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Napoli, le associazioni animaliste annunciano denunce contro il poliziotto che ha ‘ucciso’ il cane. IL VIDEO

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E’ destinata a suscitare polemiche e strascichi giudiziari la vicenda del pitbull ferito mortalmente da un poliziotto che stamane insieme con altri colleghi era andato a notificare un atto giudiziario a un detenuto agli arresti domiciliari in via Cesare Rossaroi. Dal video e dalle urla di una cittadina che ha filmato la scena e ha diffuso sui social si vede chiaramente che il poliziotto spara due volte all’indirizzo del cane che accompagna l’uomo e che si era allontanato dal suo padrone alla vista di tanti agenti. Stefania Caiafa Presidente del Meta Milano, Movimento etico tutela animali ha annunciato che presenterà denuncia contro l’agente di polizia. “Nel video di una testimone-spiega la presidente- si vede il poliziotto avvicinarsi al cane e sparargli. Perché? Quella povera bestia poteva essere salvata. Come mai se seguono un delinquente sanno che ha un cane non si sono presentati con Asl veterinaria?”. Sulla vicenda è intervenuto al il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli da sempre molto vicino al mondo degli animali e che si batte contro i maltrattamenti: “Siamo profondamente addolorati dinanzi al video che mostra un cane colpito da alcuni spari di un poliziotto in via Rosaroll. L’animale, un pit bull, aveva aggredito dei poliziotti che si erano presentato a casa di un detenuto ai domicilari per una notifica. Il cane è stato poi trasportato dagli agenti all’ospedale veterinario. Abbiamo inviato una nota alla Questura per chiedere delucidazioni sul comportamento del poliziotto che ha aperto il fuoco, occorre specificare se la scelta di sparare è stata dettata dall’emergenza o da una condizione di paura. Sarebbe grave se l’agente avesse colpito l’animale senza una reale condizione di pericolo imminente”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “La custodia di cani di tale razze – prosegue Borrelli – è assolutamente vietata ai soggetti che si trovano in regime detentivo. Non sappiamo se il soggetto abbia o meno aizzato il cane contro i poliziotti ma di sicuro lo ha fatto nei confronti dell’equipaggio del 118 che, secondo quanto riferito dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate, era giunto sul posto per soccorrerlo a causa dell’agitazione psicomotoria determinata dall’arrivo delle forze dell’ordine. L’unica sicurezza, al momento, è che questa brutta storia ha fatto come vittima un animale innocente”. Due poliziotti sono rimasti feriti (uno da un morso del cane e l’altro da un pugno scagliato dal pregiudicato). Al 25enne viene anche contestato il possesso del pitbull, proibito a chi è in regime detentivo.

Per vedere il video clicca qui

Cronache della Campania@2019


Sarno: esce dal carcere e aggredisce i poliziotti. Arrestato nuovamente

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Una vicenda fuori dal comune ha visto protagonisti loro malgrado gli agenti di polizia del Commissariato di Sarno. I militari hanno arrestato un uomo per oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Il 30 enne con diversi precedenti penali era stato arrestato nei mesi scorsi. Finita di scontare la condanna nella casa circondariale di Fuorni ha mal pensato di recarsi al commissariato sarnese con l’intendo di gridare alla vendetta e sfogare le frustrazioni. Ha iniziato ad inveire contro gli agenti fino ad aggredirli fisicamente. Uno di loro ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Sarno. Bloccato e tratto di nuovo in arresto, per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale dopo le formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della direttissima. 

Cronache della Campania@2019

La Cassazione conferma i 5 anni di carcere per l’anziano piromane del Faito

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La Corte di Cassazione ha stabilito la condanna definitiva a cinque anni di carcere per Cipriano De Martino, il 61enne di Vico Equense responsabile dell’incendio che, nell’estate del 2017, ridusse in cenere 18 ettari di vegetazione del Monte Faito. Il Wwf – rappresentato dall’avvocato Guido Di Nola – era parte civile nel procedimento, assieme al Comune di Vico Equense, all’associazione Vas e alla Pro Faito. La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dal 62enne contadino residente nella frazione collinare di Moiano, a Vico Equense. nelle prossime ore l’uomo sarà portato in carcere.L’uomo fu incastrato da alcuni video che lo filmavano mentre raggiungeva monte Faito a bordo della sua Apecar prima che divampasse l’incendio e poi mentre faceva ritorno nella sua abitazione dopo lo scoppio delle fiamme. I militari perquisirono la sua abitazione trovando alcune bottiglie di plastica in cui sarebbe stata messa la benzina usata per incendiare. Subito scattò il decreto di fermo e poi l’arresto. A gennaio del 2018 la condanna a termine del procedimento con rito abbreviato.

Cronache della Campania@2019

Vergogna nel cuore di Napoli, ditta di trasporti sversa abusivamente rifiuti nei cassonetti di corso Vittorio Emanuele

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Napoli. “Ci è stato segnalato un video che mostra l’operaio di una ditta di trasporti intento a sversare abusivamente rifiuti ingombranti nei cassonetti di corso Vittorio Emanuele. Purtroppo questa abitudine incivile è dilagante e caratterizza una percentuale consistente dei repulisti e trasportatori che operano in città. Tale atteggiamento contribuisce a ridurre la città ad una discarica a cielo aperto. Molto spesso, infatti, a fronte dei cassonetti pieni tali soggetti non si fanno troppi scrupoli di abbandonare i rifiuti in strada. Dal centro alle periferie sono decine i casi che vengono segnalati alle nostre pagine social”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere del Sole che Ride alla I Municipalità Gianni Caselli. “Abbiamo inoltrato il video alla polizia municipale per i rilievi del caso. Occorre una durissima attività di contrasto al fenomeno degli sversamenti abusivi di rifiuti ingombranti. E’ assurdo che i marciapiedi e i cassonetti vengano invasi da vecchio mobilio o cianfrusaglie”.

Sversamento abusivo rifiuti ingombranti corso Vittorio Emanuele

Vergogna nel cuore di Napoli, ditta di trasporti sversa abusivamente rifiuti nei cassonetti di corso Vittorio Emanuele. Verdi: “Abitudine incivile che è comune a molti repulisti e trasportatori. Abbiamo segnalato il video alla polizia municipale”“Ci è stato segnalato un video che mostra l’operaio di una ditta di trasporti intento a sversare abusivamente rifiuti ingombranti nei cassonetti di corso Vittorio Emanuele. Purtroppo questa abitudine incivile è dilagante e caratterizza una percentuale consistente dei repulisti e trasportatori che operano in città. Tale atteggiamento contribuisce a ridurre la città ad una discarica a cielo aperto. Molto spesso, infatti, a fronte dei cassonetti pieni tali soggetti non si fanno troppi scrupoli di abbandonare i rifiuti in strada. Dal centro alle periferie sono decine i casi che vengono segnalati alle nostre pagine social”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere del Sole che Ride alla I Municipalità Gianni Caselli. “Abbiamo inoltrato il video alla polizia municipale per i rilievi del caso. Occorre una durissima attività di contrasto al fenomeno degli sversamenti abusivi di rifiuti ingombranti. E’ assurdo che i marciapiedi e i cassonetti vengano invasi da vecchio mobilio o cianfrusaglie”

Publiée par Francesco Emilio Borrelli sur Vendredi 12 juillet 2019

Cronache della Campania@2019

Trapianti di organi, boom di interventi fuori regione per i pazienti campani e diminuiscono i donatori. Verdi: “Grave che quasi un campano su due disponga di non donare gli organi dopo la morte. Donatori in calo, occorre sensibilizzare la cittadinanza”

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“Abbiamo presentato un Question Time circa le donazioni e i trapianti di organi, evidenziando alcuni dati: i donatori sono in diminuzione, con un calo di più di due punti percentuali dal 2017 al 2018, il 45,7 percento dei campani specifica, in sede di rinnovo del documento di identità digitale, di non voler donare gli organi dopo la morte e aumentano i trapianti fuori regione. In merito all’ultimo punto ci è stato risposto che, a fronte di una interrogazione circa i costi, che i trapianti fuori regione costano al sistema sanitario regionale 2,1 milioni di euro. Nell’ultimo bilancio sono previsti, secondo la risposta che ci è stata fornita, 13 milioni di euro per la rete trapiantologica. Ma, a nostro avviso, il tema principale è il calo dei donatori e la peggiore percentuale in Italia di persone disposte a donare gli organi dopo la morte”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “In merito a tale problematica, la risposta alla nostra interrogazione sulle iniziative intraprese per incentivare la donazione, ci è stato risposto che, principalmente, la campagna di sensibilizzazione comprende la realizzazione di un sito, la veicolazione dei contenuti via social, una serie di spot e delle partnership. A nostro avviso serve uno sforzo ancora maggiore per scardinare le convinzioni di chi non è disposto a donare gli organi”.

Cronache della Campania@2019

Ridimensionamento dell’Ospedale di Frattamaggiore, Verdi: ‘Presidio che serve un’ampia platea, occorre garantire dei livelli efficienti di assistenza’

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“Abbiamo presentato un Question Time circa il ridimensionamento dell’ospedale di Frattamaggiore. Siamo molto preoccupati circa la possibilità che una vasta platea di cittadini resti sprovvista di un presidio in grado di garantire dei livelli efficienti di assistenza. A tal proposito abbiamo presentato un’interrogazione sulla possibilità di rivedere il nuovo piano regionale ospedaliero che prevede la trasformazione del presidio da Unità Operativa Complessa ad Unità Operativa Semplice Dipartimentale”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “In merito alle nostre perplessità ci è stato risposto che la modifica non costituisce un declassamento ed è necessaria a causa delle riduzioni delle Unità Operative Complesse imposte dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia, condizionando l’approvazione del piano ospedaliero a tale rimodulazione. Secondo la risposta che ci è stata fornita tale modifica non porterà ad una contrazione dei livelli di efficienza offerti ai cittadini. In tal senso continueremo a monitorare il livello dei servizi offerti, riscontrando se effettivamente la modifica contrarrà o meno i livelli di assistenza”.

Cronache della Campania@2019

Ciarambino: “Aeroporto Salerno, contro M5S De Luca s’inventa convegni e Picarone manda l’erede”

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“E’ esilarante osservare lo stato maggiore del Pd, almeno di quella porzione democrat dei burattini di De Luca, mentre si batte il petto da quando un governo, non certamente il loro, ha dato il via libera al progetto di rilancio dell’aeroporto di Salerno, sbloccando una situazione che è rimasta incancrenita per vent’anni. Sono trascorsi meno di 12 mesi, invece, da quando l’impegno di una efficiente filiera istituzionale, dal nostro Gruppo regionale ai portavoce in Parlamento, fino ai ministri del nostro Governo, ha messo fine allo stallo creato dalla malapolitica che ha avuto il suo principale esponente nel governatore e già sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Da giorni De Luca cerca di coprire i meriti del Movimento 5 Stelle, con eventi superflui e ridicole manifestazioni, come quella organizzata all’aeroporto di Salerno da quattro giovani militanti del Pd con in testa il figlio d’arte del consigliere regionale Franco Picarone”. E’ quanto dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.

“Per riprendersi la scena – prosegue Ciarambino – De Luca ora organizza un comizio travestito da convegno per illustrare il masterplan di un aeroporto al cui posto, per ammissione dell’allora sindaco di Salerno, avrebbe preferito un campo di broccoli. Ed è paradossale che l’appuntamento si svolga proprio nelle sale del Comune di Salerno, da dove De Luca ha operato per anni al fine di impedire l’ingresso nella gestione dello scalo ai napoletani di Gesac, la stessa società a cui invece oggi dice di aver spalancato le porte. Comune di Salerno che, come riportato da fonti di stampa, partecipa al consorzio aeroporto con una quota di ben 87 euro, ovvero lo 0,00161% del capitale sociale relativo al 2018 e che negli anni passati è stato anche moroso verso la stessa società consortile. Sprovvisto di argomenti e di sostanza, non gli resterà altro che esibirsi in quella comicità patetica a cui, ahinoi, ci ha abituato”.

Cronache della Campania@2019

La polizia in azione per contrastare l’illegalità all’interno dell’ospedale di Salerno

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Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Sezionale “Torrione” – Drappello di
P.S. presso l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, nella giornata di ieri, 11
luglio, hanno identificato e denunciato un dipendente dell’ospedale R. G., salernitano di
anni 65, in quanto responsabile di un furto in danno di altro dipendente qualche giorno
prima. Gli agenti, grazie alla visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza interne,
riuscivano a risalire all’identità dell’uomo che aveva sottratto alcuni pass e telecomandi al
collega per poter accedere in maniera indisturbata a reparti e magazzini dell’ospedale.
Sempre nella mattinata del giorno 11 luglio, a seguito di attività investigativa venivano
individuati e segnalati all’Autorità Giudiziaria due coniugi, resisi responsabile di rapina
impropria ai danni di una dottoressa del nosocomio. L’uomo, identificato per M. G., di
anni 39, originario della provincia di Salerno, si introduceva nello spogliatoio dei medici
nel reparto di Ginecologia e Ostetricia asportando la somma di 400 euro. Scoperto da un
medico, allo scopo di guadagnare l’uscita e di allontanarsi con il bottino, lo spingeva con
violenza per fuggire. All’esterno dello spogliatoio, a fare da palo, vi era la compagna
identificata poi per A. L., di anni 28, che aveva portato con sé i due figli minori allo scopo
di passare inosservata. Rintracciata mentre cercava di allontanarsi, veniva identificata e
successivamente collegata al compagno mediante individuazione fotografica.
Nel pomeriggio, inoltre, gli agenti intervenivano presso la Torre Cardiologica
dell’ospedale, dove rintracciavano e denunciavano per truffa e circonvenzione di incapace
una donna R. R., salernitana di anni 44, già sorpresa in passato a richiedere danaro a
pazienti e familiari per una fantomatica associazione che cura i bambini malati, che
profittando dello stato di debolezza di alcuni pazienti si faceva consegnare somme di
denaro senza averne alcun titolo.

Cronache della Campania@2019


Estate a Mugnano, questo fine settimana due eventi all’insegna delle tradizioni partenopee

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Estate a Mugnano, questo fine settimana due eventi all’insegna delle tradizioni partenopee. Domani sera dalle ore 20 in villa Rodari l’iniziativa Vivi Vesuvio, patrocinata dal Comune e organizzata dalla Nuova Mugnano e dalla Csm. Varie le attività previste: dalla classica tombolata alla musica popolare, dai balli di gruppo alla degustazione di prodotti tipici. In villa San Lorenzo, invece, ci sarà l’evento Serata Classica Napoletana, patrocinata dall’Ente e realizzata dall’associazione Nuovo Avvenire. “Anche questo weekend – spiega l’assessore al ramo Rita Esposito – abbiamo due bei appuntamenti, in due diversi punti della città, che regaleranno una serata d’estate piacevole alle famiglie del nostro territorio. Ringrazio le associazioni per la passione con cui portano avanti queste belle manifestazioni”. Entusiasta il sindaco Luigi Sarnataro: “Un sabato sera diverso quello di domani, dedicato alle nostre tradizioni culturali, culinarie e musicali. Entrambe le feste si terranno nelle nostre ville comunali, su cui abbiamo puntato prima con i lavori di riqualificazione e poi con l’apertura al pubblico. Che queste ville siano aperte e teatro di eventi di ogni genere specie nel fine settimana, dimostra che come Amministrazione ci abbiamo visto giusto e abbiamo centrato l’obiettivo”.

Cronache della Campania@2019

Caserta, si masturba sul treno dinanzi ad una giovane: multato per atti osceno

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Un uomo di 57 anni è stato multato dagli uomini della polizia Ferroviaria per il reato di atti osceni in luogo pubblico dopo essersi masturbato ieri pomeriggio a bordo di un treno regionale Caserta-Napoli davanti ad una passeggera. La ragazza ha raccontato di aver visto l’uomo mentre si abbassava i pantaloni e toccarsi nelle parti intime. Gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno immediatamente individuato l’autore del gesto e segnalato all’autorità giudiziaria e multato per 10 mila euro.

Cronache della Campania@2019

Bruciare napoletani e loro rifiuti’, poi l’azienda si scusa

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Il direttore di stabilimento ”sprona” i dipendenti facendo scorrere sul display aziendale frasi discriminatorie sui napoletani, ma l’azienda prende le distanze e si scusa con il popolo partenopeo e con i propri lavoratori. Un vero e proprio polverone quello alzato da Dario Liccardo, direttore dello stabilimento Tiberina di Pomigliano d’Arco (NAPOLI), fabbrica dell’indotto Fca, il quale una decina di giorni fa, sul display aziendale, ha fatto scorrere una scritta estrapolata da internet in cui si inneggia a ”bruciare i napoletani e i loro rifiuti”, commentandola poi con le parole ”io non ci sto! ca@@o, bisogna reagire”. La frase ha portato ad uno sciopero alle catene di montaggio, per poi balzare agli onori della cronaca solo oggi, scatenando un vero e proprio putiferio attorno a Liccardo, gia’ richiamato verbalmente dai vertici aziendali che sottolineano pero’ come il suo non fosse un intento diffamatorio, che hanno chiesto scusa ai propri dipendenti, sottolineando che l’azienda ”crede fortemente nei principi di uguaglianza tra i popoli ed e’ animata al suo interno da una forte multiculturalita’ ed orienta il proprio lavoro quotidiano ad una gestione etica dei rapporti di lavoro”. Il direttore del personale, Paolo Distrutti, ha sottolineato che il display aziendale ”non deve servire per diffondere frasi estrapolate da internet”, e che ”il brutale linguaggio utilizzato non si reputa consono e corretto in un ambiente di lavoro”. I vertici aziendali hanno anche spiegato che ”per un’azienda come Tiberina, dalla vocazione internazionale, che crede nella multiculturalita’ unita dai principi del lavoro, dell’innovazione, della collaborazione, del rispetto e della sostenibilita’, non vi e’ nulla di piu’ distante della discriminazione dei suoi dipendenti per ragioni geografiche”. ”Pertanto – si legge in una nota – se i dipendenti dello stabilimento di Tiberina Pomigliano e coloro che vivono nel territorio napoletano, si sono sentiti offesi dalle frasi comparse nel display aziendale dieci giorni fa, l’azienda si scusa per l’accaduto”. Dai vertici aziendali anche la convinzione che l’intento del direttore non era ”offensivo”, in quanto lo stesso ha poi commentato le frasi discriminatore con la scritta ”Io non ci sto! ca@@o, bisogna reagire”. ”Tali espressioni scritte da un Direttore nato a NAPOLI – spiegano dall’azienda – hanno il chiaro significato di far capire ai dipendenti che se quello e’ cio’ che pensa qualche persona dei napoletani, allora e’ necessario reagire e fargli vedere chi sono e quanto valgono i lavoratori di quel territorio”. ”L’intero Gruppo Tiberina – concludono – ribadisce, infine, il massimo rispetto verso tutti i suoi dipendenti, convinta che il vero valore delle persone possa essere misurato soltanto in base alle competenze, all’impegno ed alla professionalita”’.

Cronache della Campania@2019

Napoli, Buonanno: “Sempre al fianco dei lavoratori Whirlpool”

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“Sempre al fianco dei lavoratori in lotta per la vertenza Whirlpool”. L’assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Monica Buonanno, ha incontrato i lavoratori Whirlpool durante l’incontro di solidarieta’ organizzato al Teatro San Carlo di Napoli. “Quando l’arte incontra il disagio significa che la solidarieta’ a Napoli e’ davvero un valore diffuso” cosi’ l’assessore Buonanno “abbiamo seguito e sostenuti i 430 lavoratori Whirlpool nella loro crisi e aspettiamo l’incontro a Roma del prossimo 24 luglio. Ci auguriamo di non assistere all’ennesimo rinvio di decisioni. E’ giunta l’ora di affrontare la questione Whirlpool come la questione non solo di Napoli ma dell’intero sud del Paese. E non dimentichiamo gli oltre 1.000 lavoratori dell’infarto Whirlpool, anche loro a rischio espulsione dal mercato”, continua l’assessore. “La citta’ di Napoli ha un ruolo decisivo nelle politiche industriali italiane, e’ un serbatoio di cultura, arte, competenze, creativita’ e voglia di lavorare. Diciamo basta a infauste politiche di assistenza e a indecenti programmi di sostegno per chi non ha nessuna colpa a stare fuori da ogni circuiti produttivo”, conclude Buonanno.

Cronache della Campania@2019

Facciate a rischio, a Napoli si definiscono le linee di intervento

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Mobilitazione contro i cornicioni-killer: ingegneri napoletani al lavoro con una commissione speciale promossa dall’Ordine che per la prima volta in Italia definira’ linee guida per stabilire criteri standard di mappatura e rilievo delle situazioni a rischio e per individuare le soluzioni tecniche piu’ adeguate alla definitiva messa in sicurezza delle facciate. Se ne e’ parlato stamani – informa una nota – durante il convegno sul tema “Sicurezza e interventi di consolidamento per le facciate degli edifici”, organizzato nella Basilica di San Giovanni Maggiore dall’Ordine degli ingegneri di Napoli, presieduto da Edoardo Cosenza, che ha chiamato a raccolta anche architetti, amministratori condominiali e l’associazione dei costruttori edili di Napoli, Acen, per un’azione comune contro la nuova emergenza che a giugno ha fatto una nuova vittima in via Duomo: il commerciante Rosario Padolino. “Metteremo a disposizione dei 92 comuni della provincia le nostre competenze – ha detto il presidente dell’Ordine degli ingegneri Edoardo Cosenza – per la digitalizzazione dei rilievi e la formazione di una banca dati che individui tempestivamente le situazioni di potenziale pericolo. Auspichiamo che i Comuni rispondano, prevedendo incentivi per i giovani colleghi che vorranno lavorare in questa attivita’”. Le “reti verdi” per ingabbiare le facciate pericolanti, non sono una soluzione – e’ stato ribadito – , ma solo un rimedio temporaneo, che puo’ logorarsi nel tempo, come la tragedia di via Duomo ha dimostrato. “Occorre un cambio di mentalita’ – ha ricordato la presidente dell’Acen Federica Brancaccio – : le statistiche rivelano una buona propensione dei proprietari a investire in ristrutturazioni, ma soprattutto per migliorare l’estetica e la funzionalita’ degli edifici, non per la sicurezza” Nel territorio provinciale si registra con una percentuale elevata di edifici degradati. Secondo i dati dell’ultimo censimento 2011, infatti, il 59% degli edifici residenziali in provincia di Napoli ha piu’ di 40 anni, percentuale che arriva all’80% nel Comune partenopeo. Nel decreto Sblocca cantieri, recentemente convertito in legge – ha ricordato la Presidente della Fondazione Ordine ingegneri e del Centro formazione e sicurezza in edilizia, ingegner Paola Marone – c’e’ una importante novita’: “per gli edifici condominiali dichiarati degradati e’ possibile la nomina di un amministratore giudiziario direttamente dal Sindaco del Comune in cui l’immobile e’ ubicato, che potra’ assumere decisioni di urgenza relativamente alle situazioni di pericolo”. Si e’ anche ipotizzata la creazione di un tavolo tecnico per l’utilizzo di fondi europei per la riparazione di facciate a rischio. “I fondi europei – e’ stato spiegato – potrebbero infatti essere attivati in quanto gli interventi sugli edifici privati nel centro storico che si affacciano sulla pubblica via risultano, ai sensi della legge Regionale 16/2004, di preminente interesse pubblico perche’ migliorano la vivibilita’ urbana e la sicurezza collettiva”.

Cronache della Campania@2019

Bollette telefoniche a 28 giorni, ora scattano i rimborsi

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E’ arrivata la sentenza del Consiglio di Stato, ed e’ un’ottima notizia per i consumatori. E’ stata infatti respinta la sospensiva sui rimborsi delle bollette richiesta dalle compagnie telefoniche. Ora, Vodafone, Wind Tre e Fastweb dovranno predisporre un piano di rimborsi. I giudici amministrativi hanno dato cosi’ ragione all’Autorità garante delle telecomunicazioni (Agcom), che fin da subito si era espressa contro la pratica messa in atto da parte delle compagnie telefoniche. I rimborsi (le compagnie saranno tenute a restituire agli utenti quanto incassato in piu’ nel periodo tra giugno 2017 e aprile 2018) dovrebbero ammontare tra i 30 e i 50 euro per utente, e probabilmente i clienti potranno scegliere tra due modalità, ossia un rimborso in contanti in bolletta oppure un acquisto gratis dei servizi proposti dagli operatori telefonici. Modificando la cadenza delle bollette da mensile a quadrisettimanale (28 giorni, appunto) a parità di prezzo, le compagnie aumentavano i loro incassi di un dodicesimo all’anno, cioe’ dell’8,3%. Risale all’autunno del 2017, il caso delle bollette a 28 giorni e’ scoppiato nell’autunno del 2017: si scopri’ allora che le compagnie telefoniche inviavano le fatture ai loro clienti basate su quattro settimane e non su base mensile, con il risultato che ogni famiglia si trovava a pagare 13 bollette l’anno invece che 12. Ad aprile 2018 l’Agcom obbligò le compagnie a tornare alla fatturazione mensile, e a interrompere quindi questa pratica scorretta. Inizialmente i rimborsi erano previsti per dicembre 2018, poi la data e’ stata spostata a marzo 2019 e infine a maggio 2019. Ora sembra davvero arrivato il momento.

Cronache della Campania@2019

ADL, vuole Insigne in versione Nazionale…

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“Insigne e’ un uomo e se non lo ha capito glielo ricorderemo. Non puo’ piu’ comportarsi in maniera infantile, un giocatore come lui puo’ e deve giocare in diversi ruoli, mettersi a disposizione di un allenatore che ha dalla sua una grande esperienza e una grande onesta’ intellettuale. Sa che a NAPOLI trovera’ casa sua, felice di accoglierlo e spronarlo a dare il massimo. Speriamo che sia l’annata di una totale riconferma, vorrei rivedere l’Insigne della Nazionale”. Aurelio De Laurentiis punta molto su Lorenzo Insigne in vista di una stagione dove la concorrenza sara’ piu’ agguerrita che mai. “Vorrei sempre il NAPOLI in cima ai desideri dei nostri tifosi, sempre piu’ competitivo, anche perche’ ci aspetta un campionato forte ed equilibrato, piu’ di quello spagnolo e francese”, avverte ai microfoni di Sky Sport il presidente dei partenopei, che ha gia’ preso Manolas (“non potevo dire di no per il terzo anno ad Albiol e bisognava sostituirlo con un pezzo da 90. Manolas faceva al caso nostro e siamo intervenuti con velocita’ e determinazione”) e tratta James Rodriguez.

Cronache della Campania@2019


De Ligt-Juve a un passo. Guerra Barça-Atletico per Griezmann

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Matthijs de Ligt è ormai ad un passo dal vestire la maglia della Juventus. Secondo il quotidiano olandese de Telegraph, il club bianconero avrebbe raggiunto un accordo con l’Ajax sulla base di 70 milioni di euro. Per ora non ci sono conferme, ma un ulteriore segnale che la trattativa sia in dirittura d’arrivo è il fatto che De Ligt non partirà per il ritiro pre-campionato dell’Ajax in Austria. La Juve ha da tempo un accordo con il giocatore per un ingaggio da 12 milioni all’anno, a questo punto si attende solo lo sbarco a Torino che potrebbe avvenire anche nelle prossime ore. La Juve ha ufficializzato l’arrivo di Cristian Romero, che resterà in prestito al Genoa. Non ci sarà il ritorno di Paul Pogba alla Juventus. Lo scrive il Daily Mail, secondo cui il vicepresidente bianconero Pavel Nedved avrebbe comunicato a Mino Raiola, agente del centrocampista francese, che al momento sono altri gli obiettivi. Per Pogba il Manchester United chiede oltre 160 milioni di euro e sulle sue tracce a questo punto resta solo il Real Madrid. “James? Aspettiamo che i tempi diventino maturi”. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis non molla la presa su James Rodriguez ma vuole che il Real Madrid abbassi le sue pretese e apra ad una cessione in prestito del colombiano. Viste le difficoltà ad arrivare ad James, il Napoli inizia così a valutare profili alternativi. Secondo quanto rivela il sito brasiliano GloboEsporte, il club azzurro avrebbe messo gli occhi sull’attacante del Gremio Everton. Messosi in luce nell’ultima Coppa America, Cebolinha (questo il suo soprannome) sarebbe però un obiettivo anche dell’Atletico Madrid, oltre che di Manchester United e Bayern Monaco. Per quanto riguarda il macedone Elmas, prima bisogna cedere Rog su cui è forte l’interesse del Cagliari. In casa Inter, il Manchester United alza il muro per Romelu Lukaku e mantiene una quotazione altissima per il suo centravanti. Secondo quanto riferisce il SUN, i dirigenti del club inglese ieri hanno fatto sapere al ds nerazzurro Piero Ausilio che Lukaku non si muoverà da Manchester per meno di 83 milioni di euro. Ora starà ai nerazzurri fare tutte le valutazioni del caso, Lukaku è il principale rinforzo chiesto da Antonio Conte alla sua nuova dirigenza. Dall’Argentina, intanto, l’agente Lautaro Martinez, Alberto Yaqué, ha confermato che “la voce sul Barcellona è vera, ma per ora non ci ha chiamato nessuno”. Infine i nerazzurri hanno riscattato il giovane portiere rumeno Ionut Radu, che resterà in prestito annuale al Genoa. Sull’altra sponda dei Navigli, il Milan è vicina a chiudere la trattativa per Bennacer dell’Empoli. Si va verso l’accordo con l’agente del giocatore. Possibile svolta anche per il futuro di Jordan Veretout. Il centrocampista francese della Fiorentina non è stato convocato per la turnè in Nord America e nella giornata di oggi Joe Barone e Daniele Pradè sono stati nella sede del Milan. I rossoneri avrebbero alzato l’offerta alla squadra viola, in attesa della contromossa della Roma. Il giocatore comunque ha poi lasciato il ritiro di Moena. Non fa parte dei convocati anche Federico Chiesa, ancora in vacanza dopo l’Europeo Under 21. Sul suo futuro, Montella ha risposto: “Chiesa ha un contratto con la Fiorentina e non ci risulta voglia andare via. Finchè non verrà in America non capiremo quello che vuole fare”. Per quanto riguarda le altre operazioni di giornata, la Lazio ha ufficializzato l’acquisto di Manuel Lazzari dalla Spal e di Antreas Karo dall’Apollon. I biancocelesti hanno ceduto a titolo definitivo Alessandro Murgia alla Spal. Restando a Roma, si avvicina sempre di più il ritorno di Gerson in Brasile. Secondo quanto rivela GloboEsporte, due dirigenti del Flamengo sarebbero sbarcati nella Capitale per chiudere l’operazione. Sul piatto un’offerta di circa 8 milioni di euro. Ufficiale l’arrivo al Sassuolo di Hamed Junior Traorè dall’Empoli, in sinergia con la Juve. Doppio colpo del Lecce, che ha ufficializzato l’arrivo di Gianluca Lapadula e Luca Rossettini dal Genoa. Infine la Sampdoria ha ufficializzato la cessione al Lione di Joachim Andersen. Per il difensore danese l’OL ha pagato 24 milioni di euro più 6 di bonus. All’estero la giornata è vissuta tutta sul ‘caso Griezmann’. Nel pomeriggio il Barcellona ha annunciato l’ingaggio dell’attaccante francese mediante il pagamento della clausola da 120 milioni di euro all’Atletico Madrid. Griezmann ha firmato un contratto per 5 stagioni fino al 30 giugno 2024 con una clausola rescissoria ‘monstre’ di 800 milioni di euro. La presentazione è prevista domenica. A distanza di qualche minuto, però, arriva la clamorosa risposta dell’Atletico che in un comunicato ufficiale ha dichiarato di “che l’importo depositato non sia sufficiente per soddisfare la clausola rescissoria”. In sostanza l’Atletico pretende 200 milioni, visto che l’accordo fra Griezmann e il Barça sarebbe stato trovato prima del 1 luglio.

Cronache della Campania@2019

Napoli, auto prende fuoco: caos e traffico in via Marina. IL VIDEO

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Napoli. Panico in serata e traffico bloccato in via Marina per  un incendio di un’auto nei pressi dell’ospedale Loreto Mare. Sul posto i vigili del fuoco e i vigili urbani. I primi per spegnere le fiamme , i secondi per cercare di bloccare e deviare il traffico veicolare. Conseguenze devastanti sul già caotico traffico di via Marina. Le fiamme sono state spente dal tempestivo intervento delle guardie giurate in serbvizio al Loreto mare che munite di estintori hanno circoscritto l’incendio in attesa dei vigili del fuoco.

Cronache della Campania@2019

Muore cadendo dal balcone mentre monta una tenda

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Tragedia a Moio della Civitella, in Cilento. Un 70enne è precipitato dal quarto piano mentre era su un balcone per montare una tenda da esterno con dei familiari. L’uomo, S.G., originario del napoletano da una prima ricostruzione di quanto accaduto avrebbe perso l’equilibrio sulla scala, precipitando.
Ad assistere alla drammatica scena anche alcuni testimoni che hanno visto il corpo cadere nel vuoto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma per il 70enne non c’è stato nulla da fare. Presenti anche i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania per i rilievi. Dovranno ora ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

Cronache della Campania@2019

Basket: Avellino esclusa dalla serie A, ammesse 17 squadre

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L’assemblea della Legabasket ha preso atto della mancata presentazione della Scandone Avellino della documentazione richiesta per la permanenza nella Lega: la squadra irpina e’, cosi’, formalmente esclusa dalla prossima serie A. L’assemblea, riunitasi a Bologna, ha quindi confermato la permanenza in Lega di 17 squadre (fra cui le neopromosse Roma, Treviso e Fortitudo Bologna) che, con ogni probabilita’ faranno parte della prossima serie A. La decisione finale spetta alla Federazione.

Cronache della Campania@2019

‘Non posso più tenerlo’ e sgozza il suo cavallo

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Non poteva tenere più il cavallo e l’ha sgozzato per macellarlo. E’ stata questa la giustificazione che un pensionato 90enne di Sant’Agata de’ Goti ha offerto ai carabinieri che sono andati presso la sua abitazione dopo aver ricevuto varie segnalazioni. Quando, nel primo pomeriggio di oggi, i militari sono entrati in casa dell’anziano hanno trovato l’animale che giaceva esanime nel cortile ferito con più tagli al collo e all’addome. Il cavallo è morto poco dopo. Sul posto è intervenuto anche il personale veterinario della Asl che ha provveduto a rimuovere la carcassa. Per il 90enne è scatta la denuncia per uccisione di animali.

Cronache della Campania@2019

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