Avrebbe pagato con la vita per le sue “amicizie pericolose” Manlio Barometro “Mariolino il vigile”, ucciso davanti a un bar in via Fratelli Grimm a Ponticelli, intorno alle 20 di ieri. Gli investigatori stanno setcciando la vita dell’uomo a 360 gradi per cercare tutti gli indizi utili alle indagini. La sua eliminazione non viene inquadrata nella lotta di camorra che è appena scoppiata nella periferia Orientale di Napoli, dopo gli ultimi fatti di sangue. Barometro, vigile di professione ma con tanti altri interessi, era molto conosicuto. Attualmente in servizio al Comando di Castel Capuano, presso l’ufficio dei Giudici di Pace di Napoli. Una passione per le auto,spesso convinceva gli amici alle prese con un’auto da acquistare a rivolgersi a lui per una consulenza, per la politica (si era candidato nelle fila dell’ Udeur di mastella nel 2006) e soprattutto negli ultimi tempi la passione per il calcio. Suo nipote è Rolando Mandragora centrocampista cresciuto nelle fila del Genoa e attualmente in prestito al Pescara via Juventus che l’ha strappato al mercato di gennaio alla concorrenza di importanti club stranieri tra cui il Paris Saint Germain. Mandragora è considerato uno dei talenti del calcio italiano ed è attualmente uno dei leader della nazionale Under 21. Mariolino il vigile oramai non parlava d’altro che del nipote futuro campione di calcio. Fino al 2002 aveva il comando dell’unità operativa di Ponticelli, il suo quartiere dove viveva al rione Incis. Nel quartiere non si parla d’altro . L’agguato è avvenuto lungo la strada che porta verso la casa della suocera dove, probabilmente, stava andando proprio per trascorrere la serata. Ma non ci è mai arrivato. I killer lo hanno freddato con cinque colpi di pistola.