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Channel: Cronache della Campania
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La foto della schiusa delle tartarughe Caretta Caretta pubblicate dall’Ente Parco Nazionale del Cilento

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Ecco l’immagine pubblicata dall’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Sulla schiusa andata a buon fine grazie agli operatori del parco. Un’altra schiusa non era stata individuata e purtroppo non ha avuto lo stesso esito positivo.
Per evitare tutto questo, fa sapere l’Ente, segnalate sempre la presenza dei nidi sulle spiagge. “Potreste così salvare le piccole Caretta Caretta”.

Cronache della Campania@2019


Terra dei Fuochi: elicotteri del 9° stormo da oggi operativi per far fronte all’emergenza incendi

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Grazzanise – «Gli equipaggi del 9° Stormo “F. Baracca” di Grazzanise hanno appena completato l’addestramento funzionale all’impiego dell’elicottero HH-212 nella campagna antincendi boschivi per l’estate 2019 nell’ambito del contributo che l’Aeronautica Militare fornisce alla Protezione Civile Nazionale con personale e assetti messi a disposizione per le attività di spegnimento degli incendi»: è quanto fa sapere, oggi 12 luglio, l’Ufficio Pubblica Informazione (UPI) del Reparto del Cavallino Rampante, da oltre sessant’anni attivo sulla base aerea militare dell’Arma Azzurra.
«Gli elicotteri HH-212 del 21° Gruppo Volo “Tiger” – prosegue la nota dell’UPI – possono intervenire rapidamente per domare gli incendi e sono equipaggiati con un dispositivo denominato “Bambi bucket” (benna) che è un contenitore sospeso all’elicottero tramite un cavo che, in caso di incendio, viene utilizzato per raccogliere acqua da fiumi, laghi o da apposite vasche di raccolta e che viene poi trasportata e rilasciata sul luogo del rogo. Tali aeromobili sono in grado di intervenire in particolari condizioni e in zone impervie e isolate con la capacità di caricare fino a 900 litri di acqua e l’impiego di equipaggi altamente addestrati proprio nelle attività di spegnimento incendi.
Gli interventi reali vengono effettuati, quando necessario, in collaborazione con i Vigili del Fuoco e coordinati dal Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE) che opera a stretto contatto con il Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) della Protezione Civile.
Benché la lotta agli incendi boschivi e il Soccorso Aereo (SAR) non siano le missioni primarie del 9° Stormo, il Reparto mantiene comunque la capacità operativa per essere in grado di intervenire sempre al servizio del Paese. L’antincendio è infatti proprio una delle capacità “dual use” che l’Aeronautica Militare quotidianamente pone al servizio della collettività, operando in questo caso in stretta sinergia e a supporto delle diverse agenzie e corpi dello Stato impegnati nei soccorsi a terra e in volo».
A fronte di questa disponibilità tecnica di così alta efficienza costantemente presente sul territorio grazzanisano e, peraltro, utilizzabile anche in zone geograficamente lontane, stride il profilo non proprio avanzato che purtroppo da anni caratterizza il Nucleo comunale di Protezione Civile costretto ad agire con pochi mezzi a disposizione dei volontari e negli angusti limiti dovuti a carenze di risorse finanziarie, di adeguata formazione degli operatori e di una pianificazione della quali pochi conoscono l’effettiva struttura funzionale ed organizzativa.

Cronache della Campania@2019

Universiadi, argento dalla pallavolo, aspettando la pallanuoto

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Un argento nella pallavolo femminile: e’ il bottino azzurro di giornata alle Universiadi di NAPOLI. Non e’ riuscita infatti l’impresa alle ragazze del volley, piegate in finale dalla Russia 3 set a 1, di regalare un oro al termine di una giornata povera di soddisfazioni per i colori azzurri. Le ragazze di Paglialunga sono brave a rimettere in piedi un match cominciato male, ma vengono meno nel terzo e decisivo set quando non sfruttano il vantaggio e cedono 26-24. E infine si arrendono nel quarto (25-21; 15-25; 26-24; 25-18). L’Italia si consola con un argento (unica medaglia di giornata) che porta a 39 il computo totale e scivola al sesto posto nel medagliere subendo il controsorpasso di Russia e Corea. Domani ci provera’ la nazionale maschile di pallavolo a vendicare le ragazze. Gli azzurri, battendo la Francia 3-0 (25-16, 25-21, 25-18), domani sera andranno a caccia della medaglia d’oro nella finale contro la Polonia. Finale anche per le ragazze della pallanuoto che, nella semifinale giocata alla piscina Scandone (sold out sfiorato) hanno battuto il Canada 15 a 7 e domani, sempre nell’impianto di Fuorigrotta, affronteranno l’Ungheria (che ha battuto la Russia 16-14) nella finale per la medaglia d’oro. Dopo i quattro ori conquistati nei giorni scorsi, l’atletica azzurra non regala altre emozioni. Ha da recriminare Lorenzo Perini che finisce ai piedi del podio nei 110 ostacoli, quarto con il tempo di 13″50, staccato di un solo centesimo dal terzo, il giapponese Izumiya. Dalle altre discipline arrivano solo piazzamenti. Nei 5000 metri sesto posto di Maria Chiara Cascavilla: per lei record personale (15’59″66). Nel salto triplo chiude sesta Francesca Lanciano con 13.46. Solo nona Ottavia Cestonaro con 13.32. Ricco il programma di domani con gli azzurri che chiedono nuove soddisfazioni e medaglie alle gare a squadre. Non solo pallavolo con Italia-Polonia. Smaltita la delusione per la sconfitta ai rigori col Giappone, l’Italia di Arrigoni sfida la Russia domani all’Arechi per una medaglia di bronzo nel calcio che sarebbe qualcosa piu’ di un contentino. L’oro sara’ una questione tra brasiliani e giapponesi. Chiede il sostegno dei tifosi Pietro Strada, ex giocatore della Salernitana e papa’ di Filippo, uno dei giocatori della squadra di Arrigoni. “Domani c’e’ in palio una medaglia – spiega – e sono sicuro che i tifosi di Salerno non faranno mancare il loro apporto agli azzurrini. L’Italia e’ stata brava a tenere viva la partita – dice parlando della sfortunata semifinale persa col Giappone -. Non li conoscevo. Mi era stato riferito che era un’ottima squadra e che si preparavano da tempo per queste Universiadi. E si e’ visto. Nell’arco della gara loro forse meritavano. Ma siamo stati comunque capaci di reagire e rimontare e questo dimostra che la squadra c’e’. Poi certo i rigori sono una lotteria”. Conclude al settimo posto la propria avventura la nazionale di calcio femminile grazie al successo sul Canada 5-2. Alessia Russo, infine, cerca gloria nella ginnastica ritmica al Palavesuvio di Ponticelli. La 22enne toscana ha concluso oggi l’All-Around, aggiudicandosi la qualificazione all’atto conclusivo sia per la specialita’ al cerchio, in cui si e’ classificata sesta col punteggio di 18.750, sia al nastro, terza con 17.450. La ginnasta dell’Armonia d’Abruzzo tentera’ il tutto per tutto per recuperare terreno sulla russa Ekaterina Selezneva, che sta dominando le classifiche.

Cronache della Campania@2019

Napoli, quattro agenti feriti nella colluttazione di via Rossaroll

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Stamattina, agenti del Commissariato “Vicaria-Mercato” hanno raggiunto via Cesare Rosaroll per eseguire un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli nei confronti di un 25 enne già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.L’uomo ha fin da subito opposto una viva resistenza all’arresto, puntando una pistola contro gli operatori, poi risultata una replica priva del tappo rosso, ingaggiando con loro una colluttazione ed aizzando il proprio cane, che ha morso uno dei poliziotti.

Durante queste fasi, gli agenti hanno esploso due colpi all’indirizzo dell’animale.Quattro degli operanti sono ricorsi a cure mediche per traumi e contusioni varie, e un quinto a causa del morso ricevuto. Sono stati i poliziotti di un’Unità Cinofila a soccorrere il cane e a condurlo presso un centro veterinario, dove è deceduto. L’uomo è stato arrestato, oltre che in virtù del provvedimento restrittivo, per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Cronache della Campania@2019

Napoli, il rapinatore seriale arrestato è il fratello del ras del Rione Berlingieri

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E’ il fratello di un ras del clan Licciardi, Luigi Carella, capozona del Berlingieri , il rapinatore specialista nel filo di banca arrestato dalla polizia. Salvatore Carella secondo la polizia si è reso autore di una serie di rapine ai danni di anziani e di commercianti che avevano prelevato soldi in banca. Il fratello Luigi detto giggino a Gallina è considerato un capozona nel rione Berlingieri e dopo l’indebolimento del clan della Vanella Grassi è passato con il clan Licciardi della Massera Cardone per conto dei quali gestiva una piazza di spaccio.

Cronache della Campania@2019

Ischia come Capri: alla turista infortunata negato l’accesso sul traghetto con l’ambulanza

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Ischia brutta avventura dopo un infortunio. Una donna di 70 anni circa mentre era in vacanza sull’isola di Ischia a seguito di una caduta in strada ha subìto la frattura dell’anca. Al danno la beffa: giunta al porto le è stato impedito di imbarcarsi. La signora infatti ha deciso di porre fine alla sua vacanza, ormai rovinata, e di fare rientro a Torino per operarsi nella sua città. Giunta al porto in ambulanza con al seguito medico ed infermiere si è vista negare l’accesso sulla nave Medmar. Il capitano infatti, non ha autorizzato l’imbarco dell’ambulanza, in linea con il DL. 28/2001 che vieta la presenza di persone nello scomparto garage della nave, cosicché per un interpretazione ligia di questo decreto viene interdetta la possibilità di viaggiare anche alle persone barellate in ambulanza.
La signora riusciva ad imbarcarsi non senza difficoltà alle ore 17:30 su traghetto Caremar da Casamicciola per Pozzuoli.
Dura la reazione dell’imprenditore Aldo Presutti titolare titolare dell’hotel Solemar di Ischia nonchè responsabile movimento “Dai Una Svolta alla Nostra Isola”: “non è possibile spendere le proprie vite al massimo del proprio impegno per offrire una ospitalità turistica di assoluta eccellenza e poi vedere svilite le nostre dignità, vedere vani i nostri sforzi da episodi del genere! Una turista tornerà a Torino con un pessimo ricordo dell’isola perchè costretta a stare tre ore ad attendere su un molo un imbarco che le veniva negato! Il nostro lavoro, la nostra ospitalità, la nostra professionalità svilita e umiliata. Ischia, i cittadini di Ischia e i nostri affezionati turisti non meritano questi disagi. Inconcepibile non far imbarcare una ambulanza”.
In campo è intervenuto anche Giulio Attanasio Coordinatore Regionale delle Politiche Sociali Lega in Campania: “sono stato informato dell’accaduto. Auguro alla turista torinese una pronta guarigione. Questo episodio mi ha molto rammaricato io stesso ho contattato il 118 e i carabinieri affinché si fornisse alla persona infortunata tutto il sostegno di cui aveva bisogno. Mi impegno personalmente a g sollecitare un intervento delle più alte cariche istituzionali affinché le legittime proteste degli abitanti di Ischia trovino presto una soluzione “.

 Giorgio Kontovas

Cronache della Campania@2019

L’oroscopo di oggi: la giornata segno per segno

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Oroscopo, cosa ci aspetta oggi 13 luglio secondo lo Zodiaco.

Ariete – Dalla decisione che prenderete oggi nel lavoro dipenderà il vostro futuro. In amore vi fate troppe domande e vi arrovellate senza motivo.

Toro – Curate di più le relazioni sociali se volete che qualche persona influente vi aiuti negli affari. Inquietudine in amore.

Gemelli – Non è il caso di avvilirsi: avete commesso un errore nel lavoro ma potete rimediare e farne tesoro. Qualcuno è stato conquistato dal vostro fascino.

Cancro – Gli errori commessi nel lavoro non devono bloccare la vostra intraprendenza. State sottovalutando l’insoddisfazione del partner.

Leone – Qualche difficoltà di carattere finanziario vi costringerà a rinunciare ad un progetto professionale. In amore qualcosa sta cambiando.

Vergine – Quello che può pregiudicare i risultati nel lavoro è la fretta di concludere. In amore il vostro comportamento leggero sarà punito.

Bilancia – Mettete alla prova le vostre capacità e il vostro intuito nella professione: non ve ne pentirete. Osate di più anche in amore.

Scorpione – Nessuno meglio di voi conosce le vostre capacità professionali: che aspettate per rilanciare? In amore successo insperato.

Sagittario – Nel discutere i particolari di un affare ci vuole una certa abilità, ma anche parecchia diplomazia. In amore non fate promesse che non potete mantenere.

Capricorno – Con l’esperienza e la determinazione che avete acquisito nulla sarà impossibile nel lavoro. Vita affettiva burrascosa.

Acquario – Non potete pensare di concludere un affare nel migliore dei modi senza impegnarvi a fondo. Cercate di capire in fretta quali sono i vostri veri sentimenti

.Pesci – Nel vostro lavoro i problemi possono essere risolti adottando un comportamento più deciso. È tempo di mettere con le spalle al muro un partner sfuggente.

Cronache della Campania@2019

Sequestrata una maxi discarica di rifiuti pericolosi: due denunce

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I carabinieri di Campagna hanno sequestro una vasta area di circa 3000 metri quadri all’interno della quale hanno accertato la presenza di una discarica abusiva di rifiuti speciali e pericolosi composti da scarti di lavorazione di cantiere nautico, scafi di barche, bidoni e fusti vuoti e già contenenti solventi e vernici, mezzi agricoli, un furgone, una vettura, una moto, un’Apecar, scarti di lavori edili, il tutto in evidente stato di abbandono ed in parte invasi dalla vegetazione.
Nel corso dei controlli hanno posto i sigilli anche un capannone in cui veniva svolta un’attività di rimessaggio di barche nonostante lo strumento urbanistico del Comune classifichi tale area come “zona agricola semplice”. Il legale rappresentante della ditta, proprietario anche dei terreni, insieme al gestore dell’attività, sono stati deferiti in stato di libertà per reati ambientali ed edilizi.

Cronache della Campania@2019


Tre napoletani arrestati in Messico per vendita di prodotti falsi. Due erano ricercati in Italia. IL VIDEO

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La polizia messicana ha arrestato ieri a Morelia, capitale dello Stato meridionale di Michoacan, tre napoletani che falsificavano attrezzature provenienti dalla Cina riconvertendole in altre simili ma di marche prestigiose. Il quotidiano Reforma ha riferito che i tre ‘commercianti’ – Ferdinando Garofalo, Gennaro Cardone e Vincenzo Sigigliano – acquistavano trivelle, trapani e saldatrici a cui toglievano la provenienza cinese, applicando etichette di marche conosciute come Makita e Lincoln Electric. Questo significava, ha aggiunto il giornale, che attrezzi del valore di 40-60 dollari venivano camuffati, con fatture false, in altri di prezzo molto superiore, fra 300 e 1.000 dollari. A quanto risulta dalle indagini i tre italiani hanno commesso le loro truffe non solo in vari Stati messicani, fra cui San Luis Potosi (centro), Veracruz (sud), Guanajuato (centro) e Nuevo Leon (nord), ma anche in altri Paesi latinoamericani (Honduras, Guatemala, Canada e Ecuador). Al riguardo il portale messicano Revolucion Social ha segnalato che i tre stavano per essere messi in libertà provvisoria ma all’ultimo minuto sono stati trattenuti in carcere perché é emerso che due erano ricercati in Italia.

Cronache della Campania@2019

Importavano droga purissima dalla Colombia in cambio di forni elettrici imbottiti di soldi: due secoli di carcere al gruppo del broker Bruno Carbone

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Importavano droga purissima dalla Colombia in cambio di forni elettrici imbottiti di soldi sotto la regia del broker internazionale del narcotraffico Bruno Carbone, 42enne di Giugliano legato a doppio filo all’altro narcos latitante a Dubai, lo stabiese Raffaele Imperiale. E’ stato condannato  a 20 anni di carcere Carbone nel corso del processo che con ventotto condanne e 4 assoluzioni dal parte dei giudici del Tribunale di napoli ha visto infliggere oltre due secoli di carcere al cartello criminale composto da più clan delle province di Napoli e Caserta e che inondavano l’Italia di cocaina.Con Carbone sono stati condannati 18 anni a Bruno Giugliano, 53enne di Saviano, mentre sono stati comminati 15 anni a testa per Vincenzo Esposito, Marco La Volla, 47enne di Villaricca
Francesco Verderosa, 32enne di Bacoli detto il piccolino al centro in questi giorni di una vicenda che riguarda la sua detenzione. L’uomo che pesa oltre 200 chili, sta male in carcere e la famiglia ha chiesto gli arresti domiciliari. Le altre condanne: 14 anni a Hernán Aguirre, 59enne colombiano, 14 anni a Andres Ayala Gómez, 33enne colombiano, 6 anni e 8 mesi ad Antonio Ayala Gómez, 44enne colombiano, 8 anni a Lucia Barone, 50enne di Qualiano, 7 anni e 4 mesi a Marianna Caprio, 33 enne di Chiaiano, 8 anni a Vittorio Carbone, 77enne di Giugliano, 12 anni ad Arcangelo Colantuono, 59enne dell’Arenella, 6 anni e 8 mesi ad Antonio De Liso, 42enne di Bacoli, 8 anni a Giacomo Di Pierno, 41enne di Giugliano, 4 anni a Luigi Fiorillo, 37enne di Bacoli, 4 anni a Luisa Faggioli, 70enne di Villaricca, 12 anni al boss di Caivano Pasquale Fucito detto shrek, 6 anni ad Antonio Gautieri 45enne di Brusciano, 10 anni ad Antonio Gómez. 47enne spagnolo, 5 anni a Maria lavarone, 46enne del rione Traiano, 5 anni al collaboratore di giustizia Andrea Lollo, 39enne di Melito, 6 anni a Domenico Pirozzi, 50enne di Giugliano, 12  anni ad Antonio Nuvoletto,  figlio del boss, 34enne di Marano, 6 anni a Pasquale Palumbo, 69enne di Giugliano, 4 anni a Violetta Prezioso, 47enne di Giugliano, 9 anni a Fulvio Russo, 53enne del rione Don Guanella, 12 anni a Vincenzo Torino, 26enne del rione Don Guanella , 6 anni e 9 mesi a Fabrizio Ventura, 51 enne di Pavia. Quattro le assoluzioni: Salvatore Avolio, 42enne di Marano , Francesco Carandente, 59enne di Bacoli, Paul Porgaci, 42enne di Pavia, e Mario Mancino, 34enne di Monte di Procida.

Cronache della Campania@2019

I Carabinieri del Norm arrestano pericoloso criminale: legava ed imbavagliava le sue vittime

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Caserta. I Carabinieri del NORM della Compagnia di Osimo agli ordini del Luogotenente C.S. Luciano Almiento, in Napoli hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Macerata a carico di un pericolosissimo cittadino di origini albanesi G.M. classe 93, dimorante nei i comuni al confine tra Napoli e Caserta.
I Carabinieri sono arrivati a lui dopo aver svolto un certosino e laboriosissimo lavoro, soprattutto eseguito in un massimo riserbo, atteso che si trattava di un altro esponente del sodalizio criminale che nella notte del 29.06.2019 in Corridonia si era reso autore di 6 furti in abitazione.

Cronache della Campania@2019

Scende dall’ambulanza, aggredisce guardia giurata e carabinieri e scappa dalla finestra: bloccato e ricoverato

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Presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania: un 41enne sottoposto a tso e proveniente dall’ospedale di Nocera Inferiore, è andato in escandescenza, fino ad aggredire gli operatori sanitari, i carabinieri e la guardia giurata di turno.
L’uomo, originario di Cava dei Tirreni, è stato trasportato all’ospedale Vallese con un’ambulanza: una volta al pronto soccorso, è sceso dal mezzo, scagliandosi contro il personale sanitario, la guardia giurata e i carabinieri, per poi fuggire a piedi da una finestra.
Ad inseguirlo, un vigilantes, una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania ed un’altra dei carabinieri di Cuccaro Vetere: come riporta Infocilento, è stato rintracciato nei pressi della pompa di benzina IP. Non senza difficoltà, è stato fermato e sedato per essere ricondotto al nosocomio e ricoverato.

 Gustavo Gentile

Cronache della Campania@2019

Bimbi falciati dal Suv: sempre grave il piccole Simone

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Versa sempre in gravissime condizioni, in pericolo di vita, il piccolo Simone, il bambino di 11 anni, falciato sull’uscio di casa a Vittoria (Ragusa) da un suv, insieme con il cuginetto Alessio, di 12 anni, morto sul colpo. Il piccolo è ricoverato a Messina dove è stato sottoposto a un difficile intervento chirurgico. Al bambino sono state amputate entrambe le gambe. “Purtroppo non abbiamo potuto salvargli le gambe che sono state tranciate nelll’incidente”, ha detto ieri direttrice dell’unità operativa di terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina Eloisa Gitto subito dopo l’operazione. Hanno assistito alla tragica morte dei figlio. Il Suv e’ piombato su Alessio D’Antonio, morto nell’impatto, e sul cuginetto ricoverato in fin di vita al Policlinico di Messina, davanti agli occhi dei genitori affacciati dalla palazzina di Vittoria, del tutto impotenti. “L’abbiamo visto piombare con l’auto e ce lo ha portato via. L’ho visto morire, non ho potuto fare nulla”, dice distrutto nella camera mortuaria, il padre della piccola vittima, Alessandro D’Antonio. “Mio figlio era un bambino felice e pieno di passioni aggiunge. Non perdono l’assassino… che stia per sempre in galera”. E la madre racconta le fasi drammatiche degli eventi e le sovviene un particolare: “Volevo chiamare i soccorsi, cercavo un telefonino e l’ho strappato dalle mani di un uomo che passava, solo dopo ho saputo che era l’assassino di mio figlio”.

Cronache della Campania@2019

E’ caccia agli altri complici dei contrabbandieri di alcol. Ecco chi sono

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E’ caccia agli altri complici, agli imprenditori che acquistavano l’alcol di contrabbando e  ad una altra parte del tesoro degli specialisti della vendita e commercializzazione di alcol di contrabbando che ieri sono stati arrestati nell’operazione Black Spirit portata a termine dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta nell’ambito di un’ indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. A capo dell’organizzazione vi erano Francesco Cervino, detto Checco, 46enne di Capodrise. e Michele Gallotta, 45enne, di Quadrelle, in provincia di Avellino. La guardia di finanza ha scoperto che i proventi dell’attività illecita venivano riciclati su conti correnti di società nella disponibilità
dell’organizzazione. L’inchiesta ha individuato anche l’uso di conti bancari a Malta. La maggior parte del denaro era investito in edifìci da ristrutturare, auto di lusso e yatch L’inchiesta ha portato all’emissione di 25 misure cautelari personali (di cui 13 in carcere, 10 arresti domiciliari e 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria), nonché del sequestro preventivo di beni, rapporti finanziari, partecipazioni societarie e complessi aziendali per circa 80 milioni di euro.
Agli indagati, domiciliati in diverse località d’ Italia, sono stati contestati a vario titolo i delitti di associazione per delinquere transnazionale, sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa sull’alcol e sulle bevande alcoliche, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. In particolare, i destinatari dell’ordinanza sono gravemente indiziati di aver fatto parte di un gruppo criminale transnazionale ( o, comunque, di averne agevolato l’attività illecita) con base nelle province di Napoli e Caserta e ramificazioni in diverse regioni del centro nord Italia (Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Veneto), nonché in territorio comunitario (Bulgaria, Slovacchia, Germania, Inghilterra, Olanda e Slovenia) ed extra U.E. (Azerbaijan e Serbia), composto da 15 persone e al cui vertice si collocano 2 persone residenti nella provincia di Caserta ed Avellino.
Dalla attività investigativa posta in essere, è risultato che il gruppo ha operato fraudolentemente, nel periodo 2017 -2018, nel settore dell’importazione e commercializzazione di prodotti alcolici, potendo contare anche su una fitta rete di soggetti compiacenti, tra cui i titolari di depositi fiscali e commerciali, con sede sia in Italia che all’estero.

La vorticosa attività illecita si è manifestata in molteplici operazioni di importazione di ingenti volumi di alcool etilico e di vari superalcolici (vodka, rhum e whisky) per un’evasione di imposte (accisa, IVA ed imposte dirette) stimata in oltre 20 milioni di euro, inondando così il mercato con oltre 4,3 milioni di litri di prodotto di contrabbando, venduto in nero sia in Italia che in altri Paesi del Nord Europa. A seguito degli approfondimenti investigativi eseguiti dalle Fiamme Gialle del Nucleo di polizia economico finanziaria di Caserta -mediante, tra l’altro, intercettazioni telefoniche e ambientali, videoriprese, acquisizioni documentali e indagini finanziarie -è stato possibile individuare l’utilizzo da parte dell’associazione per delinquere di 4 diversi sistemi di frode, posti in essere a seconda delle circostanze:
1)False esportazioni verso Paesi extra-Ue: il prodotto inviato da depositi fiscali comunitari in sospensione d’imposta veniva fatto transitare in depositi fiscali italiani che lo destinavano, solo apparentemente, all’esportazione verso Paesi extra UE con un documento elettronico di accompagnamento che veniva “chiuso” grazie alla compiacenza di un funzionario doganale infedele mentre la merce veniva in realtà destinata al mercato nero nazionale e, marginalmente, anche comunitario.
2) Duplice trasporto con medesimo documento di accompagnamento elettronico: un deposito fiscale mittente comunitario spediva a un deposito fiscale italiano prodotto alcolico in sospensione d’imposta, emettendo un documento elettronico su cui veniva indicata una durata del viaggio ben superiore al necessario, così da consentire l’effettuazione di più trasporti con la stessa documentazione giustificativa del carico. Il deposito destinatario, quindi, ricevuto il primo carico di prodotto alcolico non inviava telematicamente la nota di avvenuto ricevimento alla dogana competente, attendendo invece l’arrivo del secondo carico.
3) Chiusura fittizia dei documenti elettronici: l’organizzazione poteva contare sulla disponibilità di alcuni depositi fiscali italiani (collocati a Roma, a Grosseto e in provincia di Brescia) che, secondo l’ipotesi accusatoria, provvedevano ad attestare falsamente, attraverso il sistema EMCS (Excise Movement and Contro/ System) dell’Agenzia delle Dogane, la ricezione di ingenti quantitativi di prodotto alcolico in sospensione d’imposta, che invece venivano trasportati altrove per essere poi destinati alla vendita in nero. Per tale servizio i responsabili dei depositi fiscali percepivano compensi dall’organizzazione variabili secondo la quantità e la concentrazione di alcool nel prodotto trattato, in base ad un vero e proprio listino criminale.
4) Utilizzo fraudolento della procedura di riserva: in questo caso l’operatore mittente
– utilizzando artatamente la procedura di riserva da attivarsi solo in caso di malfunzionamento del sistema telematico di tracciamento del prodotto in sospensione d’imposta – emetteva un documento di accompagnamento cartaceo che, però, non veniva segnalato all’Ufficio delle Dogane territorialmente competente, avendo solo la finalità di dare una parvenza di legalità al carico in caso di controlli su strada da parte delle Forze di Polizia. Ovviamente, a consegna avvenuta, il documento veniva distrutto e l’alcol poteva essere immesso in consumo senza lasciare alcuna traccia.

IN CARCERE

Cervino Francesco
Barberio Antonio
Di Blasi Daniele
Galotta Michele
Lupoli Pasquale
Manna Antonio
Morabito Emanuele
Morello Pietro
Saleri Riccardo
Saleri Vittorio
Valtchev kostantin
Verrengia Marco

ARRESTI DOMICILIARI
Baldissara Paola
Caprio Giuseppe
D’Albenzio Ciro
Di Napoli Gianluca
Galotta Michele
Giglio Salvatore
Massa Sebastiano
Mazzariello Enrico
Piscopo Marco
Sinatra Gioacchino

INDAGATI
Avallone Francesco
Bettarino Gaetano
Cappello Antonio
Cascone Pasquale
Cortellazzo Claudio
De Lucia José
Duello Andrea Francesco
Duello Salvatore
Fontana Pasquale
Giovanetti Luca
Granata Luigi
Kirilov Antonio
Lanave Nicola
Lupoli Pasquale
Mazzone Ciro
Martino Antonio
Mastellone Umberto
Melis Andrea
Piscitelli Antonio
Ricciardi Giovanni
Rossetti Luigi
Saleri CarloAlberto
Siciliano Ivan

Cronache della Campania@2019

Intimidivano i testi di indagine sull’omicidio di Cosimo Nizza: arrestate tre donne

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Avevano messo in atto una serie di gravi intimidazioni nei confronti dei parenti di una delle persone informate sui fatti nell’omicidio di Cosimo Nizza, avvenuto nel 2009, per costringerla a ritrattare le dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria e a non confermarle nel corso del processo. Questa mattina la squadra Mobile di Benevento ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della procura della Repubblica di Benevento, arrestando tre donne beneventane (attualmente ai domiciliari), parenti di una persona che era finita in manette per l’omicidio, gravemente indiziate dei reati di intralcio alla giustizia, stalking e lesioni personali aggravate. Le minacce dapprima attraverso l’invio di messaggi WhatsApp recanti dei passi delle dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria dal testimone. Poi sono passate e vere e proprie aggressioni. Durante due degli ultimi recentissimi episodi, risalenti alla fine di giugno scorso, le vittime sono state oggetto di violente e gratuite aggressioni sia presso il bar da loro gestito, dove erano stati rovesciati arredi e lanciati oggetti e suppellettili, sia nei pressi della loro abitazione; nel corso di una altro episodio, concretizzatosi in violente e minatorie condotte verso la vittima, erano intervenuti anche i capi famiglia delle indagate e un loro parente che, tutti insieme, avevano aggredito e minacciato le vittime Le gravi condottedealle tre donne, aiutate da parenti o altri soggetti a loro vicini, sono del tutto analoghe al modus operandi di soggetti appartenenti ad ambienti della criminalità organizzata per imporre un atteggiamento omertoso, mascherandole da banali liti. Le minacce effettuate attraverso messagi, aggressioni violente verbali e fisiche, e danneggiamenti di beni, “erano chiaramente finalizzate a costringere uno dei testimoni del grave fatto omicidiario a ritrattare le proprie affermazioni e tenere una condotta processuale confacente alle esigenze del detenuto”, scrive chi indaga.Le indagini, coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica di Benevento e condotte dalla Squadra Mobile di Benevento, proseguono sia per raccogliere ulteriori elementi a carico di altri soggetti che hanno partecipato alle aggressioni contestate sia per chiarire i contorni di un altro gravissimo episodio avvenuto qualche giorno fa, l’esplosione di tre colpi d’arma da fuoco a Rione Libertà all’indirizzo dell’abitazione delle medesime vittime dei reati contestati.

Cronache della Campania@2019


Morte di Astori: c’è un terzo indagato nell’inchiesta bis

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C’è un nuovo indagato per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina deceduto il 4 marzo 2018 a Udine nella camera d’albergo in cui era in ritiro con la squadra viola. Nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Firenze, ed in particolare nel fascicolo bis, che corre parallelo a quello principale aperto per omicidio colposo in cui sono finiti sotto indagine – per imperizia e negligenza – i medici che hanno rilasciato al calciatore il giudizio di idoneità allo sport agonistico, e cioè Giorgio Galanti e Francesco Stagno, e che è incentrato su un certificato medico che attesterebbe un esame effettuato sul giocatore e che potrebbe risultare falso, è stato iscritto nel registro degli indagati anche il direttore della medicina sportiva dell’ospedale fiorentino di Careggi, Pietro Amedeo Modesti. Ne dà notizia oggi il quotidiano “La Nazione”, spiegando che l’ipotesi di reato avanzata nei confronti di Modesti è soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Nel mirino della procura è finito il referto di un esame, lo ‘strain’ che serve per accertare la contrattilità e la distensività del muscolo cardiaco. Secondo l’ipotesi dell’accusa, sarebbe stato “fabbricato’ per attestare un esame che non sarebbe stato effettuato o che, al tempo, non venne refertato. Un certificato che è stato presentato in procura con la data di redazione del 10 luglio 2017, ma prodotto, sempre secondo l’accusa, in una data anteriore o prossima al 10 aprile 2019.In questa inchiesta bis sono già indagati in concorso, per falso materiale in atto pubblico, il professor Galanti e una sua stretta collaboratrice, Loira Toncelli. Da quanto riferisce “La Nazione”, sul referto dello strain, stampato dal computer dell’istituto di Medicina sportiva di Careggi, sarebbe comparsa l’equipe della struttura oggi diretta da Modesti. E Modesti, del tutto estraneo agli eventi accaduti nel luglio 2017, accorgendosi di questo particolare, avrebbe tentato di distruggere il documento che però è arrivato ugualmente in procura. Lunedì prossimo i tre indagati sono stati convocati in Procura per l’interrogatorio.

Cronache della Campania@2019

Lotto e Superenalotto: ecco i numeri fortunati previsti per oggi sabato dal generatore del nostro sito

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Con la nuova estrazione dei numeri del lotto e del Superenalotto di oggi sabato13 luglio 2019 Cronachedellacampania pubblica il generatore che calcola i numero fortunati realizzato dai propri esperti per offrire un nuovo servizio per i suoi lettori appassionati del gioco. Di seguito trovate i due generatori per i numeri al Lotto e quelli per il Superenalotto. Per il primo basta cliccare su estrai e compariranno i cinque numeri da giocare su una singola ruota o su tutte le ruote indicati dal sistema e la ruota sulla quale eventualmente giocare. Potete cliccare quante volte volete. Per il Superenalotto cliccare sempre su estrai e compariranno sei numeri. Buona Fortuna.

Cronache della Campania@2019

Problemi di salute, Mihajlovic deve fermarsi

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Sono ore di apprensione in casa Bologna FC: Sinisa Mihajlovic sarebbe sul punto di lasciare la panchina rossoblu. Le condizioni di salute dell’allenatore serbo destano preoccupazione: Mihajlovic giovedi’ mattina non e’ a salito a Castelrotto per la prima fase del ritiro ufficialmente a causa di una sindrome influenzale ma gli esami clinici a cui si e’ sottoposto avrebbero evidenziato l’esigenza di ulteriori approfondimenti. Secondo quanto emerso, il mister rossoblu sarebbe alla prese con un malessere che lo costringera’ a fermarsi per qualche tempo dovendo anche affrontare una terapia d’urto per curarlo: nel pomeriggio, alle 16, sara’ lo stesso Mihajlovic a spiegare le proprie condizioni salute in una conferenza stampa convocata a Casteldebole.

Cronache della Campania@2019

Caos Procure-Csm: il pg Fuzio anticipa le dimissioni

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Il procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio ha deciso di anticipare le proprie dimissioni. Una decisione, ha spiegato l’avvocato Grazia Volo, ”per garantire la funzionalità dell’ufficio dal punto di vista organizzativo e difendersi liberamente”. Fuzio è indagato a Perugia per rivelazione di segreto al pm romano Luca Palamara, indagato a sua volta per corruzione. “Ritengo necessario tutelare, con immediatezza, le delicate funzioni istituzionali affidate alla Procura Generale e la serena funzionalita’ dell’intero Ufficio senza recare al contempo pregiudizio alla necessita’ di difendermi, con piena liberta’ di azione e libero da ogni dovere istituzionale che mi deriva dalla carica, dalle ingiuste accuse che da piu’ fronti in queste ultime settimane mi vengono mosse”. Cosi’ il Pg della Cassazione Riccardo Fuzio, chiarisce la sua decisione di anticipare il suo addio alla magistratura annunciato con una nota.

Cronache della Campania@2019

La scuola chiede il modulo etnia per nomadi: scoppia la polemica

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Per iscriversi alla scuola elementare di una località a cavallo tra Venezia e Padova bisogna specificare la propria etnia, ovvero se sei sinti, rom, nomade o camminante. Il modulo consegnato ai genitori ha fatto scattare l’immediata polemica sostenuta dalle famiglie che si sono rivolte ad una associazione che fa capo a Rifondazione comunista che a sua volta ha contattato i propri legali perché si tratterebbe di un “abuso e discriminazione gravissima”, mentre la direzione scolastica sostiene che l’atto “serve per favorire l’integrazione”.Della vicenda ne parlano i giornali locali dopo che il modulo, distribuito da tempo, è stato oggetto di valutazione da parte dei genitori interessati alla “domanda” che hanno deciso di rendere pubblica la vicenda. La scuola è nel veneziano ma a far scattare la protesta sono stati genitori che vivono nel padovano e che, attraverso, chi li assiste, ritengono che solo per loro ci sia questa “specifica”. Peraltro, sul modulo è richiesta anche la cittadinanza con una casella per “italiano” e uno spazio per specificare, se straniero, la nazionalità di origine così come le vaccinazioni effettuate ed altri dati personali. Rifondazioni respinge le motivazioni addotte dall’istituto scolastico e rileva che il modulo “va immediatamente ritirato perche’ va contro la Costituzione, la legge Mancino e le normative europee che vietano qualsiasi censimento”

Cronache della Campania@2019

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