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Channel: Cronache della Campania
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Universiadi, medaglia di bronzo per la Nazionale di calcio

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I calci di rigore, stavolta, sorridono alla Nazionale italiana universitaria maschile che batte 6-5 la Russia allo stadio Arechi di Salerno e conquista la medaglia di bronzo alle Universiadi di Napoli 2019. Una gara dai due volti, quella disputata dagli azzurri, padroni dell’incontro per gran parte del match ma ripresi sul 2-2 all’ultimo secondo di recupero dopo aver concesso troppo spazio ai russi. I ragazzi di Arrigoni partono con il piglio giusto, mettendo in campo tutta la voglia di riscattare la sconfitta subita ai rigori nella semifinale contro il Giappone. E’ proprio un penalty a mettere in discesa la partita dell’Italia: Sbrissa (11′) raccoglie in area di rigore un pallone che sembrava destinato a finire sul fondo, Grigorian esce male sul centrocampista italiano, provocando il rigore. Dal dischetto Zonta si conferma implacabile, replicando la realizzazione con la quale giovedi’ sera aveva ripreso la Nazionale giapponese sul 3-3. Il vantaggio da’ fiducia agli azzurri che, nonostante il gran caldo e la stanchezza per la serie d’incontri ravvicinati, controllano il match in scioltezza. L’unica conclusione nello specchio degli avversari arriva al 22′ quando Pogorelov ci prova da posizione defilata ma Cucchietti blocca senza problemi. Gli azzurri ne hanno di piu’ e al 34′ raddoppiano: punizione di Serena dall’out di destra, Galeandro colpisce di testa, la palla sbatte sul palo e s’insacca. Sul 2-0 l’Italia sembra essere in pieno controllo del match ma a meta’ ripresa e’ un episodio a rimettere in partita la Russia: Mercadante, appena entrato, tocca in area di rigore Iusupov. L’arbitro concede il penalty e dal dischetto Salamatov accorcia le distanze. Il gol da’ nuove speranze ai russi che, pur senza concludere a rete, mettono in apprensione la retroguardia azzurra. L’occasione per chiudere i conti capita sui piedi di Galeandro (38′) ma l’estremo difensore della Russia gli nega la doppietta personale. Gli uomini di coach Sherstnev restano anche in dieci uomini per l’espulsione di Masalskii, punito con il secondo giallo per un brutto fallo su Strada. Nonostante l’inferiorita’ numerica la Russia trova il 2-2 con il Pogorelov che al 92′ trafigge con una zampata Cucchietti, decretando nuovamente i rigori. Dagli undici metri Collodel e Kuftin si fanno ipnotizzare dai portieri. Strada non sbaglia il quinto rigore che, invece, viene calciato sulla traversa da Salamatov, dando inizio alla festa italiana.

Cronache della Campania@2019


Napoli, la Corte d’Appello dissequestra le aree ‘Sin’ di Bagnoli

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Napoli. La Corte d’Appello di Napoli ha dissequestrato le aree del Sin ex Italsider di Bagnoli. Ne da’ notizia il Ministero per il Sud. “Questo significa – afferma il ministro Barbara Lezzi – che i lavori per le bonifiche ora possono partire a pieno regime, per realizzare il piano complessivo di rigenerazione e riqualificazione di Bagnoli. Questa e’ una grande notizia. Ora continuiamo ad andare avanti, a testa bassa”. La richiesta di dissequestro dell’area Sin di Bagnoli era stata presentata dal Ministero del Mezzogiorno per poter effettuare le bonifiche e partire con il piano di rigenerazione urbano dell’area. “La Corte d’Appello – spiega il ministro Barbara Lezzi – ha disposto la restituzione delle aree ad Invitalia, ritenendo che le esigenze cautelari che avevano portato al sequestro siano venute meno. Si tratta di un fatto di estrema importanza che fa seguito alla recente presentazione della gara bandita, sempre da Invitalia, per la bonifica dell’amianto nell’ex area Eternit, situata all’interno del Sin. Qualcuno, molti, dicevano che sull’ex area Italsider stessi esitando, che stavo allungando i tempi per non affrontare una sfida troppo grande e difficile come la bonifica di Bagnoli, che aveva visto 25 anni di fallimenti. I fatti dimostrano l’esatto contrario: io e tutti i soggetti che stanno lavorando con grande dedizione per Bagnoli ci abbiamo messo la faccia e vogliamo fare, il piu’ rapidamente possibile, tutto quello che e’ necessario per restituire l’area ai bagnolesi e alla citta’ di NAPOLI”. Le aree erano state sequestrate nel corso dell’inchiesta sulla prima bonifica dell’area. Dopo la sentenza di primo grado i suoli erano rimasti sotto sequestro in attesa della sentenza definitiva ma oggi la Corte d’appello ha accolto la richiesta del ministro Lezzi, che presiede anche la cabina di regia sulla riqualificazione di Bagnoli, dissequestrando l’area

Cronache della Campania@2019

‘Pubblicita’ sessista per lubrificanti’, denuncia dei Verdi

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Negli ultimi giorni, nel Napoletano, sono apparsi manifesti pubblicitari di pessimo gusto. E’ stata utilizzata l’immagine di una donna in pose “provocanti” per pubblicizzare una nota marca di lubrificanti. Un messaggio sessista che non puo’ far altro che suscitare in noi un grande sdegno. In un periodo storico come questo, dove si sta portando avanti una battaglia serrata contro le discriminazioni di genere e contro la violenza sulle donne, una simile campagna pubblicitaria getta alle ortiche tutto il lavoro fatto fino ad ora. Queste immagini sono indecenti e diseducative per tutta la societa’. Ci auguriamo che l’azienda capisca l’errore e provveda al piu’ presto a rimuovere i tabelloni”. Lo rende noto Fiorella Zabatta, coordinatrice delle donne Verdi. “Contro queste forme di ignoranza, che purtroppo degenerano in atti piu’ gravi verrebbe spontaneo rispondere con delle provocazioni, ma meglio astenersi dal farlo per non essere fraintesi. Atti deprecabili per i risvolti che hanno, anche tra i giovanissimi”, aggiunge Benedetta Sciannimanica, co-portavoce regionale dei Verdi. “Purtroppo la nostra societa’ e’ ancora lontana dal compiere quella rivoluzione culturale e mentale di cui avremmo tutti bisogno. Vedere oggi una pubblicita’ simile fa male non solo alle donne, ma anche a quegli uomini che lottano ogni giorno per la parita’ di genere – ha dichiarato Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – Chi realizza una pubblicita’ come questa deve capire la sua potenza mediatica e il messaggio negativo che puo’ diffondere. La tutela delle donne, la parita’ di genere, deve essere una priorita’ non solo per le istituzioni, ma per ogni categoria della nostra societa’. Sosteniamo l’appello delle donne Verdi sperando che quei tabelloni sessisti vengano rimossi al piu’ presto”.

Cronache della Campania@2019

Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto

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Ecco le estrazioni del Lotto di oggi:

BARI 54 31 10 65 09

CAGLIARI 86 35 18 42 64

FIRENZE 29 47 61 63 12

GENOVA 78 88 79 27 89

MILANO 78 23 38 49 19

NAPOLI 65 83 45 07 37

PALERMO 89 15 02 21 05

ROMA 25 29 50 78 37

TORINO 67 38 41 34 02

VENEZIA 63 87 22 73 39

NAZIONALE 43 80 33 22 48

10eLOTTO

NUMERI VINCENTI 10 15 18 23 25 29 31 35 38 47 54 63 65 67 78 83 86 87 88 89 NUMERO ORO:54 DOPPIO ORO:54 31

Cronache della Campania@2019

Superenalotto, nessun 6 ne 5+, il Jackpot vola a 188,9 milioni di euro

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Nessun “6”, ne’ “5+1” al concorso odierno del Superenalotto. Il jackpot per il prossimo “6” sale a 188.900.000,00 euro. Realizzati dieci 5 che si portano a casa 30mila euro.

Questa la combinazione vincente del concorso Superenalotto:

3-13-15-36-42-90. Numero jolly: 6. Numero Superstar: 83.

Queste le quote del Concorso Superenalotto/SuperStar n.84 di oggi:

Superenalotto

Punti 6: NESSUNO

Punti 5+: NESSUNO

Punti 5: 10 totalizzano Euro: 30.504,76

Punti 4: 1.347 totalizzano Euro: 229,22

Punti 3: 48.799 totalizzano Euro: 19,12

Punti 2: 685.338 totalizzano Euro: 5,00

SUPERSTAR

Punti 6SB: NESSUNO

Punti 5+SB: NESSUNO

Punti 5SS: NESSUNO

Punti 4SS: 7 totalizzano Euro: 22.922,00

Punti 3SS: 226 totalizzano Euro: 1.912,00

Punti 2SS: 2.788 totalizzano Euro: 100,00

Punti 1SS: 16.954 totalizzano Euro: 10,00

Punti 0SS: 33.313 totalizzano Euro: 5,00

Vincite Immediate: 20.995 totalizzano Euro: 524.875,00

Disponibile per il prossimo 6 Euro: 188.900.000,00

Cronache della Campania@2019

L’affare Russia agita la base della lega. Salvini: ‘Cerchino pure, non c’è alcun tesoro’

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La linea rimane quella dell’ironia, dei rubli nascosti nei vasi in terrazza o sotto il materasso, ma adesso l’affaire russo rischia di complicare un po’ le cose, nella Lega e all’interno dei (fragili) equilibri di Governo.Le fotografie che ritraggono Matteo Salvini insieme a Gianluca Savoini, l’uomo intercettato al Metropol di Mosca, oggi indagato dalla procura di Milano per la questione dei presunti finanziamenti illeciti alla Lega da Mosca, continuano a riempire le pagine dei giornali. In una lettera a ‘Repubblica’, poi, poi l’avvocato Gianluca Meranda, rivela di essere stato presente all’incontro con Savoini all’hotel ‘delle trattative’.E’ lo stesso ‘faccendiere’, un anno fa, il 17 luglio 2018, a postarne una su Twitter che lo ritrae a Mosca seduto al tavolo della delegazione italiana guidata dal leader del Carroccio. “E’ stato per me un enorme piacere poter accompagnare il ministro Matteo Salvini nel corso della sua visita ufficiale a Mosca . Proprio nel giorno in cui a Helsinky Putin e Trump confermavano la nostra linea di dialogo”, scriveva sul social network, taggando anche il vicepremier. Risale invece al 17 novembre 2014 l’intervista concessa da Salvini al sito International affairs, nella quale è lo stesso segretario della Lega a definire un suo ‘rappresentante ufficiale’. Anche qui, il ‘vizio’ dei selfie consegna un’immagine. A corredo del colloquio, infatti, è pubblicata una foto di Salvini sulla piazza rossa con una delegazione e, ancora una volta, tra i presenti c’è Gianluca Savoini. E’ il deputato Pd Filippo Sensi a cinguettarne uno stralcio: “La visita ha avuto piu’ successo di quanto ci aspettassimo. Il nostro lavoro mirava a costruire sulla base di contatti creati negli scorsi mesi dai miei rappresentanti ufficiali Gianluca Savoini and Claudio D’Amico”, è il virgolettato del ministro dell’Interno.Dentro la Lega, insomma, i timori che la cosa possa arricchirsi nei giorni di nuovi risvolti aumentano. I sondaggi danno ancora il Carroccio intorno al 38% ma gli attacchi sui finanziamenti russi e la cessione di sovranità potrebbero cominciare a rosicchiare qualcosina. Ecco perché i dirigenti, stufi pure delle frecciate dei pentastellati che anche in questa occasione non mancano, starebbero in queste ore accentuando il pressing sul leader per staccare la spina al Governo, sull’onda lunga delle Europee. Rispetto ai soliti ‘no, abbiamo tante cose da fare e l’Italia non ha certo bisogno di una nuova campagna elettorale”, però, nelle ultime ore Salvini starebbe per la prima volta cedendo alla possibilità di andare al voto. Non solo il caso Russia peserebbe, viene spiegato. Anche lo stop sulle Autonomie, il braccio di ferro sul dl sicurezza bis, i continui distinguo sulla Flat tax e i contenuti della prossima manovra, sui quali invece il ministro dell’Interno continua a ripetere di avere le idee chiare. In settimana, poi, è attesa la sentenza su Massimo Garavaglia e, viene spiegato, nella compagine di Governo sono in tanti ad aspettare il verdetto. Salvini preferirebbe in ogni caso chiudere i dossier prima di andare a votare, ma avverte: “Non tiro a campare, per tirare a campare andavano bene i Renzi, i Monti, quella gente lì. Io resterò al governo solo e soltanto se posso fare qualcosa che serve all’Italia e agli italiani. Possono cercare soldi in Russia, fino in Groenlandia, non li trovano perche’ noi di soldi ne abbiamo pochi, ma io voglio l’affetto e la fiducia degli italiani. Non ne chiediamo e non ne abbiamo bisogno. Io al Governo tengo duro, anche se ogni tanto la pazienza… ma ho avuto la fortuna che nonno e papa’ mi hanno trasmesso la passione per la pesca e chi va a pesca sa se che deve star li’. Piove o c’e’ il sole, abboccano o non abboccano. Uno sta li’ e prima o poi qualcosa succede. Non ci intimidiscono”. Cosi’ il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini dalla Festa della Lega a Sassuolo.

Cronache della Campania@2019

L’oroscopo di oggi: la giornata segno per segno

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Oroscopo, cosa ci aspetta oggi 14 luglio secondo lo Zodiaco.

Ariete – Volete tentare una strada diversa nella professione: l’idea è buona ma conviene essere cauti. In amore seguite i vostri impulsi.

Toro – Grazie ad un momento fortunato potrete migliorare la vostra posizione professionale. In amore qualcuno vi sorprenderà?

Gemelli – Mantenete la calma e la lucidità mentale e troverete una soluzione per tutti i problemi di lavoro. Incontro elettrizzante.

Cancro – Siete alla vigilia di un periodo molto positivo e costruttivo nella vostra attività. In amore vi fate troppe domande.

Leone – Ottimismo ed entusiasmo non vi mancano: ma nel lavoro dovete evitare di prendere abbagli. L’amore va rafforzandosi.

Vergine – Impostare al meglio le iniziative professionali richiede un po’ di tempo: non abbiate fretta. Un amore molto intrigante.

Bilancia – Non abbiate fretta di arrivare nel lavoro: l’importante è andare nella direzione giusta. In amore non fate voi il primo passo.

Scorpione – Nel lavoro in questi giorni dovete essere prudenti perché la situazione è in evoluzione. In vista nuove interessanti amicizie.

Sagittario – Nel fare nuovi progetti di lavoro usate l’abituale senso della realtà. In amore avete difficoltà a confidarvi.

Capricorno – Nulla ormai potrà fermarvi o ostacolare i vostri progetti di lavoro: siete decisi a vincere. In serata una sorpresa piacevole.

Acquario – Basta avere fiducia in se stessi e il volume degli affari aumenterà. Imparate a capire quel che c’è nel profondo del cuore del partner.

Pesci – Le prove che avete dato negli ultimi tempi nel lavoro vi faranno acquistare credibilità. Negli affetti qualcosa non va.

Cronache della Campania@2019

Blackout a New York, metro in tilt e gente intrappolata negli ascensori

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Era un sabato sera d’estate più affollato del solito nel cuore di New York, perché il 13 luglio c’e’ lo spettacolo del Manhattanhenge, quando il sole al tramonto si allinea perfettamente con le strade tra i grattacieli di Midtown. Ma all’improvviso è stato il caos: un blackout ha colpito gran parte dell’isola proprio all’imbrunire, e la prima ad andare in tilt è stata la rete della metropolitana. Mentre in superficie, saltati i semafori, il traffico si è subito paralizzato, con il governatore dello stato Andrew Cuomo costretto a inviare gli uomini della Guardia nazionale per fare ordine. Le zone di Manhattan interessate sono state soprattutto quella di Midtown e l’Upper West Side. Times Square e l’Empire State Building sono rimasti al buio, così come l’iconica insegna del Radio City Music Hall, mentre dal Lincoln Center e dal Madison Square Garden, dove stava per iniziare un concerto di Jennifer Lopez, sono state evacuate migliaia di persone. Calata l’oscurità è rimasta al buio anche buona parte del Central Park. Per strada la gente frastornata e in alcuni casi impaurita ha appreso che prima 40 mila, poi 61 mila e infine 72 mila tra persone e aziende erano rimaste senza luce. Un po’ di tensione a New York è sempre giustificata perché – come ha ricordato il sindaco Bill de Blasio – quando qualcosa non va inevitabilmente torna alla mente l’11 settembre del 2001. Ci avranno pensato per un attimo le persone colte di sorpresa nelle stazioni o nei treni della metro, con la rete che da Columbus Circle in sù si è in gran parte fermata. Tante poi le chiamate ai vigili del fuoco per la gente rimasta intrappolata negli ascensori dei grattacieli. A tranquillizzare tutti ci ha pensato proprio il sindaco Bill de Blasio, che pero’ si trovava in Iowa per la campagna elettorale per le presidenziali: “E’ solo un problema tecnico la situazione è sotto controllo”, ha rassicurato in tv e su Twitter prima di tornare verso la sua città. La causa di tutto sarebbe stato l’incendio di una centralina in una delle centrali della ConEdison. E il caso ha voluto che il blackout cadesse nello stesso identico giorno dello storico blackout del 13 luglio del 1977, quando l’intera New York rimase senza corrente elettrica tranne una parte del Queens. L’ultimo blackout di rilievo risale all’agosto del 2003: colpì parte di Midtown e la parte sud di Manhattan, lasciando al buio anche il Palazzo di vetro delle Nazioni Unite e Wall Street.

Cronache della Campania@2019


Ex carabiniere spara e uccide la ex moglie durante il karaoke: è ricercato

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Un ex carabiniere ha sparato e ucciso la ex moglie durante una serata di karaoke al ristorante del bagno ‘aQuario’ a Savona. Un’altra donna é stata ferita gravemente e una ragazza è stata colpita di striscio. L’uomo è entrato dalla spiaggia è ha sparato tra la gente. Prima di colpire la ex avrebbe gridato alla donna “ti ricordi di me?”. Sul posto carabinieri e ambulanze. L’uomo è fuggito armato di pistola ed è ricercato.Si chiama Domenico Massari ed ha 48 anni. La vittima invece si chiamava Deborah Ballesio, 40 anni. La donna, che è stata colpita da diversi proiettili, era la animatrice della serata. Ci sono altre due persone ferite: una di 62 anni ha un proiettile in una gamba ed è stata trasportata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e un’altra ragazza colpita di striscio in cura all’ospedale san Paolo di Savona. Secondo alcuni testimoni prima di sparare l’uomo avrebbe gridato alla ex moglie “ti ricordi di me?”. L’omicida avrebbe esploso più di cinque colpi di pistola. Tra la coppia ci erano stati seri problemi anche in passato. Nell’agosto del 2015 l’uomo dette fuoco al locale di lap dance ‘Follia’ di Altare, gestito dalla moglie. L’episodio era avvenuto dopo una serie di liti e molestie che gli erano costati un patteggiamento a tre anni e due mesi per danneggiamenti e stalking e il divieto di avvicinarsi alla donna.

Cronache della Campania@2019

Napoli, Pianura piange Anna, la 15enne morta nell’incidente nel tunnel di Fuorigrotta

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Napoli. Pianura piange la morte della 15enne Anna Sebastiano che ha perso la vita ieri mattina in un incidente in moto nel tunnel di via Claudio a Fuorigrotta. La ragazza viaggiava su uno scooter in compagnia di CC. 16enne pure lui di Pianura rimasto miracolosamente illeso nell’impatto. Per lui solo qualche lieve escoriazione. E’ stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo dove è stato anche sotto posto agli esami di rito ovvero l’alcol test e il drug test che da una prima analisi risulterebbero negativi anche se i risultati definitivi si avranno tra qualche giorno. A carico del ragazzino, che era amico di scuola della vittima, la Procura presso il Tribunale dei Minori di napoli, ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo.  Intanto il corpo della sfortunata Anna è al Primo Policlinico in attesa dell’autopsia che stabilirà le cause della morte. La vittima era studentessa di Scienze Applicate al liceo Arturo Labriola di via Terracina. Gli agenti dalla sezione Infortunistica della polizia municipale comandata da Antonio Muriano  sono al lavoro per stabilire quanto accaduto. La vittima era seduta sul sedile passeggero del Piaggio Liberty guidato da C.C., quando, per cause ancora da accertare, ha urtato violentemente il guard rail del tunnel.  Anna è stata sbalzata via dal motorino  e si è schiantata al suolo riportando gravissime lesioni interne che l’hanno uccisa sul colpo. Inutili i soccorsi della postazione 118 San Paolo, arrivata tempestivamente sul posto. Ora i vigili urbani stanno cercando le immagini  dei sistemi di video sorveglianza degli esercizi commerciali della zona, visto che nel tunnel non ci sono, per stabilire se lo scooter procedeva a una velocità troppo elevata.

Cronache della Campania@2019

Strage del sabato notte, finiscono con l’auto nel canale: morti 3 ragazzi e una ragazza. Salva un’altra giovanissima

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Strage del sabato notte sulle strade delle vacanze. Quattro giovani sono infatti morti stanotte a Jesolo dopo che la loro auto è finita in un canale a Ca’ Nani. A bordo c’era una quinta ragazza che si sarebbe salvata. Secondo una prima ricostruzione, i giovani che tornavano da una serata in discoteca, l’auto con i cinque giovani a bordo, che tornavano da una serata in discoteca, sarebbe sbandata in una curva a causa dell’alta velocità, finendo nel canale. Sul posto ambulanze e forze dell’ordine insieme con il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco. L’incidente è avvenuto lungo la strada regionale 43. La vettura è finita nel canale dopo la perdita di controllo del mezzo da parte del conducente. I primi soccorsi sono stati dati da alcuni ragazzi stranieri di passaggio che sono riusciti a portare a riva la giovane ferita e altri tre ragazzi che sono subito dopo morti. I vigili del fuoco con l’autogru hanno agganciato l’auto e l’hanno estratta dall’acqua, recuperando l’ultima persona rimasta all’interno e morta anch’essa. I giovani morti sono tre ragazzi e una ragazza tra i 22 e i 23 anni e sono tutti della zona di San Donà.

Cronache della Campania@2019

Gragnano, trovato morto con un colpo di arma da fuoco alla tempia nel suo terreno: giallo a Castello

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Gragnano. Esperto cacciatore trovato con un colpo di arma da fuoco alla testa nella sua tenuta sui Monti Lattari. I carabinieri della stazione di Gragnano, coordinati dalla compagnia di Castellammare, stanno indagando sulla misteriosa morte di Gaetano Scala, 64 anni, noto agricoltore di Gragnano trovato cadavere alle prime luci del giorno di oggi nella sua tenuta in località Castello sui Monti Lattari. L’uomo presentava una ferita da arma da sparo alla tempia. Il magistrato di turno della Procura di Torre Annunziata ha disposto il sequestro della salma e l’autopsia.  Scala era un esperto cacciatore di cinghiali e spesso usciva di notte a caccia anche nei periodi non consentiti. Gli inquirenti sembrano voler escludere l’ipotesi del suicidio anche se in queste ore stanno interrogando i familiari per capire se negli ultimi tempi l’uomo appariva nervoso o avesse problemi. Non è escluso che si sia trattato di un incidente e che l’uomo, che era solito appostarsi sugli alberi in attesa dei cinghiali, sia caduto e nella caduta sia partito un colpo dal suo fucile che lo ha ucciso. Anche se la precisione del foto alla tempia potrebbe far pensare ad altro. Come la possibilità che Scala sia stato ucciso perché abbia visto qualcosa che non doveva vedere durante il suo appostamento.

Cronache della Campania@2019

Si schianta con la moto: centauro muore sulla provinciale a 35 anni

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Tragedia, ieri sera, sulla strada provinciale 336, tra San Leucio e Castel Morrone  è morto in uno schianto fatale, a bordo della sua moto, Antonio Rauso, 35 anni, di Santa Maria Capua Vetere . Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Caserta, intervenuti sul posto, sembra che il giovane abbia perso il controllo della sua ‘Triumph’ forse perché la strada era stata resa viscida dalla pioggia. Rauso è deceduto sul colpo, inutili i tentativi di soccorsi degli operatori sanitari del 118 dell’ospedale di Caserta. E’ stato il maltempo a provocare altri due feriti sul litorale domizio, una bambina e un anziano. Una tromba d’aria si è abbattuta sulla spiaggia tra Castel Volturno e Varcaturo . Diversi i danni alle strutture balneari distrutte dalle raffiche di vento. Alcuni bagnati sono stati colpiti da oggetti trasportati dalla improvvisa furia del vento. Una decina sono rimasti feriti e si sono fatti medicare all’ospedale di Pozzuoli.
Centinaia i messaggi di cordoglio lasciati sui social in ricordo di Antonio, che aveva recentemente perso il padre, Mario.

Cronache della Campania@2019

Cava, donna trovata morta nel parcheggio di un albergo

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Cava de’ Tirreni, dove una donna di 52 anni, originaria di Scafati, è stata trovata morta nel parcheggio dell’albergo in cui alloggiava. A rinvenire il cadavere è stato uno dei dipendenti della struttura ricettiva che ha prontamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che confermarne il decesso. Presenti anche i carabinieri, il magistrato di turno della Procura di Salerno e il medico legale che ha effettuato un primo esame esterno sul corpo in attesa di svolgere l’autopsia. La pista più accreditata, almeno per il momento, è quella del suicidio.

Cronache della Campania@2019

Auto finisce fuori strada: 4 morti a Cesena

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Quattro giovani sono morti sul colpo dopo un incidente stradale a Cesena. La loro auto, una Seat Leon, è uscita fuori strada e si è ribaltata finendo in un fosso. Sul posto è intervenuta la Polizia stradale di Forlì. Le vittime sono quattro cittadini rumeni. L’incidente poco dopo le 5 sulla via di Dismano, nella frazione cesenate di Sant’Andrea. Secondo una prima ricostruzione della Polstrada di Forlì e dei carabinieri, l’auto su cui viaggiavano avrebbe toccato un muretto laterale, il conducente avrebbe perso il controllo e la vettura si è schiantata in un fosso rovesciandosi. Intervenuti i vigili del fuoco che solo verso le 7 hanno estratto l’ultimo corpo. Le vittime dello schianto all’alba a Cesena sono quattro ragazzi di origine romena, residenti a Forlì, di cui due fratelli entrambi minorenni: alla guida c’era un uomo di 36 anni, gli altri tre a bordo avevano 17, 19 e 14 anni. Il 14enne è stato l’ultimo a essere estratto da quel che restava della vettura intorno alle 7 dai vigili del fuoco. Le operazioni di recupero dei corpi sono state particolarmente difficili: l’auto era completamente distrutta dopo il violento impatto, quasi irriconoscibile. Il tratto stradale in cui è avvenuto l’incidente è rettilineo e tra le prime ipotesi delle cause della tragedia ci sarebbero l’eccessiva velocità o un colpo di sonno. Le quattro salme sono a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrà disporre eventuali esami tossicologici

Cronache della Campania@2019


Incidente nella notte nel Casertano: 4 feriti, due sono gravi

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Quattro i feriti, di cui due ricoverati in gravi condizioni è il bilancio dell’incidente avvenuto poco dopo la mezzanotte sulla strada provinciale 333 Capua-Santa Maria la Fossa, dove una vettura è finita fuori strada dopo che il guidatore ne ha perso improvvisamente il controllo.
Quattro anche le ambulanze che si sono precipitate sul luogo dell’incidente e che hanno trasportato i feriti, tre giovani e un 40enne, negli ospedali di Caserta, Maddaloni e Castel Volturno. Sul posto si è reso necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco, con i caschi rossi che hanno estratto dalle lamiere dell’auto i quattro feriti.

 Gustavo Gentile

Cronache della Campania@2019

Non paga la benzina ed investe uno dei dipendenti della stazione di servizio: è caccia al pirata-debitore

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Momenti di panico, ieri pomeriggio, all’interno della stazione di servizio di Sala Consilina Sud dove il conducente di un’automobile con targa francese si è fermato per fare benzina. Solo che, al momento di pagare, ha premuto sul pedale dell’acceleratore investendo uno dei dipendenti della struttura. Poi è fuggito riprendendo nuovamente l’autostrada “A2 del Mediterraneo”.
Sul posto è arrivato un equipaggio del 118 che ha trasportato il malcapitato dipendente del distributore di benzina all’ospedale “Luigi Curto” di Polla. Per fortuna le sue condizioni di salute non sono gravi. Su quanto accaduto indagano i carabinieri che puntano a risalire all’identità del conducente della vettura attraverso le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza.

 Gustavo Gentile

Cronache della Campania@2019

Spray urticante su moglie e figlia neonata: arrestato 31enne salernitano

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Un salernitano di 31 anni che da tempo vive a Roma è stato arrestato dopo aver rinchiuso la compagna in una stanza spruzzandole addosso dello spray urticante. L’uomo poi l’ha aggredita tentando di strangolarla. E’ accaduto al Portonaccio a Roma. La donna lo aveva rimproverato perchè l’uomo non aveva voglia di lavorare e in un momento d’ira l’ha chiusa in camera, le ha spruzzato sul viso dello spray urticante e l’ha scaraventata a terra cercando di strangolarla. Solo le urla della suocera, la madre della vittima, hanno permesso che si evitasse il peggio: infatti, la donna, urlando disperatamente ha richiamato l’attenzione dei vicini che, dopo aver sfondato la porta, sono riusciti a mettere in salvo la giovane aggredita. Il 29enne invece, per guadagnarsi la fuga, ha spruzzato nuovamente il gas urticante noncurante della presenza nell’appartamento della figlia neonata, che ha riportato 25 giorni di prognosi. I poliziotti del commissariato Sant’Ippolito, diretto da Roberto Cioppa intervenuti, hanno sequestrato tre pistole e le munizioni regolarmente detenute dal padre dell’uomo che convive nello stesso appartamento con la coppia di giovani sposi e, per evitare il rischio che le aggressioni potessero ripetersi, hanno arrestato D.M.L., 31 anni nativo di Salerno. Il giovane dovrà rispondere di vari reati tra cui tentato omicidio, lesioni e maltrattamenti nei confronti dei familiari.

Cronache della Campania@2019

50 anni fa il primo uomo sulla Luna: e ora tutti vogliono tornarvi

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Cinquant’anni dopo il primo ‘salto’ di 393.309 chilometri fino alla Luna, sono in tanti a coltivare il sogno di tornare sul pianeta satellite. A distanza di oltre mezzo secolo dal discorso al Congresso degli Stati Uniti del presidente Kennedy che dava il via alla corsa verso la Luna, in rivalita’ aperta con l’Unione Sovietica, la storia sembra ripetersi, ma nella nuova epopea lunare cambiano (in parte) i protagonisti, ma soprattutto le strategie da loro attuate. Ancora una volta sono contrapposte due super potenze, ma a scontrarsi per il dominio dello spazio saranno direttamente Usa e Cina, anche se altri Paesi puntano alla Luna, tra i quali Israele e Giappone, accanto a privati, a cominciare dal CEO di Amazon Jeff Bezos e l’amministratore delegato di SpaceX, il sudafricano Elon Musk. Alla vigilia del 50mo anniversario della storica impresa dell’Apollo 11, lo scorso dicembre la sonda cinese Chang’e-4 ha effettuato il primo atterraggio morbido sul lato piu’ lontano della Luna. Si e’ trattato di un’impresa mai tentata prima, un successo importante per la Cina che non ha mai nascosto l’obiettivo di far atterrare i propri astronauti, i cosiddetti “taikonauti”, sulla superficie lunare. La Cina, l’ultima arrivata sulla superficie lunare, e’ allunata con la terza missione, dopo due sonde che hanno fatto “solo” l’inserimento in orbita lunare. Poche settimane dopo, sfidando Pechino, la Nasa ha annunciato che astronauti americani potrebbero tornare sulla Luna tra meno di dieci anni, con il programma battezzato “Moon 2024”. E dopo Apollo sara’ la volta di Artemide: lo scorso maggio l’amministratore della Nasa, Jim Bridenstine, ha annunciato che il nuovo programma lunare dell’ente spaziale americano prendera’ spunto ancora una volta dalla mitologia greca. Nell’antica Grecia, Apollo e Artemide erano i gemelli di Zeus ed appare abbastanza naturale che le missioni lunari siano destinate a passare da Apollo, dio del Sole, alla sua gemella Artemide che, anche per questo, era considerata la divinita’ della Luna. Artemide era anche la dea della caccia, la stessa che gli antichi Romani veneravano come “Diana”. In quest’ultima veste, aveva come sua compagna di caccia Orione, proprio come il nome della capsula su cui viaggeranno gli equipaggi diretti verso la Luna. Oltre all’indiscutibile suggestione mitologica, si tratta anche di un riconoscimento per il ruolo svolto dalle donne che, escluse mezzo secolo fa quando gli astronauti erano solo militari, sono oggi protagoniste delle imprese spaziali e saranno parte integrante degli equipaggi che rimetteranno piede sulla Luna. Una donna, su Artemide, potrebbe sbarcare dunque per la prima volta sulla Luna e, con la stessa missione, gli americai potrebbero creare una stazione spaziale che faccia da ‘trampolino’ di lancio verso Marte. A riprova dell’intenzione di accelerare il programma lunare e di mirare a nuovi obiettivi – in primis la corsa verso Marte – il presidente Donald Trump ha aggiunto 1,5 miliardi di dollari al bilancio dell’anno fiscale 2020: un aumento di risorse che la Nasa dovrebbe destinare alla realizzazione del lanciatore del potente razzo Space Launch System o SLS e della capsula Orion, in ritardo rispetto alla tabella di marcia, e a far partire lo sviluppo di un veicolo per traghettare gli astronauti dal Lunar Gateway alla superficie della Luna. Non meno importante sara’ anche la realizzazione di sistemi robotici per l’esplorazione “in situ” delle regioni polari dove sono previsti i primi sbarchi degli astronauti.

Cronache della Campania@2019

Palinuro, bonificata la Baia del Buondormire dalla striscia di gasolio: ora è caccia al natante

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Pallinuro.E’ caccia all’imbarcazione che ha sversato gasolio nel tratto di mare antistante lo Scoglio del Coniglio nella splendida Baia del Buondormire.
La Capitaneria di Porto sta conducendo le indagini. Nel frattempo sono state completate le operazioni di bonifica. Sul posto ieri mattina anche una flotta antinquinamento inviata dal ministro dell’ambiente Costa per rimuovere le chiazze di gasolio

Cronache della Campania@2019

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