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Misterioso incendio in azienda bufalina del Casertano: indaga la polizia

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Nella tarda serata tra il 5 ed il 6 settembre è scoppiato un incendio presso un’azienda bufalina. La vicenda è avvenuta in via Calitta, proprio al confine tra i comuni Casapesenna e San Cipriano d’Aversa. Ad accorgersi delle fiamme è stata una pattuglia della polizia di Stato del posto fisso di Casapesenna. Grazie all’intervento tempestivo degli agenti è stato possibile evitare un drammatico bilancio. Infatti di un poliziotto è stato possibile trarre in salvo circa 300 capi bufalini, distrutta invece la struttura. Sulle cause del rogo al momento non ci sono conferme ma potrebbe trattarsi di un atto doloso sul quale indagano gli agenti della Polizia di Stato.

Cronache della Campania@2019


Scuola, lettera della Regione Campania: ‘Rispettate l’ambiente’

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Un invito alla competizione, al dialogo, all’ascolto di chi e’ piu’ indietro ma un invito anche al rispetto dell’ambiente e al lancio di una sfida che vada in tale direzione. C’e’ tutto questo nella lettera che il governatore della Campania, Vincenzo de Luca, e l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini, hanno inviato in occasione dell’avvio dell’anno scolastico. Viene rivolto un appello alle comunita’ scolastiche, affinche’ “rappresentino una leva consapevole del cambiamento nei comportamenti e nelle scelte della collettivita’ in difesa dell’ambiente diventando, al fianco delle istituzioni locali, monito per le nazioni e l’intera comunita’ mondiale”. Ma c’e’ anche un impegno da parte della Regione “a donare un albero per ogni istituto scolastico” e a fare “ancora una volta la sua parte in termini di sostenibilita’, umanita’, solidarieta’”. “Il nuovo anno scolastico che si apre e’ un’importante tappa del percorso personale e culturale scelto da ciascuno, nei cui giorni di avvio confluiscono desideri, preoccupazioni, progetti e riflessioni. E’ in questa fase assai cruciale per le comunita’ scolastiche che trasmettiamo, con la voglia e l’energia di sempre per esservi vicini nei fatti, il nostro augurio di una partenza brillante per vivere a pieno l’arricchimento e la bellezza di un viaggio impregnato di conoscenza, relazione, sapere – si legge nella lettera – L’impegno individuale, la concentrazione e l’applicazione attenta in ogni disciplina sono indispensabili come anche una sana competizione per fare emergere talenti ed eccellenze ma e’ altrettanto necessario ed irrinunciabile interrogarsi e crescere insieme, aprirsi al dialogo in ogni direzione e all’ascolto di chi e’ piu’ indietro, recuperando generosita’ e riscoprendo l’essenzialita’ dei valori ideali”. “Ogni scuola e’ chiamata ad ampliare e integrare le lezioni curriculari con le attivita’ extracurriculari, considerando gli alunni con i bisogni educativi speciali una ricchezza delle classi e producendo una osmosi reale della propria realta’ con le migliori espressioni civili e educative del territorio, con il paesaggio e con le sue risorse irrinunciabili, migliorando costantemente l’attrattivita’ di luoghi unici e preziosi come biblioteche, musei e parchi – si sottolinea – Su tutto, sia un anno scolastico in cui ognuno scelga, tra gli altri scopi curriculari, un obiettivo concreto e tangibile impegnandosi a conseguirlo sino in fondo. L’ultima estate e’ stata quella delle due eccezionali ondate di calore in Europa i cui riflessi si sono avvertiti anche in Italia, segno che il cambiamento climatico per effetto delle attivita’ antropiche, con l’innalzamento progressivo della temperatura terrestre e lo scioglimento dei ghiacciai, stia determinando trasformazioni irrimediabili per l’ecosistema a cui occorre dare immediata risposta”. “Avere cura di un albero piantumato a scuola, usare contenitori per cibi e bevande ecosostenibili, ridurre l’utilizzo di imballaggi inutili, incrementare spostamenti a piedi e all’aria aperta a dispetto dell’uso indiscriminato di auto e motociclette, avere cura degli arredi e fare attenzione all’utilizzo corretto di energia negli spazi scolastici sono solo alcuni esempi di un agire rispettoso delle risorse del pianeta e fondamentale, non gia’ per fregiarsi di una superflua etichetta green quanto piuttosto per affermare, con dedizione ed entusiasmo, una scelta di campo e di civilta’ non piu’ rinviabile”, si legge ancora. “Solo a settembre, oltre ai progetti e alle iniziative gia’ avviate, sono in campo 60 milioni di euro di investimenti per il trasporto scolastico gratuito, per le borse di studio, per il quarto ciclo del Programma Scuola Viva che, da quest’anno, diventa anche Scuola Viva in Quartiere, con l’impegno e la moltiplicazione delle reti di scuole, e significative azioni trasversali e multidisciplinari rivolte agli studenti e alle studentesse di ogni ordine di scuola mentre oltre 90 milioni di euro sono destinati alle verifiche sismiche degli edifici scolastici su tutto il territorio regionale. Siamo al vostro fianco, insieme siamo e costruiamo comunita’. Buon anno di Scuola!”, concludono.

Cronache della Campania@2019

Navigator, il Difensore civico della Campania: ‘Domani scade tempo a De Luca’

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Scadono domani i 5 giorni che Giuseppe Fortunato, difensore civico campano, “affinche’ De Luca sottoscriva la convenzione con l’Anpal per dare inizio al lavoro dei 471 navigator della Campania”. E domani, fa sapere Fortunato, incontrera’ una delegazione dei navigator per “capire come procedere”. La settimana scorsa, Fortunato aveva invitato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a firmare l’atto con il quale i navigator avrebbero potuto iniziare il loro lavoro. “E’ un lavoro che scade ad aprile 2020 – spiega Fortunato – il tempo stringe e queste persone stanno perdendo giorni di lavoro e di retribuzione”. Da Palazzo Santa Lucia, De Luca aveva replicato “diffidando” Fortunato “a non assumere provvedimenti che vanno oltre le sue competenze”. Posizione che, fanno sapere dalla sede della Regione Campania, resta invariata. “Non ho ricevuto alcuna diffida formale – dice oggi il difensore civico – io vado avanti. Sono in contatto con la Prefettura e con i vertici di Anpal anche per capire come e se si puo’ procedere se De Luca continua a non voler firmare la convenzione”. “De Luca sta compiendo atti gravi non firmando la convenzione – aggiunge – lui e’ inadempiente ed e’ stato diffidato dai ricorrenti, avrebbe dovuto fornire una risposta ai ricorrenti entro i 30 giorni previsti, cosa che non e’ avvenuta”. “Invitero’ De Luca a un confronto con i navigator – conclude – in presenza di una figura terza che e’ il difensore, un confronto dal quale finora e’ fuggito e che dovra’ essere fissato in via formale”

Cronache della Campania@2019

La polizia penitenziaria recupera droga nelle celle del carcere femminile di Pozzuoli

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Droga rinvenuta nelle celle del carcere femminile di Pozzuoli. Ne da notizia la Segreteria Nazionale del Sappe, Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, primo Organismo di categoria, nella persona del Segreteria Nazionale, Emilio Fattorello per la Campania.
Alle prime luci del giorno nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli le donne della Polizia Penitenziaria ivi in servizio hanno effettuato un’operazione straordinaria consistente in un‘improvvisa perquisizione dei locali in uso alla popolazione detenuta.
Le detenute sono state fatte confluire nelle “Sale socialità” durante l’arco di tempo occorrente all’operazione di Polizia.
All’operazione hanno partecipato i cinofili del Nucleo di Avellino e proprio “Axel” un cane del Nucleo si è distinto tanto da rinvenire in più camere di pernottamento diverse quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish come risultato al test di verifica.
La sostanza rinvenuta e sequestrata risulta essere di una quantità di circa 10 grammi. Quaranta Unità di Personale guidate da tre Commissari del ruolo femminile ivi in servizio hanno condotto brillantemente l’operazione con esito positivo.
Si è proceduto alle informative di rito all’Autorità giudiziaria competente anche per la convalida del sequestro della sostanza stupefacente e per le ulteriori indagini
Il Sappe esprime il proprio compiacimento alla professionalità dimostrata nella circostanza dalle Colleghe della Polizia Penitenziaria che hanno consentito il rinvenimento ed il sequestro di droga nella Casa Circondariale F. di Pozzuoli.
Il personale in servizio nell’Istituto Puteolano continua a lavorare in condizioni di emergenza e criticità dovute alla fatiscenza della Struttura, che ha una popolazione detenuta di circa 200 Unità, con carenza di mezzi tecnologici moderni atti a potenziare il livello di sicurezza nonché in servizio sempre con carenze Organiche che rendono difficile la puntuale fruizione dei diritti spettanti al Personale.

Cronache della Campania@2019

Napoli, torna libero il primario del Cardarelli ed ex sindaco di Capua accusato di legami coi Casalesi

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Napoli. Affronterà il processo, peraltro già iniziato, da uomo libero Carmine Antropoli, ex sindaco di Capua nonchè primario dell’ospedale napoletano Cardarelli, arrestato su richiesta della DDA di Napoli con l’accusa concorso esterno in associazione camorristica. A deciderlo, oggi, è stato il Tribunale del Riesame partenopeo. Antropoli, difeso dagli avvocati Vincenzo Maiello e Mauro Iodice, venne arrestato lo scorso 4 febbraio. Per gli inquirenti negli anni in cui e’ stato sindaco di Capua, tra il 2006 e il 2016, Antropoli avrebbe garantito l’assegnazione di alcuni appalti alle ditte riconducibili all’imprenditore Francesco Zagaria (già in carcere e anch’egli coinvolto nella stessa in inchiesta), ritenuto organico al clan guidato dal boss Michele Zagaria, di cui non e’ parente. Il 6 giugno scorso la quinta sezione della Corte di Cassazione annullo’ (con rinvio a un’altra sezione del Riesame di Napoli) la decisione adottata sempre dal Riesame di Napoli, che il 22 febbraio scorso aveva confermato la misura cautelare in carcerazione per il professionista.

Cronache della Campania@2019

Morte di Cerciello Rega: il carabiniere Varriale indagato dalla Procura militare perché era disarmato

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E’ stato formalmente iscritto nel registro degli indagati della Procura militare, Andrea Varriale, il carabiniere in pattuglia con il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega la notte del 26 luglio quando quest’ultimo e’ stato ucciso con 11 coltellate da Finningan Lee Elder. “Violata consegna” il reato contestato a Varriale per non aver portato con se la pistola d’ordinanza nell’operazione di via Cesi dove i due militari si erano recati per recuperare lo zaino che era stato sottratto da Elder e Christian Gabriel Natale Hjort alcune ore prima, nella zona di Trastevere, a Sergio Brugiatelli, l’intermediario dei pusher. Il procuratore militare, Antonio Sabino, in relazione all’iscrizione di Varriale parla di “atto dovuto” alla luce delle notizie emerse fino ad ora spiegando che gli accertamenti sono ancora in una “fase esplorativa” e che Varriale non e’ stato ancora ascoltato. La presenza o meno dell’arma di ordinanza nelle prime fasi dell’inchiesta ha rappresentato un vero e proprio giallo. Gli inquirenti, nei primi giorni dopo l’omicidio, hanno sostenuto, anche nel corso di una conferenza stampa, che Varriale fosse armato. Una versione legata soprattutto a quanto raccontato dallo stesso carabiniere subito dopo la drammatica colluttazione. Il 9 agosto, pero’, Varriale e’ stato convocato in procura per essere ascoltato, per la prima volta, dai magistrati titolari dell’indagine e, rispondendo alle domande del procuratore facente funzioni Michele Prestipino, ha cambiato la sua versione affermando che quella notte “era senza pistola” cosi’ come il suo collega Cerciello. “Quando fai quei tipi di servizio, in borghese – ha sostanzialmente spiegato ai magistrati – non sai dove nasconderla ma ricordo che mostrammo il tesserino di riconoscimento e ci qualificammo”. Anche su quest’ultimo punto potrebbero essere necessari ulteriori accertamenti per il fatto che nel marsupio di Cerciello sono state trovate “chiavi, banconote, un cellulare e un mazzo di carte” ma non la placca di riconoscimento e le manette. Il verbale dell’audizione di Varriale e’ stato messo agli atti dalla Procura in vista dell’udienza del tribunale del Riesame che il 16 settembre prossimo dovra’ vagliare l’istanza di scarcerazione avanzata dai difensori di Natale. Dal canto loro gli avvocati di Elder, reo confesso dell’omicidio, hanno rinunciato all’udienza. Dalle carte dell’indagine emerge come i due carabinieri siano rimasti vittima di una sorta di tranello. In una informativa si afferma che i due giovani americani “hanno condotto Cerciello e Varriale ad un punto individuato come idoneo in quanto buio e privo di sistemi di videosorveglianza”. In particolare Natale “dopo aver concordato al telefono con Brugiatelli l’incontro per richiedere denaro e droga in cambio dello zaino, ha effettuato un sopralluogo della zona dell’appuntamento al fine di individuare un ‘punto isolato’, non coperto da telecamere e non frequentato da passanti”. I due indagati si sono quindi “scientemente nascosti dietro le autovetture parcheggiate per evitare di essere notati da chi stavano per incontrare. Natale, preoccupato di poter essere scoperti, ha invitato Elder ad abbassarsi, lasciando chiaramente intendere di essere lui a gestire la situazione”. In un video di circa 30 minuti sono riprese le fasi prima della colluttazione. “Dalle ore 03.02 alle ore 03.14, come segnalato dal Gps della radio portatile, la pattuglia” con a bordo Cerciello, Varriale e Brugiatelli “percorre le strade della zona alla ricerca del luogo indicato per l’appuntamento. Evidentemente – e’ detto nell’informativa – il passaggio dell’auto non era passato inosservato” ai due americani “che per timore di essere visti si erano nascosti dietro ad una macchina parcheggiata”

Cronache della Campania@2019

Aversa, 14enni in moto fuggono ai carabinieri: inseguiti e denunciati

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I carabinieri della compagnia di Aversa hanno inseguito due 14enni senza casco a bordo di uno scooter. Quando i militari hanno intimato l’alt, i due ragazzini invece di obbedire sono fuggiti. Una volta annotato il numero di targa del motorino, fa sapere il comando provinciale, i carabinieri hanno prima identificato il passeggero, che è figlio e nipote di due pluripregiudicati. L’adolescente che era alla guida è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri hanno anche stilato verbali di contestazione per guida senza casco nei confronti dei genitori per omessa vigilanza sulla condotta dei propri figli.

Cronache della Campania@2019

Napoli, anziana scippata e ferita al corso Meridionale

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Napoli. Scippano e feriscono un’anziana. E’ accaduto nel tardo pomeriggio di oggi al corso Meridionale. L’anziana, di 86anni stava passeggiando insieme con una sua coetanea, quando un giovane è arrivato alle spalle e le ha strappato la borsetta, La malcapitata è caduta rovinosamente a terra mentre lo scippatore si è allontanato di corsa. Nella caduta la donna ha riportato una forte lussazione alla spalla. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 insieme con una volante della polizia per le indagini. L’anziana è stata trasportata al Loreto mare dove è stata presa in cura dai medici e giudicata guaribile in trenta giorni. la polizia è sulle tracce del bandito.

Carlo Landolfi

Cronache della Campania@2019


Napoli, lavoro personalizzato per Milik, Insigne e Tonelli

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Seduta pomeridiana per il NAPOLI che ha ripreso la preparazione al Centro Tecnico. Dopo la sosta per le Nazionali, il campionato degli azzurri riprendera’ sabato prossimo con la sfida casalinga contro la Sampdoria, valida per la terza giornata di Serie A. La squadra di Carlo Ancelotti, sul campo numero 1, dopo il riscaldamento ha svolto esercizi di tecnica individuale e di posizionamento tattico. A seguire partita a campo ridotto e chiusura con esercitazioni al tiro. Milik, Insigne e Tonelli hanno svolto lavoro personalizzato sul campo 2. Domani il NAPOLI si allenera’ al mattino.

Cronache della Campania@2019

Ultra’ ucciso: Gaudenzi 5 ore da pm

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E’ stato sentito per circa cinque ore, Fabio Gaudenzi, esponente di estrema destra, ascoltato dai pm della Dda della Capitale in merito all’omicidio di Fabrizio Piscitelli, ex capo ultras della Lazio, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 7 agosto scorso nel parco degli Acquedotti, in zona Tuscolana. Gaudenzi – arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile alcuni giorni fa per possesso di armi da guerra – e’ stato ascoltato, nel carcere di Rebibbia dove e’ detenuto, come indagato in procedimento connesso. Accanto all’ex braccio destro di Carminati, ascoltato dai pm Giovanni Musaro’ e Nadia Plastina, c’era il suo legale, l’avvocato Marcello Petrelli. L’interrogatorio, secondo quanto si apprende, e’ stato secretato. “Ha fatto nomi e cognomi delle persone coinvolte in questa vicenda. Gaudenzi non e’ un pentito, ma il suo intento e’ quello di vendicare due amici morti, tra cui appunto Piscitelli”, afferma il suo legale, l’avvocato Petrelli.

Cronache della Campania@2019

Torre Annunziata, piante di marijuana sul balcone di casa: arrestato 34 enne

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Torre Annunziata. Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Torre Annunziata, nel corso di un’attività investigativa, hanno eseguito una perquisizione presso un’abitazione in via Fermo.Sul balcone dell’appartamento, trasformato in una vera e propria serra, gli agenti hanno rinvenuto quattro piante di canapa indiana del peso complessivo di circa 4 Kg ed hanno arrestato per detenzione, traffico e produzione illecita di sostanze stupefacenti C.V. di 34 anni.Inoltre i poliziotti, durante il servizio di controllo del territorio, in Corso Umberto I, hanno sorpreso un uomo che si era introdotto in un noto locale della zona oplontina scassinando una finestra e si era impossessato della somma di 200 euro dal registratore di cassa. Il 23 enne I.C., già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per furto aggravato.

Cronache della Campania@2019

Camorra, il clan Imparato aveva la gestione degli impianti anti incendio. I NOMI DEI 18 INDAGATI

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L’indagine dei carabinieri che ha portato all’esecuzione di 12 misure cautelari a Castellammare e che ha colpito il clan Imparato detto i paglialoni del rione Savorito nasce da un attentato dinamitardo il 22 febbraio 2015 ai danni di supermercato della catena 365. Un attentato arrivato alle 22:40 circa della notte, effettuato con una bomba carta che oltre a determinare danni alle porte di ingresso del market danneggio’ anche i vetri delle case e le vetture parcheggiate nelle immediate vicinanze. Il titolare dell’esercizio commerciale riferì ai carabinieri di aver già ricevuto altri tre ‘avvertimenti’, due nei punti vendita di Solofra  nel 2008 e nel 2010, e uno l’anno precedente proprio nel negozio a Castellammare di Stabia, anche se non aveva avuto esplicite richieste estorsive. Un mese dopo l’uomo tornò dai militari dell’Arma accompagnato dal fratello per raccontare come il giorno prima un loro dipendente, che poi venne identificato come pregiudicato residente nel rione Savorito, roccaforte la famiglia Imparato vicina al clan D’Alessandro, i cui vertici, Michele detto Zi Peppe e Salvatore, sono tra i destinatari della misura cautelare emessa dal gip Leda Rossetti. L’imprenditore raccontò che l’uomo gli aveva detto di essere stato avvicinato proprio da Salvatore Imparato che voleva incontrarlo per parlargli dell’attentato. Qualche giorno dopo, suo fratello era stato avvicinato al parcheggio di un loro capannone da una persona che si era presentata come Zi’ Peppe, soprannome di Michele Imparato appunto, che gli aveva detto di occuparsi di impianti antincendio e che gli voleva presentare un preventivo. In effetti, Michele Imparato, sottoposto all’epoca alla libertà vigilata, è stato assunto come dipendente da una ditta che si occupa di prevenzione incendi. Intercettazioni sulla sua utenza telefonica e ambientali sull’auto in uso alla società, che guidano prevalentemente lui e il titolare della ditta, Domenico Fortunato, anche lui tra i destinatari delle misure cautelari eseguite oggi, hanno permesso di ricostruire estorsioni operate dai due ai danni delle ditte concorrenti per procurarsi fette sempre più ampie di mercato, ma anche la gestione della piazza di spaccio del rione Savorito, noto anche come Arancia Faito, che gli Imparato controllano da almeno 20 anni.
Il boss Michele Imparato, detto Zi’ Peppe, destinatario di una delle 9 misure cautelari in carcere emesse dal gip di Napoli nell’ambito di una indagine dei carabinieri sul gruppo che da 20 anni gestisce il rione Savorito a Castellamamre di Stabia e che ha visto notificare anche 3 misure del divieto di dimora, puntava al monopolio della fornitura di estintori a Castellammare di Stabia. Un obiettivo perseguito anche attraverso la Effedì, azienda di Domenico Fortunato, detto Mimmo,  nella quale Zi’ Peppe risulta assunto. Le intercettazioni dei cellulari dei due e a bordo di una Fiat Punto van che è intestata alla ditta e in uso ai due rivelano agli inquirenti il dipanarsi del progetto. Anzitutto le conversazioni tra il boss e l’imprenditore, legato a Imparato da una amicizia pregressa di suo padre con il boss, consolidata da una gestione ‘allegra’ degli introiti dell’azienda da parte di Fortunato, cui Imparato mette riparo. “Tu oggi ti devi apparare…ti devi rimettere in carreggiata”, dice Imparato a Fortunato più volte in conversazioni del marzo 2016. E nel ‘rimettersi in carreggiata’, c’è anche il recupero del rapporto con il padre Fiorenzo, titolare della Fort Antincendio, “cosi’ da creare un loro esclusivo rapporto di monopolio nel territorio stabiese”, annota il gip. Poi partono le pressioni estorsive ad aziende del settore per estrometterle e a imprenditori per aumentare i clienti. A novembre 2015, il boss già ammoniva Domenico Fortunato: “A Castellammare estintori non li deve mettere nessuno più”. Un mese prima, il disegno si era già concretizzato imponendo a una ditta di trasporti locale di piazzare quelli della ‘famiglia’ sui loro mezzi, risolvendo il contratto decennale con un’altra ditta. Anzi, come si evince dalle intercettazioni ambientali, il titolare dell’impresa del settore mobilita’, dopo essersi informato sul socio occulto della Effedi’, ossia Zi’ Peppe, si propone di trovare altre 25 ditte come loro clienti. Poi Imparato si pone come obiettivo gli alberghi della costa stabiese, dai quali le altre ditte “se ne devono scappare proprio”; e l’azienda che vantava tra i suoi clienti proprio molti titolari delle strutture ricettive riferirà agli inquirenti che a fine 2015 iniziano a piovere disdette ai suoi contratti “anomali”. Le minacce di Imparato, forte anche dei suoi rapporti con il clan D’Alessandro, arrivano agli imprenditori della zona portuale di Castellammare, e anche lì con successo. Tuttavia, in un cantiere navale, la vecchia ditta fornitrice di estintori, per vendetta, si porta via quelli della Effedì, ma zi’ Peppe, provvede subito a far rientrare la protesta, minacciando di “rompere l’accordo e andare anche nella zona di Sorrento”.

Ecco i nomi dei 18 indagati

1. AMODIO Ciro (detto Caramella), nato a Castellammare di Stabia, 45 anni

2. AMORE Catello, nato a Castellammare di Stabia , 57anni;

3. CAPASSO Nicola, nato a Napoli,48 anni

4. CABRIGLIA Pasquale, nato a Napoli, 55 anni

5. CESARANO Gregorio (detto o’Criolo), nato a Castellammare di Stabia, 45 anni;

6. D’AURIA Catello, nato a Castellammare di Stabia, 50 anni;

7. DI MAlO Giovanni (detto o’ Topo), nato a Castellammare di Stabia di 23 anni;

8. FORTUNATO Domenico (detto Mimmo) Castellammare di Stabia,35 anni

9. GARGIULO Ciro (detto o’ puffo), nato a Castellammare di Stabia, 39 anni;

10. IMPARATO Michele (dettozi Peppe), nato a C.mmare di Stabia il 04.06.1970;

11. IMPARATO Salvatore (detto Totore o’ paglialone ), Castellammare di Stabi, 52 anni

12. LONGOBARDI Giovanni (detto o’ Malomm), nato a Castellammare di Stabia, 32 anni

13. MARTINO Catello (detto o’ puparuole/o o’ Russ), Castellammare di Stabia, 48 anni

14. MASSA Francesco (detto Faruk), nato a Castellammare di Stabia, 63 anni

15. NATINO Luigi, nato a Castellammare di Stabia, 25 anni;

16. ONORATO Silvio, nato a Castellammare di Stabia, 30 anni;

17. SCELZO Carlo detto Carluccio, nato a Càstellammare di Stabia,35 anni

.18 SCHETTINO Annamaria, nata a Castellammare di Stabia, 45 anni;

Cronache della Campania@2019

Ostia, maxiprocesso Spada. Pm chiedono 24 condanne, tra cui 3 ergastoli

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Sono ventiquattro le richieste di condanna, per altrettanti imputati, da parte dei pm della Procura di Roma, Mario Palazzi e Ilaria Calò, nel maxiprocesso al Clan Spada in corso nell’aula bunker di Rebibbia davanti alla Corte d’Assise. Tra le 24 condanne, ci sono tre richieste di ergastolo per gli imputati principali: i due capi Carmine e Roberto Spada e uno dei loro nipoti. “La pubblica accusa ha chiesto tre ergastoli e 208 anni di reclusione per il clan Spada. Alcune delle donne del gruppo hanno pensato bene di insultare in aula Federica Angeli, la cronista costretta a vivere sotto scorta per le sue inchieste su mafie, malaffare e sulle troppe connivenze e i complici silenzi. Oltre ad essere solidali con Federica Angeli e con Giulio Vasaturo, il legale che rappresenta la parte civile, riteniamo indispensabile che anche questa fase del processo sia ‘illuminata a giorno’ e che sia data voce alle tante associazioni che, anche a Ostia, ogni giorno si battono per la legalita’ e per la sicurezza del territorio”. Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.

Cronache della Campania@2019

Conte incassa 343 si’ a Camera. Ma Aula come curva stadio

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Il governo Conte II incassa la prima fiducia con 343 si’ (263 i voti contrari). Ma l’Aula della Camera si trasforma, per un’intera giornata, in una curva da stadio, con cori urlati a ripetizione, bandiere sventolate e un clima che supera in piu’ occasioni i livelli di guardia. Il tutto mentre davanti Montecitorio va in scena la piazza mobilitata da FdI e Lega, che gridano al tradimento della volonta’ popolare e invocano le urne. E’ rissa pressoche’ costante nell’emiciclo, anche se non si arriva mai a menare le mani. Ma il livello verbale di scontro non lascia dubbi su quanto accadra’ nei prossimi mesi in Parlamento, con M5s e Pd a fare quadrato attorno all’esecutivo, e Lega e FdI a tentare di ‘balcanizzare’ i lavori parlamentari, grazie anche alla guida leghista di 11 commissioni, tra cui la Bilancio alla Camera e la Finanze al Senato. Nessuna sorpresa sui numeri: la neonata maggioranza giallorossa si attesta a quota 343. Votano a favore della fiducia Pd, M5s e Leu. Votano a favore anche i 3 deputati di +Europa (mentre Emma Bonino domani al Senato votera’ contro), cosi’ i 4 di Civica popolare. Si astengono le minoranze linguistiche. Votano contro Lega, FdI e Forza Italia (con toni assai piu’ pacati e senza gridare all’illegittimita’ del governo). E’ no anche per i 3 deputati di Sogno Italia e i 4 di Noi con l’Italia. L’esecutivo domani dovrebbe superare senza problemi anche lo scoglio del pallottoliere al Senato: la maggioranza dovrebbe attestarsi intorno ai 168 voti (ma c’e’ chi e’ pronto a scommettere che i si’ arriveranno a 171, gli stessi incassati 14 mesi fa dal primo governo Conte). Numeri a parte, e’ il clima da battaglia a caratterizzare la lunga giornata a Montecitorio, quasi 12 ore tra intervento di Conte, dibattito, repliche e dichiarazioni di voto. Gia’ dalla mattina, mentre i deputati raggiungono il palazzo alla spicciolata, con tanto di trolley al seguito, l’atmosfera e’ tesa. La Camera e’ blindata: varchi di accesso transennati e forze dell’ordine a presidiare le vie limitrofe. La piazza antistante e’ completamente off limits. C’e’ la manifestazione di FdI, a cui ha aderito anche la Lega. Palco centrale e bandiere tricolori, al motto di “no al patto della poltrona”. Quando arrivano i due leader, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, le trentamila persone accorse (per gli organizzatori) si infiammano. Piu’ o meno in contemporanea e’ Giuseppe Conte ad affrontare la sua ‘piazza’, l’emiciclo di Montecitorio. E da subito e’ chiaro a tutti che non sara’ una passeggiata.

Cronache della Campania@2019

Google sotto indagine antitrust in 50 stati e territori Usa

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Un gruppo di 50 stati e territori Usa ha lanciato un’indagine sul dominio di Google sui mercati pubblicitari online, avvertendo che il motore di ricerca potrebbe minacciare la concorrenza e i consumatori. Sotto inchiesta anche le modalità in cui Google ordina i risultati delle ricerche e protegge i dati personali degli utenti. Venerdì un altro gruppo di stati ha annunciato di aver lanciato un’indagine su Facebook per stabilire se abbia soffocato la concorrenza e protetto adeguatamente i dati degli utenti. Le recenti indagini interessano stati sia repubblicani sia democratici, un segnale del crescente consenso politico sulla necessità di frenare l’espansione dei colossi tech. Il procuratore generale del Texas Ken Paxton, il cui ufficio ha annunciato la nuova inziativa, ha spiegato che Google domina “tutti gli aspetti della pubblicità online e delle ricerche internet”. “Non c’è nulla di male se un’azineda diventa la più grande, purchè lo faccia sulla base delel regole del libero mercato”. “Ma abbiamo visto prove che le pratiche di Google possono aver ostacolato le scelte dei consumatori, frenato l’innovazione, violato le privacy degli utenti e posto Google ai controlli del flusso e della diffusione delle informazioni online” ha aggiunto Paxton. Google raccoglie il 38% della spesa pubblicitaria online negli Usa, circa 48 miliardi di dollari, seguita da, Facebook, con il 22%. Tutavia la sua quota di mercato è diminuita e altre aziende, come Amazon, attirano sempre più soldi. Google ha affermato, in risposta all’indagine: “abbiamo sempre lavorato in modo costruttivo con i regolatori e continueremo a farlo”. Le critiche al suo modello di business “non sono nuove” ha aggiunto.

Cronache della Campania@2019


Michael Schumacher trasportato a Parigi, si tenta con le cure staminali

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Ore 15:40 del 9 settembre, la data fissata. Il professor Manaschè è appena rientrato dalle ferie. Michael Schumacher, su una barella avvolta da un telo di materiale supertecnologico di colore blu, sbarca al primo piano dell’Ospedale europeo Georges Pompidou, nel XV arrondissement di Parigi. Dell’ex pilota non e’ visibile nulla, ne’ il corpo, ne’ il viso. Attorno alla lettiga, almeno 10 persone, molte in diretta con auricolari e microfoni, coadiuvati dal servizio di sicurezza dell’ospedale. In testa alla processione, il professor Philippe Menaschè, un luminare delle staminali, che accompagna premuroso il suo famoso paziente – 50 anni, sei volte campione del mondo di Formula 1, dal 2013 paraplegico grave per un incidente sugli sci – nel suo reparto. In strada, l’ambulanza con targa svizzera che ha trasportato Schumi, se ne torna a Ginevra. C’e’ il mistero più fitto, ormai da anni, attorno al pilota idolo della Ferrari dopo l’incidente del 29 dicembre 2013 a Meribel, in Savoia. Da oggi si trova nel servizio di cardiochirurgia del Pompidou, nelle mani di Menaschè, il numero 1 della terapia cellulare applicata all’insufficienza cardiaca. Ma anche un pezzo grosso dell’Istituto del cervello e del midollo spinale, ed è certamente per questa seconda specialità che Schumi e’ finito nelle sue mani. Nei corridoi del Pitiè-Salpetriere, dove è nell’equipe dirigente, Menaschè collabora con Gerard Saillant, un ortopedico di riferimento per gli sportivi, l’uomo che ricostruì più volte, come un puzzle, i legamenti martoriati di Ronaldo, il “Fenomeno”. Menaschè ha brevettato il sistema di infusione per via endovenosa di un composto di sostanze terapeutiche preparate in laboratorio sulla base di cellule staminali. Le Parisien ritiene che l’ex pilota sia a Parigi proprio per questo: Menaschè è convinto che una diffusione di questo suo composto nell’organismo – si tratta di cellule ancora in fase di crescita – può produrre un effetto anti-infiammatorio generale. Da domani mattina, il via alla sperimentazione. Se tutto va bene, Schumi tornerà a casa mercoledì. Per custodire il “segreto medico”, Menaschè e la direzione del Pompidou non hanno confermato queste notizie, senza peraltro smentire. Per Schumacher, si tratterebbe addirittura del terzo viaggio a Parigi. L’ultimo la primavera scorsa, per esami medici al Salpetriare, probabilmente in vista della futura terapia. Che sarebbe dovuta iniziare a luglio, quando un malanno imprevisto impedì il trasporto del paziente. Tutto rinviato a fine ferie, inizio settembre. Adesso, fra mille cautele, la terapia e’ cominciata, nel massimo segreto. Secondo i più informati, uno dei pochi a seguire di persona a Parigi le vicende di Schumi, insieme con l’inseparabile moglie Corinna, e’ l’amico di sempre alla Ferrari, Jean Todt, oggi presidente della Fia, la Federazione dell’automobile

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Processo Olimpo, il giudice Adele Marano si astiene: cambia il collegio giudicante

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Castellammare di Stabia. Il giudice a latere Adele Marano si astiene: slitta l’udienza del processo Olimpo. Temporanea battuta d’arresto per il procedimento che vede imputati con l’imprenditore Adolfo Greco anche alcuni esponenti della camorra dell’area stabiese: Michele e Raffaele Carolei, Umberto Cuomo, Luigi Di Martino, Attilio Di Somma. Stamane si sarebbe dovuta tenere l’udienza per ascoltare i primi quattro testimoni della pubblica accusa rappresentata dal pm della Dda Giuseppe Cimmarotta. Ma un improvviso colpo di scena ha bloccato il processo. Uno dei giudici a latere, Adele Marano, figlia del giudice Catello Marano già presidente del tribunale di Nocera Inferiore ha fatto richiesta al presidente del Tribunale di astenersi.
Il giudice originaria di Castellammare ha motivato la sua decisione che al momento non è stata ancora nota, che è stata accolta dal Presidente. Il processo dovrebbe tenersi domani mattina, ma probabilmente per questioni tecniche subirà un breve rinvio e verrà assegnato al nuovo collegio giudicante presieduto dal giudice Iannone.
I giudici faranno salve, probabilmente, le questioni formali fatte nelle prime udienze con la costituzioni delle parti civili e delle liste testi, a meno che non vi saranno le opposizioni da parte della difesa. Molto dipenderà dai motivi che hanno spinto il giudice Marano a dichiarare la sua astensione dal processo a quattro mesi dall’avvio del procedimento del giudizio ordinario. Solitamente la richiesta di astensione viene fatta nelle primissime fasi del processo oppure se nel corso dello svolgimento intervengono cause particolari che potrebbero portare ad una ricusazione da parte degli imputati. Tra le cause di astensione previste dal codice vi sono anche quelle riconducibili ai rapporti familiari del magistrato. Bisognerà leggere il decreto emanato dal presidente Aghina per capire i motivi della ritardata richiesta di astensione. Il processo scaturito dall’operazione Olimpo riguarda ipotesi di accusa molto gravi tra le quali diversi episodi di estorsione e tentata estorsione aggravati dal metodo mafioso. L’imprenditore del ‘latte’ Adolfo Greco figura come imputato e come vittima, il colletto bianco – oltre a pagare tangenti a esponenti dei clan D’Alessandro e Cesarano – avrebbe fatto da tramite tra la camorra e altri imprenditori per il pagamento delle estorsioni. Greco è in carcere da dicembre scorso. Gli imputati sono stati incastrati da una serie di intercettazioni ambientali e telefoniche nelle quali sono registrati i contatti tra i vari coimputati. (r.f.)

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L’oroscopo di oggi: la giornata segno per segno

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Oroscopo, cosa ci aspetta oggi 10 settembre secondo lo Zodiaco.

Ariete – Non mettete per iscritto niente e non firmate contratti, attenti con il denaro. In amore non sottovalutate la concorrenza.

Toro – Cercate di vedere di più gli amici e coltivate qualche hobby: c’è bisogno di scaricare lo stress del lavoro.

Gemelli – In ballo ci sono parecchi progetti di lavoro ma fate fatica a realizzarli: verranno tempi migliori. Troppi sospetti rovinano un amore.

Cancro – Siete perfettamente padroni della situazione nel lavoro e potrete affrontare nel modo migliore un’emergenza. Bene il cuore.

Leone – Tenete a freno la smania di agire: in questo momento nel lavoro vi conviene riflettere. Non illudete qualcuno che vi ama e non lo merita.

Vergine -La situazione lavorativa va sbloccandosi e vi sentirete rassicurati e pieni di voglia di agire. In amore vi sentite appagati

Bilancia -Il tempo nel lavoro scorre velocemente: cercate di stare al passo altrimenti la vostra carriera non decollerà. Ottime chances in amore

Scorpione – In questo periodo è necessario usare la massima cautela nel portare avanti nuovi affari professionali. In amore la strada è in salita.

Sagittario -Per fare passi avanti nella carriera contate soltanto sulle vostre forze e il vostro ingegno. Evitate un Capricorno.

Capricorno – Vi attendono giornate propizie da tutti i punti di vista, ma soprattutto nella vostra attività. In amore spendetevi con generosità.

Acquario – Sapete muovervi con grande padronanza i sicurezza di voi stessi negli affari. In amore gli sforzi saranno ricompensati. Affinità con un Leone

Pesci – Difficoltà improvvise e noiose questioni legali potrebbero frenare la corsa verso il successo. Non mollate. Cercate un rapporto affettivo stabile.

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Nuova stagione teatrale del Teatro Civico 14. Venerdì 20 settembre allo Spazio X di Caserta

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Venerdì 20 settembre, alle ore 20.00, presso lo Spazio X di Caserta (via Petrarca 25), sarà presentata la stagione 2019/2020 del Teatro Civico 14, diretta dal collettivo Mutamenti. Alle 21.00 “Carbonio”, il primo appuntamento del nuovo anno: una speciale performance per soli trenta spettatori diretta da Sara Sole Notarbartolo, con Marco Palumbo e Fabio Rossi.
La stagione teatrale | X, Y, Z: tre assi, tre percorsi, tre linee di programmazione che partono da uno stesso punto, il Teatro Civico 14. “Quest’anno – sottolineano Roberto Solofria, Ilaria Delli Paoli, Rosario Lerro, Antonio Buonocore, Luigi Imperato e Napoleone Zavatto – abbiamo voluto giocare con la trigonometria, perché tratta le relazioni tra gli elementi di un triangolo. Al Teatro Civico 14 si possono scoprire le relazioni tra gli spettacoli proposti e quanto siano in relazione con il nostro pubblico”.
COORDINATE TEATRALI non è un contenitore, ma è stato pensato per essere uno strumento dove lo spettatore è libero di perdersi, ritrovarsi, seguire un consiglio o semplicemente assecondare la propria curiosità. Lo sguardo sul teatro contemporaneo e sul rinnovamento della tradizione saranno affiancate da nuove iniziative che mettono al centro della programmazione lo spettatore.
Come da consuetudine il Teatro Civico 14 inaugura la stagione teatrale con il primo appuntamento dell’anno. Per l’undicesima stagione va in scena CARBONIO che mette a nudo la disperata necessità dell’essere umano di non vedere i problemi. I due protagonisti si inerpicano strutturalmente in una logica paradossale ed estetica, tenendo il ritmo serrato del dialogo e la struttura sintattica della comunicazione come scudo di difesa dalla realtà. L’immobilità che deriva da questa situazione fa sì che i due attori non si spostino mai dalla posizione iniziale e che restino per tutta la durata della storia ad una distanza massima di 90 cm uno dall’altro. Drammaturgia e regia di Sara Sole Notarbartolo, con Marco Palumbo e Fabio Rossi (biglietto unico €8, massimo 30 persone, prenotazione consigliata).
La formazione | Sempre venerdì 20 settembre verranno presentati, con lezioni di prova gratuite dalle 16:30, i nuovi laboratori teatrali per tutte le età. Quello del Teatro Civico 14 è un percorso in continua ricerca. Ricerca di una grammatica fatta di regole ma anche di fantasia e creatività. Un lavoro basato sul forte rispetto nei confronti del fare teatro inteso come spazio di creazione, come accrescimento delle capacità comunicative, un viaggio alla scoperta delle possibilità espressive del corpo, dei trucchi dell’utilizzo della voce. Gli strumenti approcciati saranno: training fisico-sensoriale, azione teatrale, narrazione orale, improvvisazione. I partecipanti trovano nel laboratorio un luogo in cui esprimere la propria unicità, scoprono la possibilità di sognare e di raccontare.
PROGRAMMA DEL 20 SETTEMBRE:
16:30 > 17:30 – OPLÀ TEATRO laboratorio teatrale bambini dai 6 ai 10 anni
17:30 > 18:30 – L’ATTORE CAPOVOLTO laboratorio teatrale ragazzi dagli 11 ai 18 anni
18:30 > 20:00 – LA GRAMMATICA DELLA SCENA laboratorio teatrale dai 18 anni
20:00 – PRESENTAZIONE STAGIONE 2019/2020
21:00 – CARBONIO di Sara Sole Notarbartolo

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Portici, litiga col datore di lavoro che ferisce lui e la moglie

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Portici. Litiga con il datore di lavoro che accoltella lui e ferisce la moglie accorsa in suo soccorso. E’ accaduto nella tarda mattinata di oggi. Un uomo, A. C. di 33 anni, è arrivato insieme con la moglie L. V. di 29 anni, all’ospedale Loreto mare con ferite da taglio e da oggetti contundenti alla testa e in varie parti del corpo. I due hanno raccontato di essere stati aggrediti dal datore di lavoro dell’uomo con il quale vi era stata una discussione. I due feriti sono stati medicati e giudicati guaribili in tre settimane. Sul caso indagano le forze dell’ordine che stanno cercando riscontri alla versione fornita dai due e soprattutto stanno cercando il presunto aggressore. (ha collaborato Carlo Landolfi)

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