Bisognerà aspettare i risultati degli esami istologici per capire come e perchè Aldo Gionta cugino omonimo del boss poeta di Torre Annunziata e nipote del capoclan Valentino, è morto il 12 febbraio scorso nella sala operatoria dell’ospedale “Sant’Anna” di Boscotrecase mentre era in sala operatoria per essere sottoposto ad un intervento chirurgico per una frattura di tibia e perone. Infatti non sono emerse cause particolari dall’autopsia effettuata nel primo pomeriggio di oggi del medico legale Massimo Esposito. Il perito di parte, nominato dal pm Silvio Pavia della Procura di Torre Annunziata che ha aperto un’inchiesta con il capo di imputazione di omicidio colposo a carico dei tre medici indagati (un ortopedico, un anestesista ed un cardiologo)che si trovavano nella sala operatoria al momento della morte del 47enne, non era il solo ad essere presente all’esame autoptico. La Procura ha nominato anche una tossicologa, un’anestesista e un anatomo-patagolo. Per la famiglia Gionta invece era presente il dottor Oliviero. L’equipe medica dovrà ora fare tutti gli accertamenti medici necessari e stabilire le cause della morte. Poi bisognerà attendere i canonici 90 giorni per il deposito della perizia. Domani intanto si potranno già svolgere i funerali di Aldo Gionta.