Con il simbolo composto da un albero, ed i suoi frutti sono rappresentati appunto dalle civiche che la compongono, la coalizione dei centristi moderati questa mattina ha rotto il ghiaccio nella compagine politica stabiese. L’area dei moderati al momento è quella che risulta più coesa e compatta. Secondo qualche scettico: “fino al momento in cui dovranno scegliere il candidato a sindaco, poi sarà rottura tra di loro.”
La sala dell’Hotel Stabia era gremita per l’occasione. Due i politici regionali di riferimento della coalizione che hanno “benedetto” la discesa in campo: Pasquale Sommese e Michele Schiano. Le parole che hanno pronunciato, sia il primo che il secondo, hanno teso le mani alle altre realtà politiche locali, non precludendo nessuna alleanza, minimizzando però il comportamento che stanno tenendo i partiti. Proprio Pasquale Sommese ha ribadito: “Oggi è tempo di pensare alle civiche – come già annunciò qualche mese fa – La logica delle “gabbie” dei partiti non porta da nessuna parte”.
In effetti, tra le righe, si può leggere la stoccata al partito democratico, partito di governo che sta tenendo un po’ dappertutto le relative realtà locali sulle spine. In quasi tutte le sedi democrat si sono avute delle spaccature interne, ed il partito non prende decisioni in merito, specchio della diatriba è anche Castellammare di Stabia. Tornando alla realtà locale, nella sala convegni dell’Hotel Stabia c’era un nutrito parterre di politici locali, di ogni schieramento ed appartenenza, dal Pd a Forza Italia.
Uno ad uno, i vari referenti delle civiche della coalizione centrista hanno cercato, in pochissime parole, di spiegare il motivo dell’accordo raggiunto, che si tramuterà poi, nei prossimi giorni, in un programma unitario e condiviso. Nel corso della riunione non è stato illustrato nessun programma, che a quanto pare ancora non c’è, bisogna aspettare.
Ricca e blasonata la rosa dei nomi sulla qualce può contare la coalizione centrista: dall’ illustre ginecologo stabiese, Salvatore Ercolano, al cardiologo (e papabile candidato a sindaco,ndr) Antonio Bonifacio, passando poi per gli ex consiglieri di opposizione Salvatore Vitiello, Eutalia Esposito e Luigi Greco, non tralasciando però Stabia in progress, associazione che è stata in maggioranza fino alle dimissioni del famoso 8 ottobre scorso che, con Umberto Pane, Anna Sergio ed Antonio Sanges, ha deciso di giocarsi questa lotta centrista per Palazzo Farnese. Non per importanza, ma per ordine di intervento, bisogna ricordare ricordare per ultimo Antonio Coppola. In molti davano il suo nome come quello del candidato a sindaco, ma a quanto pare ha saputo fare la giusta mossa politica facendo un passo indietro e fermarsi ad ascoltare tutti i componenti della coalizione.
L’incontro di stamattina è stata occasione ghiotta, per qualcuno, poi, di sottolineare la propria egemonia sui voti stabiesi. E proprio sui voti stabiesi, è notizia di qualche giorno fa, che la Prefettura di Napoli ha acceso i riflettori, notando che sono anni ormai che cambiano i nomi delle liste ma i volti sono sempre gli stessi, ed è proprio notizia degli ultimi giorni che l’ufficio di Governo sta valutando se bloccare le amministrative per alcuni comuni del napoletano, tra i quali risulterebbe anche Castellammare.