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Reina: “Battere la Juve sarebbe un segnale forte”

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Parte piano Reina: “L’importante è chi vince alla fine, se sabato non vinciamo ma siamo primi a maggio siamo contenti lo stesso”. Ma poi si lascia scappare quello che tutti pensano: “Certo vincere sabato a Torino sarebbe un segnale molto forte”. E’ il portiere azzurro a lanciare la sfida del Napoli alla Juventus a 48 ore dal big match. “Sappiamo bene – dice al Tg5 – che per i tifosi e per tutta la città quella di Torino è più di una partita normale e cercheremo in tutti i modi di vincere per loro. Lo scudetto? Ogni fine settimana nelle case di Napoli e dei napoletani si gode con i risultati della squadra e questo ci rende felici”. Reina è l’anima della squadra in campo e nello spogliatoio. Ma non solo. Proprio guardando i numeri del portiere spagnolo si ha la cifra della solidità difensiva di questo Napoli: Reina è penultimo nella classifica stilata dalla Lega Calcio sulle parate, visto che è dovuto intervenire solo 42 volte, meno di due parate a partita, dunque. Ma dalle statistiche delle prime 24 giornate di campionato emerge che il Napoli non è solo Higuain e Reina. Il Pipita è chiaramente la punta di diamante: 24 i gol segnati finora per il capocannoniere della serie A, frutto di 55 tiri nello specchio della porta con una percentuale realizzativa altissima, praticamente un tiro su due va in rete. Pipita è anche quello che ci prova di più, visto che alle sue spalle nella classifica dei tiratori c’è Dybala che ha tirato nello specchio “solo” 35 volte. Dietro l’argentino, però, c’è un gruppo di alta qualità come dimostra la classifica degli assist, dominata dagli azzurri che occupano le prima tre posizioni: Insigne, che ha fatto anche 10 gol, è primo con 20 assist 8 dei quali sono diventati gol. Dietro di lui Hamsik che ne ha serviti 16 (5 vincenti) come Pogba; molto prolifico anche Callejon che ha servito 12 assist, di cui 2 vincenti. Ma il Napoli di Sarri è attentissimo anche sulle palle recuperate: nella speciale classifica, dominata dal milanista Montolivo, gli azzurri sono l’unico club ad avere due giocatori nella top ten, grazie al terzo posto di Koulibaly (con 69 palloni recuperati) e all’ottava posizione di Allan, che con 65 segue di due lunghezze Pogba, primo dei bianconeri. Numeri su cui lavora Maurizio Sarri, che prepara la sfida nei minimi dettagli: oggi ancora una intensa seduta per gli azzurri ma anche atmosfera allegra con la festa per i compleanni di José Callejon e Christian Maggio. Oltre numeri e schemi c’è la passione, che per il Napoli non ha confini: oggi da New York è arrivato anche il sostegno del sindaco Bill de Blasio, il cui padre, Giovanni, era di Sant’Agata de’ Goti, nel beneventano. “Tifosi, sabato guardate come il Napoli diventa l’indiscussa squadra più grande d’Italia”, ha scritto il sindaco su Twitter, subito ritwittato dal sindaco di Napoli De Magistris con un “Grazie Bill, forza Napoli Forever”. De Magistris resterà a Napoli, nonostante De Laurentiis lo avesse invitato allo Juventus Stadium: “Lo ringrazio, ma il fatto che molti tifosi non abbiano potuto farlo mi spinge a restare qui”, ha detto De Magistris riferendosi alla chiusura del settore ospiti dello stadio di Torino.

Antonio Esposito

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