“La presunzione di non colpevolezza e’ un principio del nostro ordinamento giuridico. De Luca non sara’ colpevole fino a condanna definitiva, giuridicamente non colpevole. La politica, invece, non puo’ non condannare quando la credibilita’ di un’istituzione e’ fortemente compromessa. Il garantismo non deve consentire il discredito. La buona politica e’ a favore dei cittadini. I cittadini devono avere fiducia nelle istituzioni, dovere della politica tutelarle.” Lo afferma Alessandra Caldoro, membro della direzione nazionale di Italia Unica, il movimento guidato da Corrado Passera “Il presidente De Luca – continua Caldoro – e’ ancora una volta coinvolto in un’inchiesta di malaffare e malgoverno e con lui sono indagati quattro consiglieri regionali di maggioranza e il suo capo della segreteria tecnica. Si allunga la serie di procedimenti, processi e condanne (prescritte e in primo grado) per reati che vanno dall’abuso d’ufficio al falso, dalla concussione alla truffa, dalla diffamazione al peculato”. “La vicenda del sindaco di Quarto ha occupato per giorni la stampa e le emittenti nazionali. Parlamentari Pd e consiglieri regionali di maggioranza hanno chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco. Quando riguarda un esponente del loro partito e della loro maggioranza, come sempre, tacciono. Come sempre agiscono non per opportunita’ ma per opportunismo. Italia Unica chiede le dimissioni del presidente della regione Campania. Le istituzioni devono essere forti, trasparenti e dare esempio di legalita’. Sempre”, conclude Alessandra Caldoro
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