa aprire la strada a una candidatura alle prossime elezioni regionali. Al contrario, il presidente della Regione, ascoltando Mastella, auspica che “le istituzioni sannite trovino equilibrio e stabilita’. E che Mastella, in particolare, possa continuare la sua opera – conclude De Luca – magari aggiornando il programma”. (

Cronache della Campania@2019

Federalberghi Capri: bloccare le attività sull’isola per protestare contro la chiusura dello storico hotel La Palma

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“Di fronte al rischio di chiusura del’hotel La Palma, siamo pronti a forme di protesta clamorose”. Sergio Gargiulo, presidente di Federalberghi Isola di Capri manifesta con queste parole lo stato d’animo e la posizione degli operatori turistici e dei capresi di fronte alle notizie di stampa che anticipano la chiusura continuativa per questa stagione dello storico albergo di via Vittorio Emanuele.

“L’albergo non può restare chiuso – aggiunge Gargiulo – Sarebbe un grave danno all’immagine dell’isola, per il futuro dei lavoratori e più in generale per il turismo di Capri e anche della Campania. Faremo qualsiasi cosa per scongiurare questa nefasta ipotesi, anche azioni clamorose, per attirare l’attenzione sul problema che è più grave di quanto sembri. Auspico un intervento forte del sindaco Marino Lembo che, a quanto mi risulta, già si sta interessando della vicenda, ma chiedo che alla questione si interessino anche i vertici regionali delle istituzioni”.

Come risulta dalle notizie diffuse in queste ore, la nuova proprietà avrebbe deciso di non riaprire l’albergo per l’imminente stagione turistica adducendo quale motivazione la necessità di lavori di ristrutturazione per poter ottenere una stella in più, passando da 4 a 5 stelle, nella classificazione alberghiera.

“I lavori edili a Capri non sono consentiti durante la stagione turistica quindi prima di ottobre non sarebbe possibile ristrutturare un bel niente. Inoltre va detto che secondo i dati noti a Federalberghi, l’hotel avrebbe già adesso un tasso di riempimento del 70% per i prossimi mesi.  Mi chiedo cosa potrebbero raccontare a chi ha già prenotato o fissato eventi nelle magnifiche sale del La Palma. Una su tutte, cosa diranno ai manager di Chanel che per il 7 maggio ha organizzato qui a Capri, ed anche all’Hotel La Palma, il grande evento di presentazione della nuova collezione Cruise 2021. Dopo alcuni anni, è la prima volta che questo evento non si svolge a Parigi, è stata scelta l’Italia ma soprattutto è stata scelta la nostra isola e ci apprestiamo a fare una figuraccia mondiale. Senza dire poi della brutta fotografia di porte chiuse e luci dell’hotel spente su via Vittorio Emanuele, dove il via vai di turisti è sempre intenso. Per questo invito la nuova proprietà dell’albergo a riconsiderare tutta la vicenda, ad informarsi meglio sul funzionamento delle attività turistiche a Capri e di rimandare definitivamente al prossimo autunno il restyling della struttura”.

Le rimostranze di Federalberghi toccano anche l’aspetto lavorativo: “Per la stagione 2020 erano già stati firmati i contratti di assunzione stagionale per circa 40 persone che da un momento all’altro dovrebbero ritrovarsi senza lavoro in un periodo dell’anno in cui i giochi sono praticamente già fatti.  Ci sono certamente tutele legali a loro favore che impediscono una rescissione improvvisa degli accordi ma intanto ci sono 40 famiglie in attesa di capire cosa sarà del loro futuro immediato”.

Cronache della Campania@2019

Gattuso si affida a Demme e Lobotka. LE FORMAZIONI

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 Rino Gattuso si affida ai nuovi acquisti Demme e Lobotka per provare ad uscire dalla crisi in cui è caduto il suo Napoli. Il regista tedesco e il mediano slovacco partiranno titolari nel quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio. In porta confermato Ospina, in difesa ancora Di Lorenzo difensore centrale, al suo fianco Manolas. Hysaj e Mario Rui i terzini.Il terzo di centrocampo sarà Zielinski. In attacco non c’è Lozano, spazio al tridente Callejon, Milik e Insigne. Nella Lazio, Inzaghi schiera di fatto la formazione titolare con il rientro di Lulic sulla fascia sinistra e Parolo al posto dell’indisponibile Luis Alberto a centrocampo. In avanti confermata la coppia Immobile-Caicedo, con Correa in panchina. 

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Lobotka, Demme, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne. A disp.: Meret, Karnezis, Luperto, Tonelli, Elmas, Fabian Ruiz, Lozano, Leandrinho, Llorente. All.: Gattuso.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Parolo, Lulic; Immobile, Caicedo. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Vavro Patric, Vavro, D. Anderson, Minala, A. Anderson, Jony, Correa, Adekanye. All.: Inzaghi.

Cronache della Campania@2019

Frode fiscale per oltre 6 milioni, i sequestri della Finanza: in 26 nei guai

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È scattato un nuovo sequestro preventivo nei confronti dell’imprenditore Ciro Barba, integrando un precedente sequestro cui era stata data esecuzione ad aprile 2019. Su delega della Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito il provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale: dagli accertamenti, era emerso, infatti, che l’imprenditore – condannato in via definitiva per estorsione continuata aggravata da finalità mafiose, nonché in primo grado per associazione mafiosa, reato poi dichiarato estinto per prescrizione – si è, nel tempo, adoperato per liberarsi formalmente delle sue proprietà, intestandole a prestanome, al fine di sottrarsi all’applicazione di misure di prevenzione.
Nei mesi successivi alla sua esecuzione, il primo provvedimento di sequestro era stato annullato dal Tribunale di Salerno – Sezione del Riesame, ma, a seguito d’impugnazione, la Suprema Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la decisione del Riesame per una nuova pronunzia. Contemporaneamente, nuove indagini hanno portato ad una nuova richiesta di sequestro preventivo accolta dal Gip, con cui è stato disposto il vincolo reale su conti correnti, veicoli e proprietà immobiliari dell’indagato e della moglie, oltre alla proprietà di cinque società, con sedi in Campania e in Toscana, operanti nel settore delle costruzioni e di quello agroalimentare, per un valore complessivo di oltre un milione e mezzo di euro.
Parallelamente nei confronti dei soggetti coinvolti nel corso del 2019, sono state compiute attività d’indagine anche da parte della Procura della Repubblica di Pisa. Proprio in ragione della gestione e dell’amministrazione illecita delle società operanti nel settore agro – alimentare, nel mese di giugno del 2019, per ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pisa, Barba era stato raggiunto, con altri soggetti, dalla misura della custodia cautelare, essendo stato accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode alimentare. (gustavo gentile)

Cronache della Campania@2019

Si inventa sedici gravidanze in 20 anni per non lavorare: maxi truffa all’Inps

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La protagonista di questa curiosa vicenda è una signora romana di 50 anni, che ha simulato nascite e aborti. Tutto questo sembra quasi surreale perché tra l’altro la donna avrebbe dichiarato di avere 4 figli che però esistono solo all’anagrafe. Si tratta quindi di neonati presenti nei registri ma che in realtà non sono mai venuti alla luce.

Come riporta Il Messaggero, già dal 2000 la signora non lavorava più nell’ufficio dove era stata assunta. A quanto pare, sembra che sulle sue gravidanze ci fosse sempre il pericolo dell’aborto, una condizione che la costringeva a stare a riposo fin dai primi mesi. La donna era quindi obbligata a stare a casa ma in realtà l’unico impegno che rispettava era quello di riscuotere l’assegno mensile di maternità. Come detto, per moltissimi anni ha imbrogliato tutti ma poco tempo fa è stata scoperta dai carabinieri tutela del lavoro, che hanno smascherato la truffa. Ha intascato dall’Istituto di previdenza sociale una cifra di oltre 100 mila euro e non ha lavorato per 20 anni.

Quest’ultima è stata pianificata nei minimi particolari dalla signora. Stando alle indagini sembra che la cinquantenne sia stata l’unica ad aver ideato ed eseguito questo bluff. E così gli investigatori l’hanno identificata attraverso un lavoro di pedinamento. Le forze dell’ordine dovranno anche scoprire se ci sono state responsabilità da parte della burocrazia, ma quello che è certo è che la signora ha intascato una cifra ingente e si è potuta dedicare ad altre cose.

Inoltre, la donna è stata incastrata da numerose foto che la ritraggono al supermercato senza la pancia, quando invece avrebbe dovuto trovarsi nella sua abitazione a riposare. Un’altra questione è quella riguardante i figli, che lei avrebbe fatto nascere. Si tratterebbe di 4 femmine di cui però non si hanno riscontri, se non quello dell’anagrafe dove sono stati registrati con un falso nome e cognome. Ora gli investigatori dovranno scoprire se dietro tutto questo c’è stato l’intervento di un complice.

I carabinieri stanno dunque procedendo per accertare il reato di truffa. In caso di condanna, la donna rischia di andare nel carcere romano di Regina Coeli.

Cronache della Campania@2019

Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto

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 Ecco le estrazioni del Lotto di oggi:

BARI 29 60 75 26 59

CAGLIARI 63 32 18 33 09

FIRENZE 41 46 35 45 67

GENOVA 05 42 69 58 68

MILANO 71 75 68 19 69

 NAPOLI 83 59 46 06 77

PALERMO 54 05 68 43 10

ROMA 72 16 25 36 20

TORINO 52 42 21 39 22

VENEZIA 13 54 20 04 28

NAZIONALE 46 58 10 06 70

10eLOTTO

NUMERI VINCENTI 05 13 16 18 29 32 35 41 42 46 52 54 59 60 63 69 71 72 75 83 NUMERO ORO:29 DOPPIO ORO:29 60

Cronache della Campania@2019


De Laurentiis: ‘Aver avuto Maradona è un handicap per il Napoli’

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 “Il problema di Napoli, che è una città meravigliosa ma soprattutto unica al mondo, è quello di non aver mai vinto nel passato. Hanno vinto solo due scudetti perché hanno avuto un gravissimo handicap, perché io lo considero un handicap: cioè avere in squadra il più forte giocatore che sia mai esistito, Maradona. Invece di un plus, è stato un minus” Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervistato per un docufilm della Bull sulla città di Napoli.”E’ come quando stai con la donna più bella del mondo e poi lei divorzia da te. Chi potrà mai accontentarti e cosa puoi trovare di meglio?” .L’intervista è stata realizzata, informano dal club azzurro, lo scorso aprile, e De Laurentiis si riferisce agli anni di Maradona, calciatore di un livello che difficilmente può essere raggiunto nel calcio contemporaneo dai giocatori che vengono a Napoli, ma che resta l’idolo intoccabile di tutti i tifosi azzurri. “Noi – prosegue De Laurentiis – abbiamo lavorato molto bene perché abbiamo sfornato calciatori importanti del calibro di Lavezzi, Cavani e Higuain. Anche ora abbiamo tanti calciatori molto forti in rosa come Mertens e Insigne”.

Cronache della Campania@2019

Superenalotto, nessun 6 ne 5+. Realizzati quattro 5 da 46mila euro. LE QUOTE

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Nessun ‘6’, né ‘5+1’ all’estrazione di oggi del Superenalotto Realizzati però quattro 5 da 46mila euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione del ‘6’ è di 64.900.000 euro.

 Questa la combinazione vincente del concorso Superenalotto: 6-32-46-53-70-75. Numero jolly: 62. Numero Superstar: 9. 

Queste le quote del Concorso Superenalotto/SuperStar n.9 di oggi:

 Superenalotto 

Punti 6: NESSUNO

Punti 5+: NESSUNO

Punti 5: 4 totalizzano Euro: 46.501,15

Punti 4: 421 totalizzano Euro: 451,37

Punti 3: 17.648 totalizzano Euro: 32,34

Punti 2: 297.426 totalizzano Euro: 5,95

SUPERSTAR

Punti 6SB: NESSUNO

Punti 5+SB: NESSUNO

Punti 5SS: NESSUNO

Punti 4SS: 7 totalizzano Euro: 45.137,00

Punti 3SS: 95 totalizzano Euro: 3.234,00

Punti 2SS: 1.577 totalizzano Euro: 100,00

Punti 1SS: 11.711 totalizzano Euro: 10,00

Punti 0SS: 28.101 totalizzano Euro: 5,00

Vincite Immediate: 13.660 totalizzano Euro: 341.500,00

Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 64.900.000,00

Cronache della Campania@2019

Tony Colombo: ‘Deplorevole e vergognoso il licenziamento degli ispettori della penitenziaria’

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“Quello che hanno fatto oggi ai musicisti, che erano poliziotti penitenziari e che hanno suonato al mio matrimonio, e’ deplorevole e vergognoso”. Lo scrive sul suo profilo Fb il cantante neomelodico Tony Colombo, che così commenta la notizia del licenziamento di 5 ispettori componenti la Banda del Corpo della Polizia Penitenziaria, licenziati dal Dap per avere preso parte in qualità di musicisti, al matrimonio del cantante siciliano con Tina Rispoli. “Non possiamo vivere, – scrive ancora Colombo – in un Paese in cui la giustizia mediatica comanda le aule dei tribunali. Sono stati puniti solo per colpa mia e per il caso mediatico che si è creato intorno a me, con accuse infamanti, denigratorie, allusive e distruttive nei miei confronti, che sono un uomo perbene e incensurato. Dov’è Salvini? Che intervenga a difendere la polizia penitenziaria, che difenda questi poliziotti! Io da oggi comincio a farlo, farò di tutto perché ottengano di nuovo il loro posto di lavoro”. 

Cronache della Campania@2019

Elezioni suppletive Napoli: in corsa anche Rinascimento Partenopeo

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Ci sarà anche Riccardo Guarino in lizza il 23 febbraio per le suppletive a Napoli per il seggio senatoriale lasciato vuoto dal defunto Franco Ortolani. Guarino ha presentato la sua candidatura con la lista “Rinascimento partenopeo”. “Sono orgoglioso – spiega – di rappresentare Napoli in questa competizione che vede partecipare, per la prima volta, una lista civica identitaria e indipendente, lontana dalle logiche di partito. Ringrazio i tantissimi soci, amici e simpatizzanti che ci sostengono in questa sfida così ambiziosa per realizzare un modello di gestione più concreto e giusto. Abbiamo elaborato un programma basato sul rilancio dell’economia, dell’istruzione, dell’ambiente e dell’integrazione che, a breve, sarà presentato agli elettori”.

Cronache della Campania@2019

De Luca: ‘In 18 mesi diventeremo la prima regione d’Italia per offerta sanitaria’

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 “Finito il commissariamento, l’obiettivo è diventare in un anno e mezzo la prima regione d’Italia per offerta sanitaria”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Benevento per inaugurare la nuova centrale operativa dell’Asl e poi il nuovo Saut di Airola. “Occorrono nuove assunzioni – prosegue – e abbiamo fatto uno sforzo enorme assumendo 800 nuovi infermieri, 276 dei quali per Benevento, ma ne servono altri per azzerare le liste di attesa e umanizzare ancor di più la sanità”. Per accelerare i tempi per incrementale il personale medico e paramedico nel Sannio, De Luca annuncia che sarà valutata la possibilità di far scorrere la graduatoria del concorso per l’ospedale “Cardarelli” di Napoli, per le Asl Napoli 1, 2 e 3 e per il “Pascale” e il Policlinico universitario della “Federico II”. “Altrimenti partiranno i concorsi in tempi rapidi”, dice. “Possiamo essere soddisfatti – conclude – anche per aver potenziato il servizio di 118 a Benevento, unico in Campania che gode di servizi informatici per la trasmissione dei dati dall’ambulanza ai centri della rete per l’infarto del miocardio”. 

Cronache della Campania@2019

Coppa Italia: Napoli-Lazio 1-0 il finale, Azzurri in semifinale

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Il Napoli ha battuto la Lazio 1-0 in una partita valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Il gol di Insigne dopo appena 2′, dopo una splendida azione personale. Le due squadre sono rimaste in dieci nel primo tempo per le espulsioni di Hysaj e Leiva. Sempre nella prima frazione, la Lazio ha sbagliato un rigore con Immobile, scivolato sul dischetto e quindi protagonista di una goffa esibizione balistica dagli 11 metri. Nella ripresa, inutile l’assalto della squadra di Simone Inzaghi alla porta di Ospina. Un palo a testa, Mario Rui e Lazzari, nel finale gol annullato per fuorigioco ad Acerbi.  Pronti via e capitan Insigne s’inventa un gran gol per sbloccare immediatamente il risultato: dribbling secco su Luiz Felipe e piattone destro in diagonale, che sorprende tutta la difesa biancoceleste Strakosha compreso. La Lazio viene colpita a freddo dal Napoli, pero’ al 9′ avrebbe gia’ la chance di pareggiare per un rigore concesso a causa di un fallo di Hysaj su Caicedo: Immobile va dal dischetto, ma al momento della conclusione scivola incredibilmente calciando alto. Con il passare dei minuti crescono le emozioni e aumentano gli episodi di una gara clamorosamente scintillante. Al 19′ Hysaj (ammonito in occasione del rigore) chiede prima un penalty a favore che non c’e’ assolutamente, poi abbatte Immobile praticamente a meta’ campo rimediando una seconda ammonizione sciocca che lascia gli azzurri in dieci uomini. Gattuso corre subito ai ripari inserendo Luperto, ma non passano neanche 10 minuti e Leiva ristabilisce subito la parita’ numerica, contestando platealmente una chiamata dell’arbitro e rimediando un rosso dopo esser stato ammonito. Nel quarto d’ora finale di primo tempo, si abbassa l’intensita’ della sfida e di nuove potenziali occasioni se ne vedono ben poche. Nella ripresa e’ la squadra di Inzaghi che tenta maggiormente di fare la partita, alla ricerca del gol che possa ristabilire l’equilibrio: al 63′ viene annullato un gol ad Immobile per fuorigioco, che salva Ospina da un’altra figuraccia visto che si era lasciato sfuggire dalle mani una conclusione apparentemente comoda del laziale. Al 71′, invece, e’ il Napoli che va a centimetri dal raddoppio con Milik, sfortunatissimo nel colpire un palo con una frustata di testa dopo un intervento goffo di Strakosha. Le emozioni continuano numerose anche nel finale, prima con l’incredibile traversa colpita da Immobile, poi con il secondo palo partenopeo di serata, stavolta con Mario Rui protagonista; ma non e’ finita qui, perche’ all’89’ dopo un altro legno centrato dalla Lazio Acerbi trova in tap-in il gol dell’1-1, annullato anche questo per fuorigioco. Sfortunatissima la squadra biancoceleste, incappata in una serata stortissima nonostante un cuore enorme. Con questo risultato il Napoli si qualifica per la semifinale, dove affronterà la vincente del match fra Inter e Fiorentina in programma la prossima settimana.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Mario Rui; Lobotka (22′ Luperto), Demme, Zielinski; Callejon (68′ Elmas), Milik, Insigne (76′ Fabian Ruiz). A disp.: Meret, Karnezis, Tonelli, Lozano, Leandrinho, Llorente. All.: Gattuso.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu (70′ Patric); Lazzari, Milinkovic, Leiva, Parolo, Lulic (76′ Jony); Immobile, Caicedo (55′ Correa). A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Vavro, Vavro, D. Anderson, Minala, A. Anderson, Adekanye. All.: Inzaghi.

ARBITRO: Massa.

NOTE: espulsi al 19′ Hysaj (N) per doppia ammonizione e al 25′ Lucas Leiva (L) sempre per doppia ammonizione. Ammonito Acerbi (L)

Cronache della Campania@2019

Le pagelle degli azzurri

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Ospina 5,5 – Non benissimo sulla respinta che tiene viva l’azione della Lazio e porta al cross su cui nasce il rigore. Una goffa respinta si infila in porta, ma viene salvato dal fuorigioco. Per il resto non è molto sollecitato e si mette in mostra più che altro nel far partire l’azione.

Hysaj 4,5 – Lascia i compagni in 10 e rischia di rovinare la gara. Da dimenticare entrambi gli interventi: sul primo vede arrivare l’avversario, altrimenti non si spiega quel rischio, e sul secondo è ingenuo nell’affondare l’intervento lontanissimo dalla porta.

Manolas 7,5 – Insuperabile. Si conferma il migliore in difesa, chiudendo senza sbavature nonostante quasi un’ora di assedio della Lazio. Velocissimo, recupera su Correa a campo aperto. Nel finale svetta su ogni pallone, da vero guerriero. Ed al fischio finale corre ad esultare sotto la curva.

Di Lorenzo 6,5 – Deve subito fare gli straordinari, poi dopo il rosso torna da terzino destro e può mostrare tutte le sue qualità nelle due fasi di gioco. Ripresa di sofferenza, dove stringe e va a dare una mano sui tanti palloni nel cuore dell’area.

Mario Rui 6,5 – Ha poche possibilità per spingere, per gran parte del match è chiamato a spingere e non commette particolari errori. Su una delle rare discese, è clamoroso l’incrocio dei pali all’85’.

Lobotka 6 – Non demerita, smista bene il gioco ed elude la pressione. Ma viene sacrificato dopo l’espulsione per l’inserimento di un difensore (dal 22′ Luperto 6 – Una svirgolata, qualche disimpegno zoppicante, ma per il resto limita i danni senza troppi rischi)

Demme 7 – Nulla di trascendentale, ma essenziale quanto tremendamente fondamentale. Solo col posizionamento dà equilibrio alla squadra, capendo quando c’è da pressare e quando c’è da compattarsi davanti alla difesa. Emblematico il fallo che subisce a fine primo tempo, piazzandosi davanti a Parolo ed assorbendo l’inserimento centrale. Nella ripresa i compagni calano, lui continua a correre ed al 94′ esce ancora in pressione. Il San Paolo è già innamorato di Diego.

Zielinski 6,5 – Dopo il rosso riesce a sdoppiarsi bene nelle due fasi di gioco. Riesce ad essere lucido fino alla fine, sacrificando in chiusura da terzino doppo l’usicta di Insigne.

Callejon 5,5 – Non incide più di tanto, poi in dieci uomini può dedicarsi ad un lavoro più senza palla che gli riesce abbastanza bene. Intuendo un calo, viene sacrificato per una mezzala vera (dal 67′ Elmas 6 – Ha un buon impatto, chiude sull’esterno da terzino e poi con caparbietà riesce ad allungare la squadra)

Milik 5,5 – Dura la vita soprattutto nel secondo tempo, isolato e fatto fuori quasi sempre in mezzo a tre. Sfortunato su un colpo di testa ben indirizzato che dà a tutti l’illusione del gol. Generoso in pressione, nel finale arretra fino a chiudere nel cuore dell’area.

Insigne 7,5 – Rompe la maledizione con il gol, trovando il vantaggio al primo spunto dopo una bella percussione. Al di là del gol, si conferma il trascinatore della squadra. Nella ripresa il Napoli si abbassa e finisce quasi da terzino a chiudere le traiettorie interne di Lazzari. Chiama il pubblico, si danna l’anima e poi esce esausto (dal 77′ Fabian sv)

Gattuso 6,5 – Propone un Napoli più compatto, per ridare probabilmente sicurezze alla squadra, e per questo forse esclude nuovamente Lozano per confermare Callejon in un momento difficilissimo. Schiera entrambi i nuovi acquisti, ma dopo 22′ col rosso sceglie di escludere Lobotka per arretrare Callejon. Nella ripresa, di sofferenza pura, probabilmente Lozano a campo aperto avrebbe fatto comodo, ma opta per Elmas per chiudere e allungare la squadra e poi per Fabian.

Cronache della Campania@2019


Insigne, ‘ringrazio tifosi, soffriamo insieme’

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“Piu’ che per il mio gol, sono contento per il passaggio del turno che ci serviva”: lo dice a fine partita Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, dopo la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. “Ringrazio i tifosi per essere tornati allo stadio e averci incitato fino al 95′ – ha detto l’autore del gol vittoria alla Rai – Cosi’ dobbiamo fare, soffrire insieme per uscire da questo momento difficile. Il campionato e’ lungo, e possiamo ancora dire la nostra”.

Cronache della Campania@2019

Lazio, Inzaghi: Gara dominata, può capitare perdere dopo 15 vittorie

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“Dovevamo mantenere la calma. Penso che in quell’occasione Leiva ha sbagliato, ha perso la testa, anche se prima l’arbitro ha sbagliato perchè non c’era fallo. Ma andiamo avanti, abbiamo fatto una grande partita. Può capitare una volta su 15 di perdere dominando”. Così Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, intervenuto ai microfoni della Rai dopo la sconfitta contro il Napoli in Coppa Italia. “C’è rammarico per essere usciti, è una competizione a cui teniamo molto avendola vinta lo scorso anno. Peccato per il gol preso dopo pochi minuti – aggiunge – poi abbiamo fatto la partita e meritavamo di più. Il risultato va accettato, ma sono contento dei ragazzi”. “Stanchi per il derby? Abbiamo rimesso in campo Correa e Lulic, abbiamo speso energie giocando in dieci. Avremo 5 giorni per cercare di recuperare le energie per il grande derby che ci aspetta”, ha dichiarato ancora Inzaghi. Analizzando la stagione, il tecnico biancoceleste ha concluso: “Siamo cresciuti sotto tanti aspetti, venire qui al San Paolo contro un Napoli forte siamo stati bene in campo e avremmo meritato di più. Anche da queste serate, quando gli episodi non girano a favore, dobbiamo imparare”.

Cronache della Campania@2019

Gattuso, ci siamo detti le cose giuste

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Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni di Rai Sport, commentando nel post partita la vittoria degli azzurri contro la Lazio: “Venivamo da un periodo imbarazzante, oggi la squadra ha fatto una grande partita, giocavamo contro una squadra molto forte. Ho visto grande spirito, per giocare contro una Lazio così ci vuole grande intensità. In questo momento bisogna pensare partita dopo partita. Oggi in tribuna sembravano i galacticos, mancavano 4-5 giocatori importanti. Dobbiamo pensare partita dopo partita, al momento la classifica è molto deficitaria. 

Elmas ha fatto una buonissima partita. La squadra ha saputo difendere abbiamo fatto qualche errore con Luperto negli ultimi 20′ minuti, m,a la squadra si è comportata bene, abbiamo fatto vedere qualità. Questi sono bravi ragazzi, si mettono a disposizione. Demme? E’ un giocatore importante, ha un vissuto importante, non a caso ha fatto per 4-5 anni il capitano del Lipsia, bene anche Lobotka ma dobbiamo farlo inserire bene, questa è una squadra di valore. 

Dobbiamo avere fame e non avere la pancia piena, questa non è la prima vittoria importante che fa, ma dopo si è sempre seduta. Dobbiamo ritrovare la voglia ed il veleno, ed oggi l’ho visto, quando vai a raddoppiare sistematicamente, non si pensa al proprio orticello. 

La serenità la devo dare io, lo so che è difficile. Sapevo di arrivare in una piazza che stava attraversando un momento difficile. Ho sempre detto che la squadra si allenava bene e si era consegnata, sono rimasto stupito anche io dalla prestazione contro la Fiorentina, siamo stati imbarazzanti. 

Ritiro? L’hanno deciso i giocatori, io ho soltanto detto che io sono il primo responsabile. Contro la Fiorentina siamo sprofondati, ho visto una squadra senza anima, io mi sono preso le colpe, poi bisogna guardarsi in faccia e dirsi le cose. Quando le persone per bene non si dicono le cose in faccia non va bene, e qualcosa ce la siamo detta. Rappresentiamo una società importante che in questi anni ha fatto grandissime cose e non possiamo permetterci di fare le figuracce che abbiamo fatto fino ad oggi. 

E’ capitato anche a me in carriera, quando per 7-8 anni fai risultati importanti subentra un amicizia vera e fai passare qualcosa, in una squadra è meglio non far passare nulla, perchè dopo bisogna cercare di lavorare con serenità, sentire anche qualcosa che non piace. Non ho detto che non si parlavamo, ma tante volte non bisogna far passare.

Cronache della Campania@2019

Napoli, vicino l’arrivo di Politano

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Dopo la sofferta vittoria in Coppa Italia contro la Lazio che è valsa la semifinale, arrivano nuovi aggiornamenti sul fronte mercato: secondo quanto riferisce la redazione di Sky Sport, il Napoli avanza per Matteo Politano e domani cercherà di chiudere col giocatore dopo l’intesa raggiunta nelle ultime ore con l’Inter: sorpasso decisivo sulla Roma

Cronache della Campania@2019

Le ingerenze di Greco sul comune di Castellammare, il teste in aula: ‘C’è un’inchiesta, non posso parlare…’

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“Non lo so se si può riferire, è ancora forse vietato”. Si riferisce, molto probabilmente, al segreto istruttorio Nunzio Viscardi, l’ispettore di polizia del commissariato di Castellammare sentito questa mattina come teste di polizia giudiziaria nell’ambito dell’udienza del processo ordinario “Olimpo” che si è svolta oggi al tribunale di Torre Annunziata. Nel corso del controesame delle difese, l’avvocato Maiello, difensore di Adolfo Greco, ha posto una serie di quesiti all’ispettore in servizio al Commissariato di Castellammare di Stabia dal 1999 al 2016. Uno degli argomenti ripresi, perché toccati nell’udienza precedente, è quello della campagna elettorale del 2013 che ha visto il figlio di Adolfo Greco, Luigi, candidato ed eletto al Consiglio Comunale. Il teste ha tolto ogni dubbio su presunti condizionamenti delle preferenze di Greco rimarcando il fatto che “non risulta che la candidatura di Luigi Greco fosse sostenuta dagli ambienti criminali e non ci risulta che sia stata la Camorra a favorire la sua elezione”. L’avvocato Maiello, inoltre, ha chiesto se l’ufficio investigativo abbia “mai accertato se presso l’amministrazione comunale di Castellammare siano state condotte di favoritismo nei confronti delle attività commerciali delle iniziative economiche o delle richieste volte ad ottenere autorizzazioni da parte di Adolfo Greco?”. A questa domanda Viscardi, con atteggiamento titubante, ha risposto dicendo “Non lo so se si può riferire, è ancora forse vietato. Al momento non fa parte di questo procedimento”. Il che fa pensare ad un altro procedimento in corso che vedrebbe coinvolta anche la politica e la macchina comunale. Maiello, non contento della risposta, ha incalzato il teste rimodulando la domanda. Lo storico legale di fiducia di Adolfo Greco ha chiesto all’ispettore se “relativamente al periodo in cui è stato in servizio presso il commissariato di Castellammare di Stabia vi risultano notizie di pressioni svolte da Greco sugli uffici comunali di Castellammare o condotte di favoritismo tenute da esponenti degli uffici comunali a vantaggio di Greco? “Non attualmente, durante il periodo dell’inchiesta che si ferma nel 2014, ma oltre c’è stata questa cosa ma… io non posso…abbiamo indagini in corso”.

Cronache della Campania@2019

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