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Arzano: abuso d’ufficio in concorso, nei guai due ex amministratori della maggioranza a guida di Fiorella Esposito

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Arzano. Abuso d’ufficio in concorso, nei guai due ex amministratori della maggioranza a guida Fiorella Esposito. Ex ditta dei rifiuti Senesi sotto scacco dell’ amministrazione sciolta. Blitz dei carabinieri in comune: sequestrate anche fatture, atti e ordinanze prefettizie di affidamento all’attuale Consorzio Gema. Un’indagine meticolosa che non esula da eventuali e nuovi sviluppi giudiziari con il coinvolgimento di altri amministratori, quella che vede coinvolti con l’emissione di due avvisi di garanzia, l’ex politico di punta dell’ex maggioranza di governo Rosario Errichiello – definito vero e proprio vulnus negli atti dello scioglimento per camorra -, e l’ex assessore all’igiene urbana Gennaro Sensale. Secondo le prime ipotesi accusatorie messe nere su bianco dalla Procura di Napoli Nord a seguito delle indagini dei militari dell’Arma di Arzano, i due avrebbero “ordinato” all’ex ditta dei rifiuti Senesi SpA di procedere alla rimozione dei rifiuti presso note attività di ristorazione e industrie locali in violazione delle norme che regolano il buon andamento della pubblica amministrazione. Procurando un ingiusto vantaggio alle attività commerciali arrecando grave danno alla salute pubblica dei cittadini. Poiché, con le operazioni richieste anche nei giorni non previsti, esaurivano le quote aggiuntive previste per capitolato cagionando danni erariali all’ente e creando, così facendo, una vera e propria emergenza rifiuti con la ditta impossibilitata a recuperare i restanti rifiuti presso le utenze domestiche. Ovviamente sono le battute inziali di un’inchiesta che potrebbe far emergere un vero e proprio sistema fatto di presunti ricatti, informazioni “addomesticate” e “pilotate” a secondo degli indirizzi politici del momento e di partito, mancati pagamenti con la gestione diretta degli appalti in città con possibili riscontri investigativi. L’inchiesta potrebbe essere nata a seguito di numerose denunce della stessa ex sindaca che cosi facendo avrebbe però fatto scoperchiare l’ennesima pagina nera della città. I due indagati sono comunque entrambi da dichiararsi innocenti fino a sentenza definitiva. (gdn)

Cronache della Campania@2019


Jabil: 350 esuberi, lavoratori in assemblea

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Martedì 24 settembre scade la cassa integrazione. E sul piatto c’è anche la procedura di licenziamento per 350 dei 706 addetti del sito. La situazione della Jabil Circuit Italia di Marcianise, multinazionale statunitense delle telecomunicazioni, è davvero molto preoccupante. E a nulla hanno portato i due giorni di trattativa (giovedì 5 e venerdì 6), convocati dopo un periodo d’intensa mobilitazione dei lavoratori, dove si è registrata una sostanziale rottura tra azienda e sindacati. Per oggi (mercoledì 11 settembre) è in programma un’assemblea dei lavoratori presso lo stabilimento, dove verranno decise le nuove iniziative da intraprendere.
“La ripresa del confronto sospeso venerdì in tarda serata non ha prodotto l’auspicato accordo fra le parti”, commenta Francesco Percuoco, segretario generale della Fiom Cgil territoriale: “Abbiamo ribadito, al fine di scongiurare il drammatico impatto sociale, la necessità del ritiro della procedura dei licenziamenti e l’utilizzo di ulteriori sei mesi di cassa integrazione straordinaria che devono essere autorizzati dal ministero del Lavoro. Nel frattempo, occorre prevedere un esodo volontario e incentivato, insieme a un processo di reindustrializzazione qualificante per i lavoratori da affrontare in un specifico incontro al ministero dello Sviluppo economico”.
L’azienda sostiene, invece, che gli esuberi denunciati nella procedura di licenziamento collettivo (avviata il 24 giugno scorso), fermo restando la concessione della proroga in deroga della cassa integrazione da parte del ministero al Lavoro, possono trovare una concreta possibilità di gestione solo attraverso un programma di reimpiego forzato o a un esodo volontario. Un’impostazione che i sindacati hanno respinto. Si è dunque approdati alla stesura di documenti separati, mentre un nuovo tavolo di trattativa per ora non è stato fissato.

Gustavo Gentile

Cronache della Campania@2019

Torre Annunziata: cambio al vertice del Comando Gruppo Carabinieri, il Tenente Colonnello Francesco Novi nuovo Comandante

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Torre Annunziata. Questa mattina il Tenente Colonnello Filippo Melchiorre lascia il Comando del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata per assumere quello di Comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Roma, dopo tre anni di intenso lavoro caratterizzati da importanti risultati operativi.
L’ufficiale è stato sostituito dal Tenente Colonnello Francesco Novi, 42 anni, proveniente dai corsi della Scuola Militare Nunziatella, dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.
Laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha ricoperto l’incarico di Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale, di Comandante della Compagnia di Alghero, della Compagnia Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare e della Compagnia Milano-Duomo. Negli ultimi anni è stato Capo Sezione presso l’Ufficio Personale Ufficiali del Comando Generale dell’Arma.

Cronache della Campania@2019

Sparatoria al bar, incidente probatorio per il finto reduce

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Fissato l’incidente probatorio per valutare se Gianfranco Lamonica, il casertano di 41 anni che lo scorso 19 giugno aveva scatenato il panico in un bar di via Natale, al Rione Tescione, venendo abbattuto dalla polizia, sia capace di intendere e volere.
I periti verranno sentiti nell’udienza fissata la prossima settimana e decidere sulle capacità psichiche del 41enne al momento del fatto. Lamonica, difeso dall’avvocato Paolo Caterino, armato con una pistola da softair, fedele riproduzione di un’arma vera, aveva terrorizzato un intero quartiere.
Fingeva di scarrellare poi puntava il mirino nel vuoto. Fino a quando qualcuno ha allertato la polizia che lo ha “abbattuto” all’interno di un bar. Il 41enne, che si vantava per una carriera da reduce pur non essendo militare di professione, avrebbe puntato l’arma verso i poliziotti che a quel punto lo hanno centrato alle braccia ed alle gambe.

Cronache della Campania@2019

Dramma alla Cartiera: un bimbo di 5 anni getta la carta nel cestino di ferro e si ritrova senza il mignolo

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Dramma al Centro commerciale La Cartiera di Pompei: un bimbo di cinque anni getta la carta nel cestino di ferro e si ritrova senza il mignolo.
E’ accaduto ieri sera. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione dei carabinieri della stazione, guidati dal maresciallo Tommaso Canino, il bimbo dell’Agro Nocerino era in compagnia dei suoi genitori, quando si è allontanato di qualche metro per andare a gettare la carta nei cestini di metallo posizionati lungo il percorso del centro commerciale.
E’ lì che il bimbo, dopo aver gettato la carta, nel ritirare la mano si è ritrovato senza il mignolo. Il piccolo ha iniziato a gridare per il forte dolore. Attimi di terrore. Le urla dei genitori poi la corsa all’ospedale Santobono di Napoli, dove tuttora il bimbo è ricoverato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Pompei che hanno sequestrato il cestino. Da una prima analisi, il cestino non presenta alcuna irregolarità. Ancora non si riesce a capire come abbia fatto il piccolo a tagliarsi il dito. Tuttavia, le indagini procedono per ricostruire l’intera vicenda.
Gustavo Gentile

Cronache della Campania@2019

Torchiara: torna il corso di scrittura ri-creativa di Storyriders

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Anche quest’anno, nell’ambito della rassegna culturale Story Riders, si terrà il laboratorio di scrittura ri-creativa curato da Raffaele Aragona e da Daniela Fabrizi.
Doppio appuntamento con i corsi che si terranno il 4 e il 5 ottobre, dalle ore 16:30 alle 18, al Palazzo Baronale di Torchiara.
Una full immersion dedicata alla scrittura completamente gratuita.
Gli interessati possono iscriversi al corso inviando, entro il 3 ottobre, un’e-mail con i propri dati (nome, cognome, data e luogo di nascita, telefono, e-mail) a info@storyriders.it con oggetto: Laboratorio Scrittura Ri-creativa EU Collective Plays.

Cronache della Campania@2019

Vico Equense, turisti bloccati da un incendio sulla spiaggia di Tordigliano: salvati dalla Guardia Costiera

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Il IV Maritime rescue coordination centre della Direzione marittima della Campania ha coordinato nel pomeriggio di ieri le operazioni di evacuazione di sette turisti dalla spiaggia di Tordigliano, ricadente nel territorio del comune di Vico Equense . I turisti erano rimasti bloccati a causa di un incendio che interessava la zona boschiva a monte della spiaggia. La loro presenza è stata segnalata dai Vigili del Fuoco impegnati nelle attività di spegnimento. Sul posto sono stati inviati diversi mezzi nautici del Corpo dislocati a Castellammare di Stabia, Massa Lubrense, Capri e Positano per procedere all’evacuazione dei turisti, da effettuarsi con il mezzo che si dimostrasse più idoneo a poter operare sui fondali prospicenti la battigia, una volta accertatane l’effettiva profondità. Al fine di assicurare la massima tempestività dell’intervento sono stati indirizzati in area, a cura dell’Ugc Castellammare di Stabia, mezzi nautici privati strutturalmente idonei ad imbarcare i civili in difficoltà, nonché allertati gli assets aerei del Corpo dei Vigili del Fuoco che avrebbero garantito, in caso di impossibilità di intervento di quelli navali, l’evacuazione dei turisti. L’attività di recupero si è conclusa con successo ed è stata effettuata con l’impiego di un’unità privata proveniente da Positano assistita dal battello pneumatico del Corpo Gc B/23, proveniente da Massa Lubrense, la quale ha imbarcato i sette malcapitati trasportandoli nel porto di Positano dove sono giunti in ottime condizioni di salute. Il battello del Corpo ha proseguito il pattugliamento dell’area per scongiurare l’ipotesi che potessero esservi altre persone in difficoltà, il tutto con esito negativo.

Cronache della Campania@2019

La Finanza scopre una piantagione di cannabis indica a Polvica: 5 denunciati

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel quadro dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, ha individuato, nel nolano, in località Polvica, in collaborazione con i colleghi del R.O.A.N. (Reparto Operativo Aeronavale) di Napoli, una piantagione di “cannabis indica” ben mimetizzata dietro una fitta vegetazione.
Al termine dell’operazione sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, per produzione e traffico di sostanze stupefacenti, i proprietari del terreno, cinque soggetti di origine napoletana, residenti tra Cicciano e Pomigliano d’Arco, e sono stati sequestrati l’appezzamento di terreno, le piante di marijuana e l’attrezzatura per la coltivazione, un innaffiatore di capacità di 2 litri.
Le attività hanno preso le mosse dalla ricognizione effettuata dagli specialisti della Sezione Aerea di Napoli, grazie alla quale i finanzieri del Gruppo di Nola hanno individuato una piantagione, insistente su un’area estesa oltre 1500 mq, composta da 13 piante di marijuana a fusto largo, alte circa 3 metri, pronte per essere raccolte e trasformate in sostanza stupefacente che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa 260.000 euro.

Cronache della Campania@2019


Catel Volturno incendio sfiora l’ex depuratore e un caseificio

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Un nuovo rogo colpisce Castel Volturno, già duramente segnata questa estate da continui incendi. In fiamme verso le 20:30 di martedì sera circa 2 mila metri quadri di sterpaglie in via Mezzagni, nei pressi dell’ex depuratore e di un caseificio.
L’incendio ha interessato le sterpaglie poste lungo la strada provinciale 261, adiacenti il canale.
Il rogo é stato domato grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Mondragone allertati dalla consigliera Francesca Luongo che si trovava casualmente lungo quel tratto di strada.

Cronache della Campania@2019

Griezmann, “Giusto interrompere le partite per cori omofobi”

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Il calciatore Antoine Griezmann si e’ detto favorevole alla sospensione delle partite per insulti e cori omofobi. Lo ha dichiarato ieri sera ai microfoni di RTL, dopo la vittoria della sua Francia contro l’Andorra (3-0) nella sfida valida per le qualificazioni a Euro 2020. “Se interrompiamo le partite, le persone non saranno felici e smetteranno di farlo”, ha spiegato il giocatore del Barcellona, che gia’ lo scorso maggio era comparso in prima pagina sulla rivista a tematica LGBT “Tetu” con il titolo “Basta omofobia nel calcio”.

Cronache della Campania@2019

I Festival internazionale della Cultura a Letino, lo splendido borgo nel Parco regionale del Matese

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Immerso nel Parco regionale del Matese, lo splendido borgo di Letino (Caserta) vivrà tre giorni di respiro internazionale, dal 12 al 14 settembre, con gli eventi del primo Festival Internazionale della Cultura. Oltre ad artisti, letterati, attori e musicisti, il Festival porterà a Letino, dall’Italia e dall’estero, insigni personalità della cultura internazionale, del mondialismo, della solidarietà, del dialogo tra religioni, del giornalismo, dell’arte, del teatro, della musica e della letteratura, cui saranno conferiti riconoscimenti per la loro attività professionale e umanitaria.
Tra gli insigniti Hafez Haidar, docente di Letteratura araba all’Università di Pavia, scrittore e poeta, candidato al Nobel per la Pace nel 2017 e nel 2018 e nel 2019 candidato al Nobel per la Letteratura, una delle voci più autorevoli nel dialogo interculturale tra cristianesimo e islam; S.M. Tchiffi Zie Jean Cervais, Segretario generale del Forum dei Sovrani e dei leader tradizionali dell’Africa, riconosciuto a livello internazionale come attivista umanitario e portavoce dello Sviluppo africano; Cbohou Toudie Roger, vicepresidente dell’Università Popolare delle Nazioni, responsabile delle relazioni internazionali presso l’Università Popolare di Milano, fondatore del Consiglio Economico Internazionale della nascente Diaspora Africana; Goffredo Palmerini, giornalista di testate internazionali e scrittore, studioso di emigrazione italiana e già vicesindaco dell’Aquila.
E ancora Vladimiro Ariano, rettore della libera Università di Scienze Sociali e del Turismo di Napoli e Segretario generale del neonato organismo internazionale per il miglioramento sociale e culturale dei Paesi africani; Giovanni Brandi Cordasco Salmena di San Quirico, giurista e ricercatore storico e sociale del Diritto nella sua continua aderenza alla realtà quotidiana; Adolfo Giuliani, fondatore negli anni 2000 a Napoli del movimento pittorico internazionale “Esasperatismo”; Fabio Andreotti, tenore e musicista di fama mondiale; Luca Filippone, presidente di Spoleto Festival Art; Marcello Gentile – S.M. Don Marcello Maria I, sovrano del Regno dei Santi Pietro e Paolo; Sergio Camellini, poeta e psicologo clinico.
Arte, poesia, teatro e musica saranno dunque stimolo di suggestioni nell’incantevole borgo montano del casertano – 1050 metri d’altitudine, un magnifico castello e le case affacciate sul lago -, che per il suo futuro ha deciso d’investire nella creatività e nella cultura, con lungimirante scelta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Orsi. Il Festival è stato ideato ed organizzato dai poeti Gino Iorio e Anna Cappella e dal critico d’arte Carlo Roberto Sciascia, creando un sapiente intreccio di eventi.
Le manifestazioni inizieranno il pomeriggio di giovedì 12 settembre, alle ore 16, con il vernissage della Mostra d’arte contemporanea, curata dal critico Carlo Roberto Sciascia. Venerdì 13, alle 15, verrà scoperta la Stele in pietra lavica che porta incisa la lirica Letino, composta dal poeta Gino Iorio, premiato con medaglia di bronzo dal Presidente del Senato nell’ambito del Concorso nazionale di Poesia “Vittorio Alfieri” di Asti. Seguirà quindi la cerimonia di conferimento delle onorificenze a ben 74 talenti della cultura mondiale, protagonisti in Campania, in Italia e nel mondo.
Presenteranno il Festival Internazionale della Cultura i giornalisti Ilva Primavera, Antonio Miele, Vincenzo Pietropinto. Gli arrangiamenti musicali che faranno da colonna sonora all’evento saranno interpretati, Venovan, Antonio Lieto e Vincenzo Tagliaferri e dal belcanto del tenore Fabio Andreotti. La regia del Festival è curata da Ciro Iannone.

Cronache della Campania@2019

Ai Mondiali paralimpici di Londra il sogno della stabiese Angela Procida

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Diciannove anni, una diagnosi di paralisi permanente e un sogno che si realizza: i mondiali di nuoto. È questa la favola di Angela Procida, atleta paraolimpica stabiese, partecipante ai mondiali di Nuoto, che si stanno tenendo proprio in queste ore a Londra. A sentirla parlare della sua vita non si può non restare incantati. Angela è una ragazza speciale, ha la naturalezza tipica dei campioni. Quel particolare dono che consente di andare oltre le avversità della vita, riuscendole a trasformare in vittoria. E pure fino al 2005 questa giovane atleta era una bambina come tante altre, all’età di cinque anni resta coinvolta in un terribile incidente stradale, che le ha procurato una lesione spinale a livello cervicale C5. Una disabilità grave, che le ha stravolto la vita. Ma la sua famiglia le resta accanto, la sostiene, le dà la forza necessaria per non arrendersi. Lentamente Angela inizia a riprendersi, scopre l’amore per il mare, dove nuotando si sente finalmente libera. La sua passione per il nuoto nasce così. Arriva la prima medaglia, Angela non si ferma più. I successi sono continui come lei stessa ci dice: “Nel 2015 arrivó il mio primo record assoluto, inaspettatissimo. Mentre nel 2016 ho raggiunto i tempi limiti per Rio, anche se non sono andata, poiché ero l’undicesima su 10 posti disponibili.

Nel 2017 ho partecipato al campionato europeo giovanile, dove ho vinto una medaglia d’argento nei 50 rana. Nel 2018 ho vinto una medaglia di bronzo nei 50 rana alla World series di Lignano Sabbiadoro e nel 2019 ho vinto la medaglia di bronzo nei 50 rana, e dal 5 al 7 luglio scorso ho aggiornato in ben quattro distanze quattro record assoluti.” Colpisce come nel suo racconto Angela riesca a passare dai disagi della sua disabilità ai suoi sogni per il futuro (si è appena iscritta alla facoltà d’Ingegneria ) senza mai dimenticare il suo amore più grande, quello per lo sport. Il tutto con la grande consapevolezza di chi sa che nulla si ottiene senza sacrifici. Oggi la ritroviamo a Londra, con un sogno ben determinato per il suo futuro: “Se penso al mio futuro, mi viene da pensare alla gara di domani, spero di conquistare una medaglia. Una medaglia che possa davvero ripagare tutti i sacrifici che ho fatto. Per me rappresenterebbe una sorta di rivincita della mia vita. Spero di poter conquistare anche un pass per gli europei e per Tokyo 2020, che resta il sogno di ogni atleta, il mio sogno più grande… “. E noi facciamo il tifo per lei.

 Marcella Aliberti

Cronache della Campania@2019

Economia criminale, a Casal di Principe gli stati maggiori nella villa confiscata ai Casalesi

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Parte da Casal di Principe, territorio impegnato in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata, il grido di allarme sul fenomeno dell’economia criminale, sull’evoluzione delle organizzazioni mafiose e sulle criptovalute. Una sfida ambiziosa lanciata dalla Summer School Ucsi, la scuola di giornalismo investigativo promossa dall’Unione cattolica stampa italiana di Caserta e dall’Agenzia pubblica per la legalità Agrorinasce, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti Campania.
La quinta edizione, intitolata “Our Bisinissi – Criminal Economies / Gli Affari Nostri – Economie Criminali”, è in programma dal 13 al 15 settembre a Villa Liberazione (in via Angiolieri), già nota come “Villa Scarface”, bene confiscato al fratello del capoclan dei Casalesi, Walter Schiavone, attualmente in gestione all’ASL Caserta che ha realizzato un Centro diurno per la salute mentale.
Le mafie, dunque, si stanno trasformando sempre più in criminalità economiche e, per capire ancora meglio il fenomeno, basta osservare gli ultimi rapporti: l’economia criminale vale il 30% dell’economia ufficiale della provincia di Caserta; l’economia mafiosa in Italia è in grado di erodere il 15% del PIL pro capite; i “prodotti” di punta sono la droga, lo sfruttamento della prostituzione e le estorsioni, che fanno incassare ogni anno quasi 20 miliardi di euro (non mancano dal bilancio il contrabbando di sigarette, l’usura ed il traffico di rifiuti). E non solo.
La criminalità organizzata fa registrare circa 150 miliardi di euro di ricavi e, a fronte di poco più di 35 miliardi di costi, ha utili per oltre 100 miliardi. Numeri davvero allarmanti che surclassano anche quelli di alcuni colossi europei dell’energia.

Agrorinasce – Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, è una società consortile con capitale interamente pubblico costituita da 6 Comuni (Casal di Principe, Casapesenna, S. Cipriano d’Aversa, Villa Literno, S. Marcellino e S. Maria La Fossa) allo scopo di rafforzare la legalità in un’area ad alta densità criminale, che ospita 156 beni confiscati alla camorra interessati da azioni di recupero ad uso sociale e pubblico, di cui 141 finanziati da Ministero dell’Interno, Fondazione con il Sud, Ministero per il SUD/CIPE, Regione Campania, Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Gioventù e Pari Opportunità), Ministero dell’Ambiente, Agrorinasce (Comuni soci e cooperative sociali) e Fondazione Vodafone.
“Con la Summer School andiamo direttamente in periferia – spiega il direttore Luigi Ferraiuolo – come ha suggerito spesso Papa Francesco. Nel territorio di Casal di Principe, nell’ultimo decennio, abbiamo compreso l’importanza del giornalismo nella lotta alla criminalità organizzata ma anche per la rinascita di una comunità, invitando i colleghi a venire perfino sul luogo del delitto”.
Nel corso dei seminari è previsto anche un confronto tra le due realtà pubbliche più importanti in Italia – i Consorzi “Agrorinasce” in Campania e “Sviluppo e legalità” in Sicilia – la Regione Campania e l’Agenzia nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alle mafie.
“In un tale contesto – afferma Giovanni Allucci, amministratore di Agrorinasce – abbiamo pensato che fosse importante offrire ai giornalisti un momento stabile di confronto ed aggiornamento con investigatori e magistrati. Il tema che ci sta più a cuore è il recupero e la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra, non solo per il segnale simbolico nella lotta alle mafie, ma anche per i risvolti sociali ed economici”.

La Summer School 2019 andrà oltre i confini nazionali e potrà contare sulla presenza di tanti esperti e giornalisti di fama internazionale. Presenti a Casal di Principe, tra gli altri, il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra; il comandante della Dia, il generale Giuseppe Governale; il procuratore aggiunto Dda Reggio Calabria, Gaetano Paci; il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Melillo; il presidente “Svimez”, Adriano Giannola; il capo della redazione “Economia” del Corriere della Sera, Nicola Saldutti; il generale Umberto Rapetto, già comandante Nucleo Frodi Telematiche Guardia di Finanza, Autorità privacy Repubblica di San Marino; il senatore Pietro Grasso, già procuratore nazionale Antimafia; il direttore del Centro nazionale trapianti, Massimo Cardillo; la senatrice Rosaria Capacchione; il testimone oculare dell’omicidio di Don Giuseppe Diana, Augusto Di Meo; l’europarlamentare Franco Roberti, già procuratore nazionale Antimafia; il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi, presidente del Consorzio “Sviluppo e legalità”; il direttore dell’Agenzia nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il prefetto Bruno Frattasi; il sostituto procuratore Dda Napoli, Alessandro D’Alessio; Giacomo Di Gennaro, Università Federico II di Napoli, curatore del “Rapporto criminalità grandi aree urbane italiane”; lo scrittore e giornalista Sergio Nazzaro.
Come avvenuto nelle precedenti edizioni, sono state assegnate 10 borse di studio riservate a giovani giornalisti, precari o disoccupati. Gli immobili confiscati alla camorra verranno utilizzati per attività formative, di ristorazione ed ospitalità.
La scuola – che vanta anche il patrocinio di Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), Ordine nazionale dei giornalisti, Sindacato unitario dei giornalisti della Campania (Sugc), Fondazione POLIS della Regione Campania, Diocesi di Aversa, Ucsi Campania, Assostampa Caserta e Università della Campania “Luigi Vanvitelli” – è gratuita ed è accreditata per la formazione giornalistica sulla piattaforma Sigef.

Cronache della Campania@2019

Napoli, firmato il “Protocollo d’intesa per le attività di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani”

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Nella mattinata odierna, presso il Palazzo di Governo, il Prefetto Carmela Pagano e il Sindaco
di Napoli, Luigi de Magistris, hanno sottoscritto il “Protocollo di intesa per le attività
di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani”.
L’iniziativa, in attuazione della direttiva del Ministro dell’Interno istitutiva del Fondo per
la prevenzione e contrasto alle truffe degli anziani, è finalizzata ad attuare una strategia di
azione sul territorio in stretto raccordo con le amministrazioni locali.
Il progetto, finanziato al Comune di Napoli a valere su fondi del Ministero dell’Interno per
l’importo di 152.800,00 euro, approvato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la
Sicurezza Pubblica, prevede il potenziamento delle 10 Agenzie di Cittadinanza, operanti nei
territori delle singole Municipalità, che hanno la funzione di rafforzare le espressioni di
cittadinanza attiva al servizio della comunità locale, favorire lo sviluppo di reti stabili tra
associazioni di volontariato e del terzo settore e sostenere nuove pratiche di welfare
territoriale, attraverso percorsi di assistenza ed inclusione sociale, soprattutto a favore delle
fasce più deboli della popolazione.
Inoltre il Comune, nell’ottica di sviluppare ulteriormente l’attività preventiva dei fenomeni di
truffa agli anziani, garantirà – di concerto con le Forze dell’ordine – la cooperazione della
polizia municipale nell’ attività di formazione dei referenti delle Agenzie di cittadinanza.

Cronache della Campania@2019

Settembrarte. Al via il cartellone di eventi di cui è sponsor anche l’imprenditore nolano Francesco Napolitano

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“Un’occasione di promozione ma soprattutto un’azione sinergica tra pubblico e privato che passa attraverso l’associazionismo impegnato che, in Meridies, trova una delle realtà più qualificate del territorio, sia per la qualità delle proposte che per l’originalità di idee. Ecco perchè anche quest’anno saremo presenti nel ricco cartellone di eventi di Settembrarte”. Commenta così l’imprenditore nolano Francesco Napolitano il programma culturale promosso dall’associazione Meridies presieduta da Michele Napolitano di cui è sostenitore e che, da domenica 15 settembre e fino al 5 ottobre, toccherà alcuni dei principali siti d’arte del Nolano. Tre le città interessate – Nola, Somma Vesuviana e Liveri – che si apriranno ai visitatori mettendo in mostra i loro “tesori” più rappresentativi. Grande attesa per la riapertura straordinaria del Complesso di Sant’Angelo in Palco, chiuso da anni al pubblico, in programma nel weekend del 21 e 22 settembre in occasione delle Giornate europee del Patrimonio. E poi ancora visite guidate, momenti musicali e percorsi espositivi con un particolare focus sulla collezione di arte contemporanea di Luigi Vecchione la cui inaugurazione è fissata per le ore 18.30 di sabato 5 ottobre nella chiesa dei Santi Apostoli.

“Un settembre innovativo che riscopre alcuni dei luoghi simbolo di quest’area – continua Francesco Napolitano – Una vetrina importante che coniuga arte, cultura e spettacolo e che favorisce la conoscenza dei siti, alimentando il turismo culturale che, nella bellezza naturale dei luoghi in mostra, trova il suo principale veicolo identitario. A confermarlo sono i numeri – conclude – Basti pensare che lo scorso anno la rassegna registrò nel corso degli appuntamenti oltre diecimila presenze da tutto l’hinterland riconfermando il Nolano come crocevia del sistema turistico dell’intera area”.

Cronache della Campania@2019


Napoli, rissa in famiglia al rione Villa: tutti denunciati

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Napoli. Ieri sera, su segnalazione della sala operativa, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra sono intervenuti in via Sorrento per una violenta lite familiare tra coniugi in cui il marito, alla presenza di altri congiunti, ha utilizzato una pistola giocattolo priva di tappo rosso. Tutte le persone coinvolte sono state denunciate per rissa aggravata e l’uomo, 31enne, è stato denunciato anche per porto abusivo di arma da fuoco.

Cronache della Campania@2019

Napoli, incivili in azione a San Martino: belvedere sporcato dai resti di torte e festeggiamenti

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“Continuano ad arrivarci segnalazioni circa le condizioni in cui appare il belvedere di San Martino di primo mattino. Una distesa di resti di torte e piatti sporchi, bottiglie rotte e fazzolettini di carta. Come noto il belvedere è uno dei punti preferiti per festeggiare compleanni e altri eventi, peccato che i festeggiati – spesso e volentieri – lascino tutta la spazzatura che hanno prodotto sul posto, riducendo uno dei spazi più suggestivi della città ad un porcile. Denunciamo da tempo questo malcostume e invochiamo un cambiamento di rotta. Spesso e volentieri si tratta di giovani e ci fa male prendere atto che il futuro della nostra società è addirittura più incivile degli adulti”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. “Dinanzi a comportamenti del genere risulta stucchevole chiedere maggiori controlli. Invocare che la polizia municipale vada a tampinare chi non ha neanche la decenza di portare via i resti i una torta è assurdo. Ci chiediamo dunque quando cambierà questo modo di fare? Quando le persone capiranno che gli spazi urbani sono da preservare e non da sporcare?”.

Cronache della Campania@2019

Il M5s: ‘Salvini chiarisca subito la foto con il figlio del boss Franchino Matrone ‘a belva’

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“Siamo rimasti allibiti per la foto, rilanciata oggi da alcuni quotidiani e siti napoletani, che ritrae Matteo Salvini con il figlio di un notissimo boss della camorra salernitana. Sarebbe stato il giovane a postare lo scatto, accompagnato dalla scritta: ‘Un caffè insieme al mio caro amico Matteo’. Il ministro del ‘più selfie per tutti’ ci ha abituati in 14 mesi ad ogni tipo di foto, ballo ed esibizione canora, ma, se la politica balneare al Papeete poteva farci pure sorridere, qui invece c’è da piangere perché getta ombre su una persona che è stata ministro dell’Interno fino al giuramento del nuovo Esecutivo. Per questo motivo chiediamo pubblicamente a Salvini di chiarire al più presto la sua posizione, meglio ancora se lo facesse in Commissione Antimafia. Il segretario della Lega ci dica se la foto è stata scattata quando era ministro, se è davvero amico di Michele Matrone ed i suoi rapporti con lo stesso. Poco conta dove è stata fatta, scandalizzano certi comportamenti da parte di chi aveva il compito di contrastare la criminalità organizzata. Certe foto non sono solo passaggi per i social network, come un cittadino onesto potrebbe pensare. No, al Sud certe foto sono molto di più, sono lette talvolta dalle sigle mafiose locali come l’apertura di uomini dello Stato a poteri antistatali. Specie quando la Lega è al governo della città, come in provincia di Salerno, a Scafati (comune sciolto per camorra nel 2017), dove il clan Matrone è stato protagonista di loschi rapporti tra politica e camorra. Adesso c’è il rischio che questo selfie possa essere interpretato come un pericoloso messaggio e noi non possiamo assolutamente consentire che la questione passi in secondo piano. Salvini chiarisca subito”. Lo dichiarano Andrea Caso e Francesco Urraro, membri campani della Commissione parlamentare Antimafia, con la portavoce Virginia Villani della Commissione Lavoro alla Camera, a cui stanno scrivendo indignati, in queste ore, diversi cittadini.

Cronache della Campania@2019

Pista ciclabile, verde pubblico, tombini e caditoie. – L’affondo di Michele Grimaldi

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Con una nota, il segretario cittadino del circolo del Partito democratico, affronta una questione amara per la città di Scafati. Riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
“Dove c’è l’incuria arrivano le fiamme, e anche la storica casa del guardiano sul fiume ha rischiato di essere del tutto distrutta.
La nuova amministrazione persevera nella mancata attenzione verso la manutenzione ordinaria e straordinaria, e nell’errore di andare avanti per spot e improvvisazioni.
E dunque, al netto delle foto spot del vice Sindaco, capiamoci: la pista ciclabile non è solo uno strumento di svago, ma dovrebbe essere inserita in un progetto ampio e organico di mobilità sostenibile. E cioè essere una possibilità da utilizzare per muoversi in città con mezzi alternativi all’automobile. Occorre realizzare finalmente il PUM – il piano urbano di mobilità – e tramite esso integrare la pista con un nuovo piano traffico, un nuovo piano parcheggi, il potenziamento del trasporto pubblico urbano. Tutto si tiene, e si dovrebbe ragionare su questo in maniera attenta e complessiva.
Stesso discorso vale per il verde pubblico, dalla Villa Comunale al Parco di Via della Resistenza, agli altri vuoti urbani presenti in città che potrebbero divenire spazi pubblici destinati alla collettività: la Giunta sta predisponendo uno studio preliminare ed un progetto basato sui flussi, le caratteristiche e le esigenze della popolazione, la sostenibilità economica, la fruibilità per i cittadini di tutti i quartieri? O il tutto si risolve sempre in un po’ di propaganda e qualche post su Fb?
Nel frattempo ci permettiamo di segnalare che tra un po’ arriva l’autunno e con esso le piogge. È stata prevista una pulizia ordinaria e straordinaria di caditoie e tombini, spesso completamente occlusi e otturati, al fine di porre un parziale rimedio ai probabili allagamenti? O aspettiamo di inseguire la prossima emergenza?
Insomma, a Palazzo Mayer c’è qualcuno che si occupa della città?
Michele Grimaldi
Capogruppo Democratici e Progressisti, segretario PD Scafati.

Cronache della Campania@2019

Superenalotto, sfiorato Jackpot milionario nel Casertano: centrato un 5 da 40mila euro

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Nel concorso di martedì sera un giocatore del posto, ha centrato un 5 da 40.226,33 euro. La schedina vincente è stata convalidata alla Tabaccheria Vera di Piazza San Rocco 12.
Il Jackpot, nel frattempo, ha raggiunto i 63,9 milioni di euro, secondo premio in palio in Europa e terzo al mondo.
L’ultimo “6” è stato centrato lo scorso 13 agosto, con 209,1 milioni, premio più alto assegnato nella storia del gioco, a Lodi (Milano), mentre in Campania il 6 non si vede dal 30 dicembre del 2014, con 18 milioni finiti a Castellamare di Stabia.

Cronache della Campania@2019

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