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Channel: Cronache della Campania
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Tribunale blindato e sgomberato per l’udienza a carico dell’ex boss pentito

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 Il gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Ivana Salvatore, deciderà il prossimo 13 giugno se accogliere o meno la richiesta di rito abbreviato avanzata dalla difesa dell ex collaboratore di giustizia Salvatore Belforte dell’omonimo clan di Marcianise accusato di un delitto di lupara bianca del 91, quello di Orlando Carbone fatto uccidere a soli 20 anni dal boss dei Mazzacane. Belforte, difeso dall’avvocato Salvatore Piccolo, ha chiesto per le prossime udienze di partecipare in videoconferenza in quanto teme ancora per la sua vita. Al suo arrivo l’aula è stata fatta sgomberare mentre il boss ha aggiunto che ‘non è più pentito in quanto litigò con il pm’.

Cronache della Campania@2018


Salerno, striscione anti-Salvini dei Gd: ‘Dove sono i 49 milioni?’

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Salerno, striscione anti-Salvini dei Giovani democratici: “Dove sono i 49 milioni?”. La scritta è apparsa, questa mattina, su un balcone situato in Piazza Malta. Il dirigente Cirillo: “Dopo il video-selfie, l’hastag 49M, con i miei amici e compagni lanciamo questa ennesima dimostrazione di dissenso, in maniera civile e democratica Questa mattina tre militati dem, tra cui il dirigente Giancarlo Cirillo, hanno esposto uno striscione su un balcone nella centralissima Piazza Malta con scritto: “Dicci dove sono milione per milione e rimuoviamo lo striscione #49M”, il riferimento è all’inchiesta sui fondi che sarebbero sparito dalle casse del Carroccio. Intanto quelli del comitato ‘Questa Lega è una vergogna’ di Salerno tornano sulla vicenda dello striscione fatto togliere da un balcone durante la recente visita di Salvini. “Prendono provvedimenti e lo fanno in maniera sbagliata. A Salerno s’indaga su un nostro striscione”, affermano. E’ stato il primo finito nel mirino delle forze dell’ordine e fatto rimuovere poco prima dell’arrivo del vicepremier. A raccontare quanto accaduto quel pomeriggio è Ennio Riviello, coordinatore di Questa Lega è una vergogna. “Eravamo a casa della signora che ci ha ospitato quando, mentre stavamo sistemando lo striscione, ci siamo ritrovati davanti due agenti della Digos”. Riviello, insieme ad un altro attivista, si trovava all’interno dell’abitazione di una signora che aveva dato la disponibilità all’apposizione dello striscione rosso e bianco recante la scritta ‘Questa Lega è una vergogna’.

“La discussione con i due agenti è durata oltre 20 minuti, fino a quando abbiamo deciso di rimuovere lo striscione nel mentre gli uomini della Digos ci hanno anche identificati, compresa la padrona di casa”. Ispirato da una frase di una canzone Pino Daniele, il coordinamento ‘Questa Lega è una vergogna’ nasce in occasione della festa del Sud, poi annullata, della Lega a Campagna. Da allora il coordinamento raggruppa giovani antileghisti di Salerno e provincia. “Non ci fermeranno – annunciano – nessuna censura, nessuna rimozione di striscioni, nessun bavaglio. Questa Lega è una vergogna, diceva il nostro caro Pino, e noi lo diremo sempre con maggior voce”.

Gustavo Gentile

Cronache della Campania@2018

Follia in clinica: paziente tenta di soffocare compagno di stanza

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Follia la scorsa notte in una clinica della provincia di Caserta. Un paziente ricoverato nella struttura avrebbe aggredito un compagno di stanza arrivando quasi ad ucciderlo. L’uomo non ci sarebbe riuscito solo per l’intervento del personale del reparto che, notata la scena, si è attivato per bloccare l’esagitato. Il grave episodio si è verificato nella notte tra il 15 e il 16 maggio in una clinica dove sono ricoverati numerosi pazienti affetti da disturbi psichiatrici. L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto, sono giunti gli agenti della Questura di Caserta che hanno ascoltato il personale di turno al fine di ricostruire la dinamica degli eventi. Stando a quanto trapelato finora, la vittima è D. P. G., un 68enne originario di Casandrino, che sarebbe stato assalito nel corso della notte da un altro degente per motivi ancora da chiarire. La vittima, salvata dagli infermieri del reparto, è stata subito soccorsa dai sanitari ma le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.
Per il paziente, dopo gli iniziali tentativi di rianimazione, si è infatti resa necessaria l’intubazione e il successivo trasferimento all’ospedale di Maddaloni, nel Casertano. Il 68enne, però, sarebbe arrivato nel nosocomio in condizioni gravissime e in prognosi riservata.

Cronache della Campania@2018

Quarto, migrante inveisce contro i passanti poi aggredisce e ferisce due carabinieri

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Quarto. Un extracomunitario è stato arrestato dai carabinieri della tenenza di Quarto Flegreo con l’accusa di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il nigeriano 24enne residente nel comune flegreo, già noto alle forze di polizia e non in regola con le norme sulla immigrazione, era in via Casalanno creando disturbo – secondo quanto segnalato dai residenti – con fare esagitato tra i passanti e gli operatori commerciali della zona. Alcuni residenti hanno richiesto l’intervento del 112 temendo che la situazione potesse degenerare. Alla vista dei militari il 24enne ha estratto dalla tasca del pantalone un coltellino multiuso e ha tentato di raggiungere uno dei due carabinieri, ma è stato immediatamente disarmato dopo una breve colluttazione. I due militari coadiuvati da due agenti della polizia municipale, in servizio nei pressi, sono riusciti a bloccare e ad arrestare il nigeriano. I carabinieri nella colluttazione hanno riportato escoriazioni alle mani e medicati al Pronto Soccorso dell’ospedale S. Maria delle Grazie di Pozzuoli. Sono stati dimessi e giudicati guaribili in quattro giorni. L’uomo è ora in attesa di giudizio con rito direttissimo.

Cronache della Campania@2018

Secondigliano: detenuti, agenti penitenziari e volontari in campo per Noemi

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A Secondigliano detenuti, agenti di polizia penitenziaria e volontari in campo per Noemi. Sarà dedicato alla bimba di quattro anni rimasta ferita in una sparatoria a piazza Nazionale lo scorso 3 maggio e alla lotta contro la violenza criminale “Noi di Secondigliano”, la III edizione del “Fair Play E-Vent Cup” dal titolo «Giochiamo il futuro calciando il passato», ideato da Franca Lovisetto della E-Vent e Piermassimo Caiazzo dell’associazione O.C.C.T. che promuove l’evento insieme all’associazione Sguardo Sociale, in collaborazione con il Centro penitenziario di Secondigliano, l’Istituto comprensivo Giovanni Pascoli II-Marta Russo Plesso Carbonelli e la parrocchia dei Sacri Cuori e il Centro sportivo Andrea Capasso, con il patrocinio della VII Municipalità. Obiettivo è di favorire iniziative con gli studenti delle scuole del quartiere (quarte e quinte delle elementari e medie inferiori) per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e delle devianze minorili e della violenza in generale. Il progetto si avvale in particolare della mediazione dello sport come elemento di raccordo tra i minori del territorio, spesso preda di falsi miti, e i detenuti che metteranno a disposizione le loro esperienze per insegnare ai ragazzi che la vita, come una partita di calcio, va giocata con impegno e serietà nel rispetto delle regole e dell’altro. Ancora una volta i carcerati metteranno a disposizione dei ragazzi le loro storie ed esperienze di vita come un “indicatore sociale” che descrive un pericolo da evitare e in cui si potrebbe incorrere pagando gravi conseguenze.L’evento si svolgerà domani venerdì 17 maggio con inizio alle ore 9.30, presso il Centro sportivo A.S.D. Andrea Capasso (via Limitone d’Arzano, 53), dove si disputerà l’incontro-dibattito tra detenuti e alunni. Si proseguirà, alle ore 10.15 con la celebrazione della santa messa da parte di don Augusto Piccoli, cappellano della polizia di Stato di Alessandria e Asti, che procederà poi alla benedizione delle squadre. Alle 11 saluto delle autorità, presentazione delle squadre e inizio del quadrangolare di calcio a 5 “3 °Fair Play E-Vent Cup 2019” tra le squadre: detenuti casa circondariale di Secondigliano; polizia penitenziaria di Secondigliano; Vivi Secondigliano; Associazione O.C.C.T. e, a seguire, l’esibizione della scuola di ballo “Latin Emotion”. Si concluderà con le premiazioni e la consegna del Trofeo Fair Play E-vent Cup alla squadra vincitrice. Il Fayr Play avrà anche quest’anno fini umanitari e filantropici. L’iniziativa, che è a cura dell’associazione internazionale O.C.C.T. nata nella sede centrale di Cittadella (Padova), prevede infatti una raccolta fondi per l’acquisto della DIGNI-CAP (uno speciale “casco” per evitare la caduta dei capelli durante le sedute della chemioterapia) da donare al reparto oncologico dell’ospedale di Cittadella, che sarà poi gestito insieme alle associazioni Altre Parole e Insieme per Mano ad uso gratuito per i pazienti che ne avranno necessità.

Cronache della Campania@2018

Napoli, mancano i micro infusori per i diabeteci: mille pazienti rischiano di restare senza insulina

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Napoli. Ci sono un migliaio di malati di diabete che in città aspettano da due mesi la seconda parte della fornitura annuale di Omnipod, il micro infusore di insulina. In tutti i centri di assistenza comprese le farmacie dell’Asl Napoli 1 manca da mesi e questo sta creando non pochi problemi ai cittadini lavoratori che sono costretti a farsi le dosi di insulina anche durante gli orari di lavori. Il micro infusore, che si cambia ogni tre giorni, è ormai utilizzato in larghissima scala però manca e l’Asl non ha fatto la richiesta. L’arresto di Loredana Di Vico, (dirigente dell’unità operativa complessa acquisizione beni e servizi dell’Asl Napoli 1), avvenuto nel dicembre scorso insieme con alcuni suoi complici per tangenti sulle forniture ospedaliere all’ospedale del Mare, ha in pratica bloccato tutto. La vicenda segnalata dai componenti del gruppo ‘Noi contro la Malasanità’ è finita anche in regione Campania dove la consigliera Valeria Ciarambino del Movimento Cinque Stelle, ha presentato una interrogazione per chiedere chiarimenti. Nel frattempo l’Asl proprio inq uesti giorni ha avviato un censimento per conoscere esattamente il numero di diabetici che utilizzano l’Omnipod e quindi capire la richiesta che dovrà essere fatta. “Avrebbero però potuto fare una richiesta di anticipazione del prodotto- afferma un diabetico che lo utilizza- perché dal mese prossimo tutti rischiamo di rimanere senza e quindi dovremmo rifare il piano terapeutico. Noi chiediamo solo di anticipare e velocizzare i tempi”.

Cronache della Campania@2018

Napoli, le ‘nuove frontiere’ del parcheggio a Salita Pontecorvo. LE FOTO

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Napoli. Le nuove frontiere del parcheggio in città non conoscono limiti ne ostacoli. Lo testimoniano le foto da Michele Onorato presidente dell’associazione Afida che ci ha segnalato: “Si sa a Napoli puoi vedere di tutto e di più ma un fenomeno come questo che ha parcheggiato la propria auto in curva su un marciapiedi mettendo a rischio la sua stessa incolumità e quella dei cittadini visto che l’auto sta anche in pendenza. Questa ci mancava proprio, la strada in questione è Salita Pontecorvo del quartiere Avvocata appartenente alla seconda Municipalità. Da mesi noi cittadini del centro storico di napoli segnaliamo casi del genere ma di vigili neanche l’ombra”.

Cronache della Campania@2018

Supermarket della droga alla ‘Cisternina’: arrestati in tre

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Castello di Cistrena. Avevano messo in piedi un vero e proprio supermarket della droga in una delle abitazioni popolari della ‘Cisternina’. I carabinieri della stazione di Pomigliano d’Arco e della tenenza di Casalnuovo dopo una serie di appostamenti durante i quali avevano notato un continua via vai di persone dal palazzo ieri sera vi hanno fatto irruzione e hanno arrestato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio Michele Cerrato, 35enne residente nel complesso della Cisternina, e i coniugi Antonio Scarpa, 41enne e Dolores Venturelli, 36enne, anche loro di Castello di Cisterna. Durante un servizio di osservazione i militari hanno notato Cerrato vicino all’abitazione della coppia: lo hanno bloccato, perquisito e trovato in possesso di 51 grammi di crack in dosi. hanno poi perquisito l’appartamento dei coniugi e vi hanno rinvenuto più di un chilo di crack, 766 grammi di cocaina, 4chili e 100 grammi di hashish, 1.740 euro in contante e materiale per confezionare droga. Cerrato e Scarpa sono stati portati in carcere, la Venturelli ai domiciliari.

Cronache della Campania@2018


Napoli, rissa tra migranti in piazza Garibaldi: accoltellato 20enne della Costa d’Avorio

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Napoli. Rissa tra migranti in piazza Garibaldi: un ventenne della Costa d’Avorio è rimasto accoltellato all’addome. E’ accaduto nel primo pomeriggio di oggi. Il giovane, le cui condizioni non sono gravi, è ricoverato per accertamenti al Loreto Mare con una ferita non profonda da arma da taglio all’addome. E’ stato giudicato guaribile in 10 giorni. Sul posto le volanti del commissariato Vicaria che stanno cercando di ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili.

Carlo Landolfi

Cronache della Campania@2018

Napoli, arrestato a Chiaiano il fratello del produttore di ‘Gomorra’

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Napoli. Per tentare di mettere fine alle angherie che da tempo subivano la cognata e i tre nipoti, una delle quali ha appena 10 anni, il produttore cinematografico di “Gomorra La Serie”, Gaetano Di Vaio, ha denunciato, anche su FB, il fratello Antonio che ieri pomeriggio é stato arrestato dagli agenti del commissariato Scampia di Napoli (guidati dal primo dirigente Bruno Mandato) con l’accusa di maltrattamenti e condotta persecutoria nei confronti della moglie e dei figli. Antonio, la sera dello scorso 8 maggio, dopo essersi chiuso nella sua abitazione del quartiere Chiaiano di Napoli, ha minacciato di far scoppiare il palazzo con il gas di città qualora non gli fosse stato rivelato dove la moglie e i suoi tre figli si erano rifugiati per sfuggire ai maltrattamenti fisici e morali ai quali li sottoponeva da anni. Gli agenti lo hanno bloccato al termine di indagini coordinate dalla sezione “Fasce Deboli” della Procura di Napoli(pm Santulli, procuratore aggiunto Falcone). In un post pubblicato mezz’ora prima della mezzanotte di quello stesso giorno il regista sottolinea i tentativi di ricondurre sulla retta via il fratello, vittima dell’alcool, e chiede il sostegno, tra gli altri, anche di inquirenti e forze dell’ordine. “Ha rifiutato ogni tipo di cura proposta dalla moglie, dai figli, dai parenti più stretti e dal sottoscritto. La moglie e i figli sono scappati di casa – scrive nel post – dopo ben 10 anni di terrore…siamo riusciti a sistemarli presso una casa…almeno loro adesso sono protetti”. L’arrestato è risultato avere precedenti per reati contro la persona e per truffa. Per sapere dove alloggiavano i familiari ha minacciato i suoi parenti e quelli della moglie. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Poggioreale in attesa dell’udienza di convalida.

Cronache della Campania@2018

Incidente mortale sulla Napoli-Roma tra Ceprano e Frosinone: 4 chilometri di coda

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Sulla A1 Roma-Napoli, poco prima della 17, nel tratto tra Ceprano e Frosinone in direzione di Roma, è avvenuto un incidente all’altezza del km 638 nel quale un’autovettura ha tamponato un mezzo pesante e una persona ha perso la vita.Sul posto sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della polizia stradale, i vigili del fuoco ed oltre al personale di Autostrade per l’Italia della Direzione di Tronco di Cassino. Il traffico, nei pressi dell’incidente, scorre su una sola corsia e si registrano 4 km di coda verso Roma. Agli utenti provenienti da Napoli e diretti verso Roma si consiglia di uscire a Ceprano, percorrere la Strada Statale 6 Casilina e rientrare in autostrada a Frosinone. Lo comunica Autostrade per l’Italia.

Cronache della Campania@2018

Napoli, San Giovanni a Teduccio scende in piazza contro le stese e la camorra

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 Napoli. In tantissimi hanno sfilato oggi per le strade del quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, per dire no al degrado, all’abbandono e alla criminalità. Bambini, adolescenti e istituzioni si sono uniti per la seconda edizione di ‘Io non ci sto all’abbandono’. Una marcia che quest’anno ha assunto un valore ancor più rilevante a seguito dell’agguato che nel mese di aprile si è verificato nel Rione Villa in prossimità della scuola ‘Vittorino da Feltre’, davanti agli occhi di un bambino. “Noi ci siamo sempre – ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – cosi’ come le forze dell’ordine e la magistratura che hanno dato una risposta importante con gli arresti dei presunti mandanti ed esecutori dell’agguato al Rione Villa. La città – ha aggiunto – come si è visto anche in questi giorni e’ presente e schierata per il riscatto civile e culturale. I napoletani stanno dimostrando di non girarsi dall’altra parte”. Il sindaco ha anche sottolineato il ”grande lavoro” sul fronte della videosorveglianza “che stiamo facendo con Governo e Regione. La videosorveglianza è strumento che ha contributo a diversi arresti”. Alla manifestazione il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra. “Partecipo alla marcia contro l’abbandono a San Giovanni a Teduccio a Napoli, che parte davanti alla scuola teatro di un omicidio, perchè quando si spegne il clamore è più necessario stare al fianco dei cittadini che reclamano legalità e cambiamento. Camminare, stare con chi lotta contro il degrado, far sentire la voce di un quartiere che non è solo sinonimo di camorra. E’ necessario – queste le sue parole – che le tutte le istituzioni siano presenti continuamente e non deleghiamo il contrasto alla criminalità solo a magistratura e forze dell’ordine”. Organizzatori della manifestazione sono ‘Rete Napoli Zeta’, l’Istituto ‘Vittorino da Feltre’, la parrocchia San Giuseppe e Madonna di Lourdes. La marcia si è conclusa in vico Pazzigno, davanti al parco Teodosia chiuso da vent’anni e diventato uno dei simboli del degrado del quartiere dell’area est di Napoli. Qui è stato allestito un palco da cui si sono esibiti 13 rapper uniti nel progetto musicale nato dall’idea del regista Ambrogio Crespi, da una produzione musicale di Michele Sbam, che ha dato vita al brano ‘Ora basta’ in risposta al ferimento della piccola Noemi lo scorso 3 maggio in piazza Nazionale. Mischiata tra la folla l’attrice Marisa Laurito che e’ apparsa emozionata. “Credo che in certe situazioni bisogna esserci”. ”A circa un anno di distanza – ha affermato la preside dell’Istituto ‘Vittorino da Feltre’, Valeria Pirone – ci ritroviamo a marciare qui per ribadire che esiste una parte sana del quartiere che non si arrende al degrado e all’abbandono. Gli ultimi gravissimi fatti di cronaca – ha concluso – ci spingono più che mai a rivendicare i nostri diritti negati. La rinascita e’ possibile con la partecipazione di tutta la città”.

Cronache della Campania@2018

Panchine roventi, cominciando da Allegri

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In attesa che si decida il futuro di Allegri, i rumors sul valzer degli allenatori continua incessante perche’ sono molti i cambiamenti che dovrebbero verificarsi in estate. Se Allegri andra’ via, alla Juve potrebbe arrivare Pochettino (orientato a lasciare il Tottenham) visto che i due sogni del presidente, Guardiola e Zidane, sono irraggiungibili. Ma nelle ultime ore rimbalza anche una voce su Deschamps, ora ct della Francia. Anche i due tecnici della finale di Coppa Italia di ieri sono al centro delle voci di mercato. Il presidente Lotito ha confermato Simone Inzaghi (“e’ il mio figlioccio, nessuno lo ha messo sulla graticola”), ma potrebbe essere l’allenatore a lasciare, visto che piace molto al Milan, dove Gattuso sembra destinato all’addio. La Lazio potrebbe sostituirlo con Mihajlovic, personaggio di provata fede biancoceleste, che per questo non ha ancora risposto all’offerta del Bologna che vuole farlo rimanere in rossoblu’. Gian Piero Gasperini e’ invece l’obiettivo della Roma, anche se il tecnico Atalanta e’ concentrato sul raggiungimento del posto Champions e difficilmente rinuncerebbe a giocarsi il prossimo anno le sue chanche in Europa: anche per questo il club di Pallotta non ha ancora rinunciato del tutto a Sarri. Il consulente Baldini, amico di lunga data dell’ex ‘nocchiero’ del Napoli, deve pero’ capire le reali intenzioni del Chelsea. All’Inter stanno stringendo i tempi per l’arrivo di Conte. All’ex ct azzurro sarebbero stati promessi acquisti all’altezza, e circolano con insistenza i nomi di De Paul, Danilo del Manchester City, Barella, Rakitic e Chiesa. De Zerbi e’ orientato a rimanere al Sassuolo, mentre la permanenza di Tudor all’Udinese dipende dalla salvezza della squadra friulana. Prandelli dovrebbe comunque lasciare il Genoa. Qualcuno a Firenze comincia a mettere in dubbio il futuro di Montella nonostante il contratto firmato al momento di prendere il posto di Pioli. Al suo posto, se davvero ci fosse questa clamorosa separazione, potrebbe arrivare Semplici dalla Spal.

Cronache della Campania@2018

Maschere di zorro e pupazzi sulle note di ‘o scarrafone di Pino Daniele: la marcia ‘Napoli non si Lega’ contro Salvini

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Napoli. E’ partito dalla fermata della metro di via Toledo, diretto alla prefettura di Napoli il corteo di manifestanti che protestano per la presenza del ministro dell’Interno Matteo Salvini in città per il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. A sfilare un centinaio di persone, rappresentanti della società civile e dei collettivi cittadini afferenti i centri sociali. I marcia ragazze e ragazzi di Insurgencia, del centro sociale Ex opg Je so’ Pazzo e anche esponenti di Potere al Popolo. Presente la leader politico del movimento Viola Carofalo. Molti striscioni e azioni dimostrative di tipo ironico per i manifestanti, che agitano pupazzi e maschere di zorro sulle note de ‘O scarrafone di Pino Daniele. 
“Oggi è arrivato in città il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ancora una volta Napoli risponde al razzismo e gli dimostra che per lui non c’è posto. Oggi tanti abitanti hanno affisso ai loro balconi dozzine di striscioni popolando la città con un solo messaggio: non è vero che il Sud è con la Lega”. Ha detto al megafono lo speaker che guida il corteo verso la Prefettura di Napoli.

Cronache della Campania@2018

Avallone, Napoli ha bisogno di fondi

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Ieri sono stato in visita a Napoli ed in foto vi è uno squarcio della magnifica Spaccanapoli, la strada che divide la città antica tra il nord ed il sud. La bellezza ed il potenziale di questa città tolgono il fiato e non a caso parliamo di luoghi che sono stati qualificati come Patrimonio dell’Unesco. A dirlo è il candidato al Parlamento europeo, Vito Avallone. Ed anche qui i fondi Europei dovrebbero essere un ottimo strumento per rilanciare l’economia e promuovere la vivibilità e la bellezza dei nostri luoghi. In Campania continuiamo invece ad eccellere per ritardi nell’implementazione delle opere e scarsa capacità di intercettare i finanziamenti. “Gli stanziamenti europei – afferma Avallone – sono tanti ma vanno intercettati, spiegati ai potenziali destinatari e utilizzati per non perderli. Nel 2017 l’Italia ha speso effettivamente solo il 5,6% dei fondi a disposizione contro una media UE complessiva del 10,5%. E’, dunque, importante conoscere questi strumenti per farne buon uso e per partecipare ai bandi aperti, finalizzati a specifici obiettivi”. Triste ed emblematico, tra i tanti altri esempi, la recente evacuazione del complesso degli incurabili – continua Avallone – e la chiusura della magnifica Farmacia degli incurabili, sulla quale indaga ora la procura di Napoli per capire se qualcosa potesse essere fatto prima per evitare i cedimenti. Perché il problema non è sempre quello delle risorse scarse, ma più spesso è la capacità stessa di gestirle e soprattutto la volontà di farlo in maniera trasparente e nell’interesse dei cittadini. Dobbiamo lottare per tutelare le nostre bellezze, quelle che un mondo intero ci invidia. “E se dal passato ereditiamo un patrimonio inestimabile di cui prenderci cura, al futuro dobbiamo guardare con occhi nuovi ed assumerci la responsabilità di un cambiamento che non può più essere rinviato-conclude Avallone”.

Cronache della Campania@2018


In attesa dell’Inter, il Napoli fa festa De Laurentiis

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Domenica sera al San Paolo scendera’ in campo l’Inter di Luciano Spalletti ancora pienamente impegnata nella lotta per la conquista di un posto in Champions League. Il Napoli il suo percorso lo ha invece gia’ compiuto e non ha piu’ nulla da chiedere al campionato. La squadra di Ancelotti concludera’ la sua corsa in seconda posizione alle spalle della Juventus. Prima del rompete le righe, che arrivera’ fra meno di dieci giorni, dopo l’ultima partita in programma a Bologna, per gli azzurri c’e’ ancora un po’ da sudare ma il clima, inevitabilmente, e’ molto sereno e rilassato. In serata tutta la squadra, lo staff degli allenatori e dei preparatori, quello medico e l’intera societa’ si ritrovano per la tradizionale cena di fine stagione in un ristorante sulla collina del Vomero. All’evento prendono parte complessivamente 120 persone con alcuni artisti impegnati ad allietare la serata, tra balli e risate. E’ previsto anche un momento karaoke. Alla cena partecipano anche le compagne dei calciatori. De Laurentiis cogliera’ l’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno lavorato nel Napoli. ”Questa sera – ha anticipato in una intervista a Tele Luna – ringraziero’ Ancelotti e i ragazzi. Non era facile passare dal gioco di Sarri al nuovo”. Sicuramente nel corso della serata non si parlera’ di calciomercato, ma il fantasma dei movimenti estivi, in entrata e in uscita, aleggia concretamente sulla squadra gia’ da qualche tempo. Una volta raggiunto il risultato della qualificazione alla Champions League e della conquista del secondo posto in campionato, lo staff tecnico, assieme ai responsabili della societa’, sta facendo le valutazioni che riguardano il futuro di alcuni elementi della rosa, assieme a considerazioni sugli inserimenti da compiere. In linea di massima si va verso la conferma, con conseguente prolungamento del contratto, per Milik, Mertens, Maksimovic e Zielinski. Quanto a Insigne si attende che il capitano faccia conoscere le sue intenzioni. Nell’incontro svolto qualche giorno fa a casa di Ancelotti, alla presenza del presidente De Laurentiis, dell’allenatore e del procuratore Raiola, il Napoli ha manifestato la propria volonta’ di non cedere il calciatore, al quale pochi mesi fa fu rinnovato e prolungato il contratto. Insigne, che non si sente stimato fino in fondo dai tifosi, si e’ riservato di decidere il suo futuro guardandosi attorno. Il Napoli, pero’, per accettare proposte di cessione dovrebbe ricevere offerte importanti che secondo De Laurentiis dovrebbero essere vicine addirittura ai 100 milioni. Ci si appresta, dunque, a vivere una lunga telenovela estiva. Ma al momento i presupposti per una partenza di Insigne non si vedono neppure lontanamente all’orizzonte.

Cronache della Campania@2018

Teatro: al San Carlo a settembre torna Roberto Bolle

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Roberto Bolle tornera’ a ballare al Teatro San Carlo di NAPOLI dopo otto anni di assenza. L’annuncio e’ stato dato dallo stesso Bolle a margine della presentazione di ‘OnDance’, la grande festa della danza che quest’anno arriva anche a NAPOLI. Bolle sara’ al San Carlo il 6, 7, 8 e 9 settembre. “Sono felicissimo di tornare a ballare al San Carlo – ha detto -, tra i teatri piu’ belli se non il piu’ bello”.

Cronache della Campania@2018

Imprenditore ucciso dal clan:ferita aperta da 11 anni

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Ricorre oggi l’undicesimo anniversario della morte di Domenico Noviello, l’imprenditore ucciso a Castel Volturno (Caserta) dall’ala stragista dei Casalesi guidata da Giuseppe Setola nel 2008; fu il secondo delitto di sangue della cosiddetta stagione del terrore, che nel Casertano costo’ 18 morti, tra cui i sei ghanesi della strage avvenuta sempre a Castel Volturno. Noviello fu ucciso per vendetta, in quanto alcuni anni prima aveva denunciato e fatto condannare elementi del clan dei Casalesi che gli avevano chiesto il pizzo; ma la sua uccisione fu anche un segnale che il clan lancio’ a tutti coloro che avevano scelto di ribellarsi alla prepotenza del clan, sia imprenditori che collaboratori di giustizia. Due settimane prima di Noviello fu infatti ucciso Umberto Bidognetti, padre del pentito Domenico Bidognetti, cugino del capoclan Francesco Bidognetti noto come “Cicciotto e Mezzanotte”. Noviello aveva quattro figli e gestiva un’autoscuola; la sua eredita’ morale e professionale e’ stata presa dal figlio Massimiliano, che e’ tuttora sotto scorta; alla fine pero’ l’autoscuola e’ stata chiusa. Anche quest’anno Massimiliano ha presenziato alla piccola cerimonia svoltasi a piazzetta Noviello, e poi ad un incontro presso la sede dell’associazione antiracket di Castel Volturno, nata peraltro proprio dopo la morte di Noviello, cui ha preso parte anche il Procuratore di Napoli Giovanni Melillo. “Ogni anno la ferita si riapre – dice Massimiliano – ma e’ importante che ogni anno si ricordi il suo sacrificio, anche se bisognerebbe parlarne di piu’ nelle scuole, e lo faremo nelle prossime settimane; le giovani generazioni devono sapere chi era mio padre. I miei figli non lo hanno conosciuto, ma sto facendo di tutto per trasferire loro i valori del nonno”. “Aldila’ di tutte le mancanze e di chi negli anni ha dimenticato mio padre – dice Mimma Noviello, figlia dell’imprenditore – quest’anno, nell’undicesimo anniversario della sua morte, la vera novita’ e’ il libro su papa’ (“L’altro casalese” di Paolo Miggiano, presentazione domani alla Feltrinelli di Caserta); vuol dire che mio padre e’ entrato nella storia di questo Paese”. Sul caso di Domenico Noviello e’ intervenuto il Sottosegretario all’Interno Luigi Gaetti, che parla dell’imprenditore come di “un uomo che ha avuto il coraggio di sfidare i propri estorsori, i propri aguzzini, pagando con la vita il prezzo di una cosi’ forte presa di posizione. Domenico Noviello ha fatto cio’ che ogni imprenditore dovrebbe fare nel momento in cui si viene minacciati dalla criminalita’ organizzata, ovvero denunciare, rivolgersi allo Stato nei confronti del quale occorre avere fiducia. E’ per questo motivo che uomini come Domenico Noviello non vanno ricordati solo nel giorno dell’anniversario della morte, ma vanno portati ad esempio ogni giorno”. Per il delitto Noviello sono stati quasi tutti condannati all’ergastolo o a pene molto alte i componenti del gruppo di fuoco dei Casalesi. Tutti, compreso il capo Giuseppe Setola (ergastolo, ndr) e il suo fedelissimo Alessandro Cirillo, ma con l’unica eccezione, non di poco conto, dell’imputato Francesco Cirillo (cugino di Alessandro, ndr), colui che all’inizio degli anni duemila fu denunciato e condannato per opera di Noviello, quindi la “causa” del delitto. Cirillo, per l’omicidio dell’imprenditore, fu condannato all’ergastolo in primo grado, poi assolto in Appello, con la Cassazione che nel 2018 ha ribaltato tutto annullando la decisione di secondo grado e rinviando ad un’altra sezione della Corte d’Appello di Napoli; ad ora i magistrati napoletani, dopo aver ricevuto gli atti dalla Suprema Corte, non hanno ancora fissato alcuna udienza.

Cronache della Campania@2018

Universiadi 2019, macchina organizzativa pronta e ristrutturazioni in dirittura d’arrivo

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“A 48 giorni dal via delle Universiadi di Napoli 2019 non possiamo che dare ragione al presidente della Regione De Luca che, durante la presentazione della manifestazione al Foro Italico, ha affermato che saranno la dimostrazione che nel Mezzogiorno si può lavorare con efficienza. La macchina organizzativa è oramai pronta e le ristrutturazioni, in primis quella dello stadio San Paolo, procedono a pieno regime e si concluderanno in tempo per i giochi”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Nonostante il governo si sia defilato la manifestazione ha tutte le carte in regola per essere un grande successo. E’ la grande vittoria degli enti locali – con in testa la Regione Campania – che, con grande impegno, hanno dimostrato che esiste un altro Sud che non si piega alle logiche di lassismo e incompetenza ma, con dedizione e serietà, riesce a rispettare le scadenze, organizzando un evento di portata mondiale. Le Universiadi, tra l’altro, lasceranno un’eredità all’intera Campania sotto il profilo del rinnovamento dell’impiantistica sportiva con decine di strutture che sono state ristrutturate e potranno essere sfruttate anche dopo i giochi”.

Cronache della Campania@2018

Condannati i tre fratelli contrabbandieri

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Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Napoli ha condannato, dopo la richiesta di rito abbreviato, la banda che si occupava del contrabbando di sigarette sulla tratta Formia-Mondragone. Quattro anni è stata la pena inflitta ai fratelli De Rosa, originari del Basso Lazio ma trasferiti sul litorale casertano dove avevano allestito la loro principale base operativa per la vendite delle sigarette illegali. Lo riporta l’AdnKronos. Tra i condannati tre fratelli Nicola Di Rosa 31 anni, Sebastiano Di Rosa, 26 anni, Antonio Di Rosa, 29nni, Faical Ghaca, 30 anni, oltre al 36enne di Arzano Nicola De Rosa e il 43enne di Casandrino Angelo Belardo. Il pm ha chiesto 10 anni di carcere per gli imputati che si trovano agli arresti domiciliari. Secondo l’ipotesi della Procura a guidare il gruppo criminale c’era il 31enne

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