Sette candidati per la poltrona più alta di Palazzo San Giacomo. Sono ormai definiti gli scenari dei principali schieramenti politici ai blocchi di partenza per le elezioni amministrative di Napoli, dopo 5 anni di governo cittadino di Luigi de Magistris, vincitore a sorpresa nel 2011. La sfida che caratterizzò il ballottaggio di 5 anni fa potrebbe riproporsi anche nel 2016: se da un lato de Magistris si ricandida, infatti, dall’altro ci riprova anche Gianni Lettieri. A loro si aggiungono Valeria Valente, esponente Pd e vincitrice delle primarie del centrosinistra, Matteo Brambilla per il Movimento Cinque Stelle, Marcello Taglialatela per Fratelli d’Italia, Enzo Rivellini per “Napoli Capitale” e Luigi Mercogliano per il “Popolo della famiglia”. Ma, da qui a giugno, c’è tempo perché al gruppo dei 7 si aggiungano altri candidati. Estremamente diversa la situazione di partenza per de Magistris rispetto a 5 anni fa. A marzo 2011 l’ex magistrato diede il via alla sua campagna elettorale da outsider accompagnato da Antonio Di Pietro, leader di Italia dei Valori che oggi sostiene il Pd e Valeria Valente. Oggi de Magistris tenta di conquistare il diritto a un secondo mandato da sindaco con il sostegno di oltre 10 liste, dalla lista “Dema” emanazione della sua associazione a “Napoli bene comune”, dove troveranno posto alcuni consiglieri uscenti, e ancora “Napoli in Comune”, composta da esponenti delle forze politiche di sinistra come Sel, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e il movimento “Possibile” di Pippo Civati, la lista “Meridionalisti Napoli Capitale”, associazioni e movimenti. Gianni Lettieri, imprenditore, patron di Atitech e presidente dell’associazione “Fare città”, ci riprova presentandosi come candidato “civico” che, oggi come 5 anni fa, si avvale dell’appoggio del principale partito del centrodestra: nel 2011 il Pdl, oggi Forza Italia. Le liste a suo sostegno saranno 11 o 12, tra queste “Giovani in corsa”, think tank di under 35, il movimento “Italia Unica” di Corrado Passera, Noi con Salvini, Rivoluzione Cristiana di Giovanni Rotondi, il Nuovo Psi di Stefano Caldoro e il movimento “Idea” di Gaetano Quagliariello. La parlamentare Valeria Valente, esponente del Pd e referente campana per la componente “Rifare l’Italia” di Andrea Orlando e Matteo Orfini, sarà la candidata della coalizione di centrosinistra guidata dal Partito democratico. Valente ha vinto le primarie battendo tra gli altri l’ex sindaco Antonio Bassolino, che ha caratterizzato il caotico post-primarie con 3 ricorsi, due alla Commissione di garanzia delle primarie e uno alla Commissione di garanzia nazionale del partito, con i quali ha chiesto l’annullamento del voto nei seggi all’esterno dei quali le telecamere di Fanpage hanno evidenziato presunti brogli. La coalizione a sostegno della Valente comprende Idv, Scelta Civica, Repubblicani democratici, Centro Democratico, e Psi, con i Verdi che attraverso una consultazione degli iscritti decideranno se restare o meno nella coalizione. Se nel 2011 l’allora candidato sindaco Roberto Fico raccolse l’1,8% delle preferenze (6.441 voti), stavolta il Movimento Cinque Stelle punta davvero alla vittoria. Lo fa con un candidato, Matteo Brambilla, che ha incuriosito per la provenienza geografica, lui monzese che vive a Napoli dal 2006. Brambilla ha vinto le “comunarie” pentastellate battendo, in un ballottaggio a tre, le favorite Francesca Menna e Stefania Verusio; dal 2008 è stato tra i protagonisti delle manifestazioni contro la realizzazione della discarica di Chiaiano e, negli anni seguenti, si è avvicinato al Movimento Cinque Stelle. La lista, come da tradizione, sarà unica senza alcuna alleanza. Così come a Roma, anche a Napoli lo scenario del centrodestra appare frammentato. Oltre a Gianni Lettieri saranno infatti candidati anche Marcello Taglialatela ed Enzo Rivellini. Taglialatela, parlamentare di Fratelli d’Italia e prima ancora del Pdl e di Alleanza Nazionale, assessore regionale nella Giunta regionale della Campania guidata dal governatore Stefano Caldoro, ha deciso di candidarsi in contrasto con la candidatura di Lettieri ritenuta “calata dall’alto”. Enzo Rivellini, europarlamentare, ha seguito lo stesso percorso da An al Pdl, seguendo però Gianfranco Fini nella scissione che portò alla nascita di Fli; poi ancora un ritorno in Forza Italia, infine il passaggio nel 2015 a Popolari per l’Italia. Rivellini è il candidato di “Napoli Capitale”, progetto politico creato da ex An tra i quali Andrea Santoro, Pietro Diodato e Salvatore Ronghi. A suo sostegno anche altre due liste: Lega Sud e Popolari per la Campania. Sarà Luigi Mercogliano il candidato a sindaco di Napoli del “Popolo della Famiglia”, formazione politica nata dalla piazza del Family day e fondata da Mario Adinolfi, leader del “Comitato difendiamo i nostri figli”. L’annuncio della candidatura è partito proprio dalla pagina Facebook di Adinolfi e dalle pagine del quotidiano “La Croce” da lui diretto. Mercogliano, 42 anni, è un giornalista de “La Croce” e sindacalista nel settore delle telecomunicazioni.
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