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Salerno, incompatibilità di Pasquino: blitz al Cstp

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L’ex rettore Pasquino incompatibile: nuove acquisizioni disposte dalla Procura di Nocera Inferiore presso gli enti in cui ha lavorato tra il 2011 e il 2015. Ieri mattina, gli inquirenti sono stati inviati dal sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti a prelevare nuovi documenti presso la direzione generale dell’Università degli Studi di Salerno e presso la sede del Cstp, in Piazza Matteo Luciani, dove Pasquino ha il ruolo di commissario straordinario. Gli inquirenti sono stati negli uffici salernitani per diverse ore. Buste paga, delibere assembleari, atti dirigenziali dovrebbero servire a completare il quadro di un’indagine nella quale si ipotizza l’accusa di abuso d’ufficio nei confronti dell’ex rettore e presidente del Consiglio comunale di Napoli. Un accumulo di cariche che sarebbero incompatibili con il suo ruolo di consigliere comunale, nonché presidente dell’assemblea cittadina. Raimondo Pasquino – secondo gli inquirenti – avrebbe avuto contemporaneamente cinque tra incarichi e cariche elettive. Un super rettore, oltre che presidente del Consiglio di amministrazione dell’Unisa, e poi professore ordinario di ingegneria e consigliere comunale con il ruolo di presidente e ancora commissario giudiziale e poi straordinario dell’azienda di trasporto pubblico salernitana Cstp. Le acquisizioni, disposte dal magistrato che sta curando l’inchiesta, sono i tasselli mancanti per definire date, ruoli, decisioni e incarichi che il grande amico del governatore Vincenzo De Luca ha assunto negli ultimi cinque anni. Nel 2011 quando si presentò come candidato sindaco di Napoli, lui napoletano acquisito, era ancora Rettore dell’università di Salerno, un incarico per il quale era stato riconfermato a partire dal 2001. Nonostante, sia un convinto centrista – il suo partito d’elezione è l’Udc – ha sempre mantenuto ottimi rapporti con Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e poi presidente della Campania. Pare sia stato proprio De Luca a proporlo, quando era vice ministro senza deleghe del Governo Letta, come commissario giudiziale del Cstp di Salerno, incarico nel Cstp confermato successivamente come commissario straordinario. L’amicizia con De Luca, Pasquino non l’ha mai rinnegata. Tanto che a giugno del 2015 fece da ‘paciere’ tra il governatore e il suo sindaco Luigi De Magistris. Galeotta una cena a casa Pasquino al Vomero. E poi, l’ex rettore fu in pole position per la vice presidenza della Regione Campania o comunque per un assessorato. Era l’uomo di fiducia che avrebbe potuto reggere le sorti del Consiglio Regionale nel caso la vicenda giudiziaria e la legge Severino avessero remato contro il neo governatore. Ma le capacità professionali dell’ingegnere aeronautico e la sua predisposizione ai rapporti politici non sarebbero virtù per gli inquirenti. Quelle cariche cumulate nel corso degli ultimi cinque anni devono essere valutate dalla magistratura. E il fascicolo iscritto a suo nome dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore si arricchisce di nuovi documenti. Un puzzle che sarà presto valutato dal sostituto procuratore Cacciapuoti che ha dato avvio all’inchiesta.

Rosaria Federico

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